Perfezionato l'atto costitutivo con la firma dell'Unione delle comunità ebraiche. Dal 28 mostra sulla persecuzione degli ebrei
Museo nazionale della Shoah a Ferrara, domenica la presentazione alla città
24-01-2007 / Giorno per giorno
Con una firma dinanzi al ministro è stato perfezionato nella serata di ieri l'atto fondativo del museo della Shoah di Ferrara. Anche l'Unione delle Comunità ebraiche, dopo il ministero per i Beni culturali, il Comune di Ferrara e il Centro di documentazione ebraica contemporanea ha sottoscritto la carta costituente della nuova istituzione culturale. Ai nomi di Francesco Rutelli, Gaetano Sateriale e del presidente del Cdec Giorgio Sacerdoti si è dunque aggiunto ora quello di Renzo Gattegna.
Nella sede ministeriale di via del Collegio Romano, alla presenza del notaio Cinotti, i soci fondatori hanno anche provveduto a modificare lo statuto, aggiornando la denominazione del museo. Non più, semplicemente, museo della Shoah, ma museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah, così come ha recentemente disposto il Parlamento.
Con queste integrazioni il museo è ora davvero pronto per passare dalla fase ideativa a quella progettuale e organizzativa.
Domenica 28, frattanto, in occasione delle iniziative per la Giornata della memoria, Ferrara ospiterà alle 11, nella residenza municipale, una conferenza pubblica sul "Museo dell'Ebraismo e della Shoah a Ferrara", presieduta dal sindaco Gaetano Sateriale, alla quale parteciperanno anche Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche e Michele Sarfatti, direttore della Fondazione Cdec. Sempre in mattinata, ma alle 12 nel salone d'onore, sarà anche inaugurata la mostra curata dal Centro di documentazione ebraica contemporanea dal titolo "1938/1945. La persecuzione degli ebrei in Italia". Tutta la cittadinanza è invitata.