Comune di Ferrara

venerdì, 02 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > "La Spal, un patrimonio della città"

Il Consiglio comunale approva all'unanimità un documento a sostegno della squadra di calcio

"La Spal, un patrimonio della città"

12-02-2007 / Giorno per giorno

Il presidente del Consiglio comunale ha aperto la seduta del Consiglio comunale presentando, a nome di tutti i presidenti dei gruppi consiliari, un documento in merito ai gravi fatti dello stadio di Catania. L'assemblea lo ha poi approvato all'unanimità. E' quindi intervenuto l'assessore allo Sport Davide Stabellini con una relazione sulla situazione della squadra di calcio cittadina Spal 1907. Al termine l'assessore ha proposto un documento complessivo sulla "Situazione Spal". Sul tema si è poi aperto il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Ubaldo Ferretti (DL - La Margherita), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Maria Giulia Simeoli (Pdci), Giampaolo Zardi (FI), Maurizio Buriani (DS), Enrico Brandani (AN). Per la replica è intervenuto l'assessore Davide Stabellini e le conclusioni sono state tratte dal sindaco Gaetano Sateriale.

"A tutti è caro il futuro della nostra squadra cittadina, la Spal. - ha affermato il Sindaco - Ma non daremmo un buon segnale se non insistessimo prima di tutto nel segnalare il fatto che il calcio italiano attraversa, ormai da parecchio tempo, una fase grave di perdita di credito e di identità. La vittoria ai campionati del Mondo questa estate ha temporaneamente attenuato l'appannamento che l'immagine del nostro sport più diffuso ha subito anche a livello internazionale. Il calcio deve tornare ad essere uno sport, sano, popolare, che affratella migliaia di giovani in uno spirito di leale competitività. Ma per recuperare questo profilo bisogna partire dai mali che lo affliggono. Per questo deve essere respinto ogni tentativo di giustificare qualsiasi manifestazione di violenza. Il calcio italiano va riformato profondamente a partire dal rapporto fra società e tifoserie. Rinnovare il calcio, dunque, e poi rinnovare gli stadi, la struttura della società sportive, pretendere la loro trasparenza economica per poi rifondare il rapporto con i tifosi. Questi gli elementi di una catena in cui è prezioso ogni anello.
Per quanto riguarda la Spal, ricordo che nel 2005, a fronte dell'esclusione dai campionati abbiamo avuto pochi giorni per decidere come operare. Abbiamo in quel frangente fatto una sorta di appello solenne alla città, anche in termini abbastanza inusuali. La città ha reagito con passione e vicinanza ai problemi evidenziati dalla Spal. Ma è giusto ricordare che se non fosse intervenuto un imprenditore come Tomasi le disponibilità finanziarie non avrebbero corrisposto alle esigenze di quel difficile momento. Però è giusto anche ribadire che la Spal rappresenta tutta la nostra realtà provinciale e che in suo soccorso, dunque, non un 'esterno' ma un imprenditore del territorio è intervenuto per garantire la continuità della sua storia.
Ci auguriamo che i pronunciamenti attesi nei prossimi giorni confermino la possibilità per la squadra che oggi rappresenta la nostra città di continuare a fregiarsi del titolo Spal; ma possiamo affermare che questa squadra rappresenta comunque la reale e migliore espressione del nostro movimento sportivo attuale.
Come Amministrazione continueremo a svolgere la funzione che pensiamo di avere svolto bene in questi due anni. Esprimiamo molta soddisfazione per l'attività svolta nella Spal 1907 e vivremo le celebrazioni del centenario come un'occasione per i ferraresi - tifosi e imprenditori - per contribuire a consolidare il futuro della nostra squadra. Speriamo che l'intervento, molto risoluto, osservato nei giorni scorsi e finalizzato all'acquisizione del marchio possa essere seguito da un impegno altrettanto convinto per rendere disponibile quel marchio ai fini indicati in questo dibattito. Al riguardo ci rendiamo disponibili a sviluppare un confronto con tutti gli interlocutori interessati a sviluppare queste linee di condotta."

Per dichiarazioni di voto sono quindi intervenuti i consiglieri Pier Francesco Perazzolo (FI) e Liliano Cavallari (Io amo Ferrara). Il documento sulla "Situazione Spal" è stato approvato all'unanimità.

Delibere approvate
Assessore relatore Raffaele Atti

- Approvazione del Piano particolareggiato di iniziativa privata relativo ad una area classificata sottozona E2 a Baura, in via Due Torri, presentato dal Consorzio di Bonifica I° Circondario Polesine di Ferrara.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Atti per dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
A favore hanno votato i gruppi Ds, Verdi, Prc, Pdci, La Margherita,Io amo Ferrara, astenuti An, FI.

- Recupero delle spese di progettazione urbanistica per la redazione dei Piani Particolareggiati di iniziativa pubblica/integrazione 2007.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Atti per dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo Ferrara).
A favore hanno votato i gruppi Ds, Verdi, Prc, Pdci, La Margherita, Io amo Ferrara; astenuti An, FI.

- Adozione di variante art. 35 delle Norme tecniche di attuazione del vigente Piano regolatore.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Atti sono intervenuti i consiglieri Kiwan Kiwan - Prc (che ha proposto un emendamento - respinto), Pier Francesco Perazzolo (FI),Barbara Diolaiti (Verdi), Francesco Rendine (AN), Francesco Vinci (DS), Francesco Colaiacovo (DS), Alex De Anna (Io amo Ferrara), Romeo Savini (La rosa nel Pugno).
Dopo la replica dell'assessore Raffaele Atti, per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Massimo Masotti (FI), Alex De Anna (Io amo Ferrara), Barbara Diolaiti (Verdi),Francesco Rendine (AN),Kiwan Kiwan (Prc).
A favore hanno votato i gruppi Ds,Pdci,La Margherita, La rosa nel Pugno; astenuti Io amo Ferrara, Verdi; contro AN, FI, Prc.
..................................................

Documento presentato dai Gruppi consiliari - Fatti di Catania (unanimità)
Il Consiglio Comunale di Ferrara, riunitosi in data 12 febbraio 2007 per discutere della situazione e delle prospettive della squadra di calcio cittadina, non può non esprimersi sui gravi fatti di Catania che hanno visto l'uccisione di un difensore dello Stato nello svolgimento delle sue funzioni. Ultimo caso di una troppo lunga serie di morti e feriti allo stadio che ha colpito anche pacifici tifosi. Questo ennesimo grave episodio che ha colpito un agente il quale stava lavorando per la sicurezza dei cittadini, degli sportivi e dei tifosi, compresi quelli che allo stadio vanno per provocare deliberatamente e con premeditazione scontri e risse con le tifoserie avversarie e addirittura con le stesse forze dell'ordine.
Il Consiglio Comunale esprime dolore per l'uccisione dell'ispettore capo Raciti, esprime le più vive condoglianze alla famiglia così duramente quanto immotivatamente colpita negli affetti più cari, esprime solidarietà alle Forze dell'Ordine che sembrano diventate bersaglio di una follia che sta prendendo la mano a diversi gruppi di esasperati che, approfittando della tribuna offerta da un evento sportivo seguito da milioni di persone, trovano in gesti criminali un modo ingiustificabile per esprimere le proprie peggiori pulsioni o espressione quantomeno di un disagio sociale profondo che pervade strati della nostra società.
L'uccisione di un agente di polizia, come l'uccisione di un dirigente sportivo intento ad evitare lo scontro di opposte tifoserie, a cui va il pensiero e il dolore del Consiglio Comunale, non hanno giustificazione alcuna e non possono trovare attenuanti di natura sociologica che spesso sono inesistenti.
Forte in ogni caso è la preoccupazione nel constatare che troppi giovani, anche minorenni, sono autori di fatti che con lo sport non hanno nulla a che vedere.
Di fronte a questi fatti è stato giusto sospendere ogni manifestazione calcistica affinché tutti potessero riflettere e prendere coscienza di quanto è ormai maturato nel mondo del calcio.
Una riflessione seria, che deve proseguire oltre il momento di commozione che segue ogniqualvolta avvengono fatti di sangue ingiusti ed incomprensibili, impone a tutti gli attori di questo sport che è ormai divenuto un settore economico di grande rilievo ma che non può solo per questo trovare facili assoluzioni o espressioni di fatale rassegnazione.
Il Consiglio Comunale ritiene che gli incidenti che troppo spesso avvengono all'interno e all'esterno degli stadi e a volte nei luoghi di passaggio delle tifoserie violente, siano anche l'espressione di un disagio sociale che ormai pervade diversi strati della nostra società.
L'inasprimento delle sanzioni e delle misure di sicurezza, fuori e dentro gli stadi, devono essere un messaggio chiaro che lo Stato non può tollerare fenomeni che in certi contesti rasentano l'eversione.
L'estensione della flagranza di reato a 48 ore, l'interdizione dagli stadi anche a fronte di fatti comunque turbativi dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, più videosorveglianza nei punti critici, misure tecniche quali i posti numerati possono essere misure che migliorano e precisano meglio l'applicazione del decreto Pisanu.
Ma tutto questo può risultare non sufficiente se oltre alle misure repressive non viene dispiegato un forte impegno di tutti per arginare questa situazione e riproporre alla società e soprattutto ai giovani quei valori che sono sempre stati propri dello sport; le società di calcio devono recidere i legami con gli ultras violenti, i presidenti, i calciatori, i commentatori televisivi hanno la responsabilità di rappresentare dei modelli e devono sentire la responsabilità di usare linguaggi e toni che non diventino istigazione a commettere vandalismi e reati contro cose e persone.

Relazione dell'assessore allo Sport Davide Stabellini
La SPAL ha sempre rappresentato e rappresenta tuttora un patrimonio sociale e costituisce un simbolo nel quale la città di Ferrara - e non solo gli sportivi - si riconoscono.
Nel luglio del 2005, all'indomani della chiusura ufficiale dei campionati la Commissione Tributaria Provinciale di Ferrara sentenzia in maniera avversa una cartella di pagamento IRPEF risalente al 2002 che riguardava la SPAL Spa il cui presidente legale era il dott. Di Nardo.
L'iscrizione a ruolo, divenuta immediatamente esecutiva, ha avuto come seguito il pignoramento degli incassi della Società e di tutti i crediti della stessa, vantati nei confronti della Lega Professionisti di Serie C e della Ca.Ri.Fe.
Conseguentemente a tale situazione, la Società non ha potuto munirsi delle fideiussioni necessarie all'iscrizione al campionato di calcio, in quanto i pignoramenti erano rivolti ai crediti vantati verso la stessa Banca che doveva rilasciare le garanzie e verso la Lega Professionisti di Serie C.
Il risultato lo conosciamo tutti, vi è stata l'esclusione da parte della Lega Calcio della SPAL Spa con conseguente revoca alla Federazione Italiana Giuoco Calcio della affiliazione sportiva per inadempienze economiche.
La cancellazione della Squadra avrebbe aperto una ferita grave e per questo il Comune, verificata la possibilità di accesso al cosiddetto "Lodo Petrucci", ha ritenuto di rivolgere, attraverso il proprio Sindaco, un pubblico appello alle forze imprenditoriali della Città affinché si determinassero le condizioni per garantire la continuità del calcio professionistico a Ferrara.
Il 19 Luglio 2005 per impulso dell'Amministrazione Comunale nasce la Società SPAL 1907 Srl.
A seguito delle decisioni assunte dai soci, che nel frattempo avevano sottoscritto le quote societarie viene nominato Presidente l'imprenditore Gianfranco Tomasi insieme a lui, a coadiuvarlo allora nella nuova Società, altri imprenditori e personalità cittadine.
Nessuno dei soci risultava in contrasto con quanto prescritto dalla normativa federale che regola l'iscrizione attraverso il cosiddetto "Lodo Petrucci", ma soprattutto vi era l'assoluta assenza di collegamento fra la nuova Società e la "SPAL Spal" estromessa dalla Federazione.
In virtù di tali requisiti viene accettata l'affiliazione da parte della Federazione competente del CONI, con la relativa iscrizione al Campionato di Calcio nella categoria C2, dove continuiamo a militare. La nuova situazione determinatasi comportò inevitabilmente il recesso da parte del Comune della convenzione del campo di calcio Paolo Mazza alla SPAL Spa e conseguentemente la formalizzazione di una convenzione, ancora oggi in essere, con la SPAL 1907.
Inoltre una serie di attrezzature: coppe, trofei, fotografie storiche ecc. di proprietà della SPAL Spa, che trovano collocazione al Centro d'Addestramento di via Copparo, sono regolamentati attraverso verbali e affidati in deposito all'Amministrazione Comunale. Attualmente sono in attesa di essere restituiti e per questo si stanno perfezionando gli atti conseguenti.
A completamento della situazione pregressa riguardante i rapporti fra il Comune di Ferrara e la SPAL Spa, derivabile dalla convenzione che gravava sul campo sportivo "P. Mazza", vi sono una serie di insolvenze economiche relative ai consumi per il corretto funzionamento degli impianti a servizio del campo di calcio. Stiamo parlando di bollette per l'energia elettrica, per il riscaldamento o per acqua potabile per un totale complessivo di euro 27.052,48 che il Comune di Ferrara, per garantire la regolarità del servizio ha anticipato, ma che la SPAL Spa, secondo quanto previsto dalla convenzione stipulata, doveva saldare all'Amministrazione... cosa che non avvenne.
Per questi motivi, dopo un'attenta disamina, abbiamo provveduto recentemente ad inoltrare un atto di ingiunzione di pagamento alla SPAL ex Spa, oggi Srl, per le somme che competono e sono dovute a questa Amministrazione.
Questa è la cronistoria dei fatti che ci ha portato come Amministrazione ad intraprendere le iniziative opportune finalizzate al mantenimento di una squadra di calcio professionistico, e le azioni conseguenti per garantire il patrimonio economico collettivo.
Non è mai venuto meno in questi mesi da parte del Comune il sostegno politico al progetto iniziato nel Luglio del 2005, anche perché l'inattività forzata calcistica espressa dalla SPAL Srl non ci ha permesso di fare valutazioni diverse.
Per quanto concerne l'Amministrazione poi, con grande convinzione, abbiamo inteso lavorare attorno ad un progetto per questo 2007 che mirasse a celebrare adeguatamente i 100 anni di Storia della nostra squadra. Al lavoro si è messo un "comitato" che in maniera assolutamente spontanea ha visto la partecipazione di un rappresentante per i gruppi di maggioranza e uno per i gruppi di minoranza del Consiglio Comunale; un rappresentante della Ca.Ri.Fe., i rappresentanti della SPAL 1907 coordinati dall'Assessorato allo Sport.
Dopo mesi di lavoro, recentemente in un pubblica conferenza stampa alla Città abbiamo presentato il programma delle iniziative da svolgere nei prossimi mesi.
Tutto questo perché, oggettivamente, rispetto alle azioni intraprese derivabili dalle condizioni del "Lodo Petrucci" la squadra che oggi milita nel campionato C2 per la stragrande maggioranza dei ferraresi e certamente per il Comune di Ferrara, rappresenta la continuità calcistica derivabile dal nome SPAL. Per questo sono a riconfermare l'impegno affinché quest'anno possa diventare un'occasione importante per celebrare i 100 anni di storia della nostra squadra.
Nei prossimi giorni riconvocherò il comitato con il chiaro intento di proseguire le iniziative programmate.
In questi giorni poi siamo alle prese con le vicende legate all'aggiudicazione della proprietà del marchio SPAL avvenuta il 30 gennaio 2007 e un ricorso inibitorio avente carattere d'urgenza nei confronti della SPAL 1907 da parte dei Pagliuso.
Per quanto concerne l'aggiudicazione della proprietà del marchio SPAL, avvenuta come dicevo il 30 gennaio 2007, da parte dell'imprenditore ferrarese Benasciutti Roberto, ci tengo a sottolineare ancora una volta come sarebbe stato difficile da parte nostra, in qualità di Amministrazione Pubblica, inserirci in tale trattativa sia sotto l'aspetto legale ma anche sostanziale; vorrei ricordare che l'asta è avvenuta il 30 gennaio 2007 mentre il Bilancio del Comune è stato approvato da questo Consiglio il 31 gennaio 2007 con l'incapacità, da parte dell'Amministrazione, di poter impegnare spese non autorizzate da un conto economico non definito.
Poi per quanto concerne invece l'azione giudiziaria che si svolgerà il 15 Febbraio p.v. avente per oggetto l'inibizione del marchio con carattere d'urgenza, sottolineo come l'Amministrazione stia seguendo da vicino e con costanza l'evoluzione legale di tale giudizio.
Siamo confortati da una serie di pareri legali che sostengono le scelte fatte in passato, siamo soddisfatti del rapporto instaurato con la SPAL 1907 oggi Spa, e riteniamo che si debba salvaguardare il valore collettivo che la SPAL ha rappresentato e rappresenta, non tanto il marchio in quanto tale.
Rimane inevitabilmente una situazione complessa e per certi versi spinosa, ma a questo punto credo che, con tutta serenità, valga la pena di attendere la decisione del giudice riconfermando da parte dell'Amministrazione l'interesse di continuare nel progetto sportivo messo in campo nel Luglio 2005 e nel chiaro intento di continuare a chiamare SPAL la nostra squadra di calcio cittadina.
Sono convinto che se il consiglio saprà recepire queste valutazioni generali contenute all'interno del documento che poi verrà votato, farà un'ulteriore passo in avanti per questa città che in fondo vuole continuare, alla domenica, ad andare alla "SPAL".

Documento - Situazione SPAL (unanimità)
Il Consiglio Comunale nell'esprimere le proprie valutazioni e gli auspici in merito alle ultime vicende che vedono la squadra di calcio cittadina al centro di decisioni che la magistratura è chiamata a dirimere già dai prossimi giorni, non può che far riferimento ad un dato oggettivo ed inconfutabile e cioè che, a causa di inadempienze economiche, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, con provvedimento del 15 luglio 2005, non aveva ammesso al Campionato di Serie C1 la Società Spal, con la conseguenza di privare la città di Ferrara di una sua significativa presenza almeno in un importante campionato.
Il Consiglio Comunale da atto che l'Amministrazione comunale ed il Sindaco, facendosi interpreti del fatto che la Spal ha sempre rappresentato e rappresenta tuttora per la città di Ferrara un patrimonio sociale condiviso nel quale si riconoscono non solo gli sportivi ma l'intera città, nell'estate del 2005, utilizzando la possibilità offerta dal Lodo Petrucci, si sono fatti carico di un appello alle forze imprenditoriali della città e della Provincia, affinché fosse da queste compiuto uno sforzo per la costituzione di un sodalizio calcistico in grado di portare avanti il nome ed i colori della Spal.
Il Consiglio Comunale da altrettanto atto ed esprime soddisfazione per l'adesione che è seguita all'appello del Sindaco con la costituzione della Società Spal 1907 da parte di professionisti e imprenditori ferraresi e la conseguente Dichiarazione di interesse che ne è venuta per l'attribuzione del Titolo Sportivo della città di Ferrara, avvalendosi della procedura di cui all'art. 52, comma 6 delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.. Altrettanto decisiva per accedere al cosiddetto Lodo Petrucci, è la Dichiarazione con la quale il Sindaco comunicava alla F. I. G. C. la volontà di garantire la disponibilità dello stadio comunale "Paolo Mazza" alla Spal 1907, confermando che l'assetto della Società dava assoluta garanzia di solidità economica e rappresentatività del territorio.
Il Consiglio Comunale prende atto delle volontà dell'Amministrazione comunale di favorire, nei limiti e nei modi consentiti dalle leggi e dalle disponibilità finanziarie del Comune, il miglior svolgimento possibile dei compiti gestionali della Società SPAL 1907 spa; volontà già espressa in primo luogo nell'aver sottoscritto una convenzione per l'affidamento dello stadio comunale e della struttura di Via Copparo, collaborando anche attraverso i suoi Servizi, a cominciare da quello Legale, per sviluppare iniziative concordate nell'interesse degli sportivi e della città.
Il Consiglio Comunale prende atto ed esprime soddisfazione per le iniziative promosse per la celebrazione del Centenario della Spal, che sono state oggetto di condivisione in un tavolo appositamente costituito, coordinato dall'Assessore allo Sport e nel quale il Consiglio comunale è rappresentato dai consiglieri Brandani e Buriani, e si associa agli appelli che detto tavolo ha rivolto alle associazioni imprenditoriali e commerciali della città per il buon esito delle iniziative.
Il Consiglio Comunale, informato delle ultime vicende legate all'asta del marchio ed al ricorso per inibitoria della Spal 1907, auspica che, al di là delle vicende giudiziarie sulle quali la magistratura saprà sicuramente valutare per il meglio, non si verifichino fatti che nell' immediato creino oggettive difficoltà alla celebrazione del centenario della Spal ed in seguito consentano agli sportivi di continuare a recarsi al Paolo Mazza, ma soprattutto andare alla SPAL ad esprimere calorosamente e civilmente il proprio affetto e tifo ai color biancoazzurri.
Invita tutti ad operare avendo come obiettivo primario e irrinunciabile il bene della Spal e a lavorare per rafforzare ulteriormente il già profondo rapporto che lega la città alla propria squadra di calcio ben sapendo che per Ferrara questa non può che essere la Spal.