Risolto il problema dell'eccesso di concentrazione di Enb nell'aria, potenziato il monitoraggio
Miasmi, cessato allarme
24-01-2007 / Giorno per giorno
Cessato allarme. Da dicembre non sono più rilevabili o sono comunque ben al di sotto dei livelli di sicurezza le presenze in atmosfera di Enb, la sostanza che nei mesi scorsi ha generato sgradevoli miasmi e fastidiosi malesseri, destando preoccupazione in città. Per questo, ora che la causa è stata individuata e il fenomeno è sotto controllo, l'assessore alla Sanità Giovanna Cuccuru ha annunciato la revoca dell'ordinanza con cui il sindaco il 18 novembre imponeva a Polimeri Europa, azienda insediata nell'area del petrolchimico, la riduzione di emissioni potenzialmente nocive.
"All'inizio c'è stata probabilmente una sottovalutazione del danno da parte di Polimeri Europa - ha sostenuto l'assessore Raffaele Atti, ricostruendo le principali tappe della complessa vicenda - poiché non si sono considerati gli effetti nocivi per la salute oltre un certo livello di concentrazione della sostanza. L'ordinanza del sindaco e la diffida fatta dalla Provincia hanno determinato un diverso atteggiamento e hanno indotto l'azienda a sospendere la linea produttiva dalla quale scaturivano i vapori di Enb. Ma anche a camino spento il problema persisteva, per cui ci si è concentrati sul sistema fognario e sul trattamento dei reflui di produzione, trovando finalmente la soluzione".
"Si è trattato di un fatto senza precedenti negli ultimi trent'anni" ha commentato Ugo Romagnoli, responsabile della attività sanitarie dell'azienda Asl.
"Indubbiamente abbiamo affrontato un problema ambientale e sanitario molto serio per natura e durata", ha aggiunto Paola Magri, dirigente del servizio Ambiente della Provincia, riconoscendo che "per un paio di mesi abbiamo brancolato nel buio". Al riguardo l'assessore all'Ambiente Mascia Morsucci ha evidenziato "la complessità dell'azione svolta per la caratterizzazione degli odori, complicata dalla compresenza di molti effetti confondenti". "Ma, individuata l'origine - ha aggiunto Paola Magri - sono state adottate le misure necessarie al contenimento e alla prevenzione, con la modifica del sistema di smaltimento e depurazione e con la predisposizione di un impianto di monitoraggio al camino". Il monitoraggio territoriale prosegue invece con l'ausilio di un mezzo mobile di Arpa, ha spiegato il direttore provinciale dell'Agenzia, Simona Coppi.
La vicenda è stata segnalata all'autorità giudiziaria e gli atti sono stati acquisiti dalla Procura.
L'esperienza maturata dovrà consentire - è stato l'auspicio generale espresso a conclusione della conferenza stampa odierna - di gestire in futuro con maggiore rapidità eventuali problematiche di questo tipo. L'assessore provinciale Sergio Golinelli e il dirigente comunale del servizio Ambiente Alberto Bassi hanno anche ribadito l'utilità, ai fini della prevenzione, dei provvedimenti strutturali assunti per l'abbattimento e la dispersione dei fumi, per la gestione dei reflui e per il potenziamento del sistema di rilevazione.