INIZIATIVA ESPOSITIVA DALL'1 AL 10 APRILE IN CASTELLO
"Corpo/Segno/Superficie": Ferrara è aperta alle nuove arti visive
20-02-2007 / Giorno per giorno
Gustave Moreau, Edvard Munch, Paul Gaugain, Gustav Klimt ma non solo: nel mese di aprile la città di Ferrara si candida a diventare uno dei più interessanti poli artistici e culturali del nostro Paese. Infatti, alla retrospettiva che Palazzo dei Diamanti dedica al Simbolismo, unica e imperdibile perché colma una lacuna quarantennale nel panorama espositivo italiano, si affianca la seconda edizione di "Corpo/Segno/Superficie". Organizzata dall'Associazione Culturale Ferrara Pro Art e dalla Galleria d'Arte Contemporanea Sekanina, con il patrocinio dal Comune e dalla Provincia di Ferrara, questa rassegna di arti visive è in programma nella suggestiva cornice della Sala degli Imbarcaderi del Castello Estense dal 1° al 9 aprile 2007. Ad essere esposte in Castello saranno le opere di artisti, sia nazionali che stranieri, differenti per background e sensibilità e per modalità espressive scelte ma accomunati dal talento e dal positivo giudizio critico. Attualmente la lista degli artisti espositori è in fase di definizione: chiunque, non invitato, fosse interessato a partecipare, può sottoporre alla valutazione del Comitato Scientifico che cura l'evento un proprio portfolio. La documentazione dovrà essere inviata all'Associazione Culturale Ferrara Pro Art - tel. 0532/242380, all'indirizzo via Garibaldi 47, 44100 Ferrara (FE), o per posta elettronica alla e-mail proart@fastwebnet.it, entro e non oltre lunedì 5 marzo.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Il titolo "Corpo/Segno/Superficie", sotto il velo di apparente semplicità, cela più significati, rimandando a movimenti artistici molto differenti. Se il corpo richiama, ad esempio, il figurativismo, inteso come rappresentazione della realtà, la prima associazione evocata dalla parola "Segno" è quella con l'arte informale, intesa come risposta artistica data dall'Europa alla profonda crisi morale, politica e ideologica conseguente agli orrori della seconda Guerra Mondiale e come abbandono di ogni proposito mimetico: l'accento è sul gesto, inteso come atto di creazione dell'opera d'arte, sulla materia e, appunto, sul segno. Infine, la presenza della parola "Superficie" qualifica la mostra ospitata dal Castello Estense come rassegna di arti visive a tutto tondo: grande spazio sarà infatti riservato alla scultura.