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Il castello ospiterà i capolavori della pittura ferrarese del '500 conservati a San Pietroburgo

Firmato l'atto di nascita di Ermitage Italia. A marzo 2008 la prima mostra

26-02-2007 / Giorno per giorno

Si svolgerà nella primavera 2008 al castello Estense, e avrà per tema la pittura ferrarese del Cinquecento, la prima esposizione di Ermitage Italia. L'annuncio è stato dato questa mattina dal sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale e dal presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua che venerdì, a San Pietroburgo, hanno firmato, unitamente al direttore dell'Ermitage, Michail Piotrovskij il Protocollo di intesa per l'istituzione del Centro scientifico e culturale "Ermitage Italia". La sede, come è ormai noto da tempo, sarà Ferrara: la palazzina Giglioli, attigua all'Università, ospiterà le funzioni operative e quelle di ricerca, mentre gli uffici di rappresentanza saranno nel castello Estense. L'inaugurazione è prevista per ottobre. La prima mostra, in cui saranno in esposizione i capolavori del museo, sarà appunto a marzo 2008, circa un mese dopo la conclusione di quella sul quattrocento ferrarese, di cui risulterà un'ideale prosecuzione nel percorso di riscoperta dei pittori ferraresi del Rinascimento.
Il protocollo siglato la scorsa settimana a San Pietroburgo sarà presto sottoscritto anche dal presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani. Il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Alfredo Bertelli, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Bologna, ha riconosciuto a Ferrara un ruolo di eccellenza nell'ambito delle città d'arte e nella scelta fatta dall'Ermitage ha individuato un ulteriore consolidamento di questa vocazione nonché un prestigioso riconoscimento alle sue politiche culturali.
"E' uno dei più grandi musei del mondo - ha ricordato Sateriale riferendosi all'Ermitage - paragonabile forse solo al Louvre. Ogni anno lo visitano cinque o sei milioni di persone e vanta uno dei deposito di opere d'arte più ricchi. Come città abbiamo saputo interpretare il valore connesso alla collaborazione scientifica prospettata dal museo, mettendo a disposizione le nostre migliori energie, la competenza dell'Università e la nostra esperienza, in particolare nel settore del restauro".
Il presidente Dall'Acqua ha sottolineato la positiva e solida collaborazione fra le istituzioni che hanno promosso Ermitage Italia e che daranno vita alla Fondazione preposta alla sua gestione: Regione, Provincia, Comune, Università di Ferrara, Cassa di Risparmio di Ferrara e Fondazione Carife, Confindustria regionale, Opificio delle pietre dure di Firenze. Dall'Acqua ha anche quantificato in 350-400 mila euro i costi di gestione e funzionamento delle strutture, segnalando che per la direzione italiana del comitato scientifico del centro è stata designata Francesca Cappelletti docente di Storia della critica dell'arte alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Ferrara. A breve Piotrovskij, che presiederà il comitato, comunicherà l'identità del direttore di sua nomina.
Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale International, partner italiano di Ermitage, ha attribuito la scelta compiuta proprio alla serietà di intenti manifestata da Ferrara, all'alto profilo professionale evidenziato e all'autentico interesse per il valore scientifico del progetto.
Nel corso della conferenza stampa è stata anche annunciato il tema della seconda mostra, prevista per il 2010 e ospitata anche in questo caso in Castello: sarà l'arte islamica e rappresenterà un momento di conoscenza dei valori e della cultura di una civiltà estremamente ricca e oggi particolarmente controversa.

in collaborazione con l'ufficio stampa della Provincia di Ferrara