Presentato il programma dell'anno dedicato a rievocare i fasti e la vita quotidiana nell'epoca estense
Ferrara riscopre la sua identità rinascimentale
02-03-2007 / Giorno per giorno
Dodici mesi ricchissimi di iniziative, da maggio 2007 a maggio 2008, per raccontare e celebrare "Ferrara, città del Rinascimento". "Forse una capitale - ha affermato scherzosamente il sindaco Gaetano Sateriale presentando il programma dell'anno tematico - ma è bene che i titoli eventualmente siano altri ad attribuirceli...".
Fra i piatti forti del menu, due grandi mostre: la prima in autunno, al palazzo dei Diamanti, sulla pittura ferrarese del Quattrocento; e a seguire, nel marzo 2008, in Castello, un'esposizione dei capolavori del museo dell'Ermitage che presenterà le opere degli artisti ferraresi del Cinquecento.
Poi uno straordinario appuntamento con il teatro, con Luca Ronconi che torna a Ferrara e dopo il successo di "Amor nello specchio" presenterà a settembre "Progetto Ulisse", che ruota attorno ai testi dell'"Odissea" di Omero e di "Itaca" di Boho Strauss, e prevede un messa in scena parallela, sul palco e nel foyer del teatro.
Non mancano eventi che riannodano il passato al presente, come il festival di Internazionale, il prestigioso settimanale che in ottobre per qualche giorno trasferirà la propria redazione a Ferrara per confezionare un numero della rivista e organizzare occasioni di dibattito e informazione in città, su tutto ciò che accade nel mondo che si globalizza; un po' come accadde, a cavallo fra Quattro e Cinquecento, quando la scoperta dell'America aprì nuove frontiere e nuove prospettive a un Europa ripiegata su sé stessa, di cui Ferrara era un'insigne avanguardia urbanistica e culturale.
Sono inoltre previsti convegni e conferenze di altissimo livello culturale, in collaborazione con Università, Istituto di studi rinascimentali, Biblioteca Ariostea e varie associazioni, e la pubblicazione di preziose opere editoriali, fra le quali la riedizione dell'Atlante di Schifanoia e una guida a fumetti della città rivolta ai ragazzi. Poi, ancora, danza, spettacoli (fra i quali il tradizionale Palio), un festival di musica rinascimentale, teatro (con la riproposizione dei Menecmi, il testo di Plauto rappresentato a corte nel 1486 e considerato il primo esempio di teatro moderno, ora riadattato e tradotto in dialetto ferrarese dallo scrittore Diego Marani) e mostre, fra le quali, alla palazzina di Marfisa, si è già avuta un'interessante anteprima con "Lo sguardo degli Estensi" che chiuderà proprio domani.
Non mancheranno momenti di svago e di riscoperta della città, con l'apertura dei "giardini segreti" della via degli Angeli, la notte bianca sul Po per ammirare le delizie degli Estensi lungo un suggestivo percorso fluviale, e l'apertura straordinaria in agosto del Giardino delle Duchesse nel palazzo Ducale.
Infine ci sarà la restituzione alla città di alcuni capolavori architettonici di quella che è considerata urbanisticamente la prima città moderna d'Europa: i portali restaurati di Palazzo Schifanoia e il tempio di San Cristoforo, completamente ripristinato, ornato degli arredi originali del Cinquecento e ora trasformato in chiesa-museo.