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La nuova sede del call center di e-Care è nei locali del Centro servizi alla persona

Si estende la rete del teleservizio sociosanitario

06-03-2007 / Giorno per giorno

Telemedicina, informazioni sull'offerta sociosanitaria di Comune e Asl, teleortogeriatria. Sono questi i principali servizi svolti dal nuovo call contact center e-Care di Ferrara, inaugurato oggi e accessibile attraverso il numero verde 800-072110. Si tratta di un'estensione dell'esperienza del progetto e-Care di Cup 2000, attivo in città dal 2005, che oltre a consentire la prenotazione di prestazioni sanitarie (al numero 800-532000), già fornisce prestazioni di teleassistenza, telecompagnia e telemonitoraggio, garantendo sostegno telefonico a persone in situazioni di difficoltà o di disagio. "Abbiamo creato un unico punto di accesso per il cittadino e abbiamo messo in rete le strutture in grado di fornire le risposte ai bisogni dell'utente: in questo modo la complessità è assorbita dal sistema e non deve farsene carico, come invece purtroppo spesso succede, chi richiede il servizio" ha spiegato il sindaco Gaetano Sateriale. "Si tratta di un servizio innovativo" ha confermato Mauro Moruzzi, direttore generale di Cup 2000 "all'interno del quale sviluppiamo anche l'esperienza pilota di teleortogeriatria per gli anziani che hanno subito fratture al femore".
"Miglioriamo la qualità dell'assistenza con l'ausilio della tecnologia", ha osservato l'assessore provinciale Diego Carrara. Fosco Foglietta, direttore generale dell'Asl, ricordando che la popolazione di Ferrara è "fra le più anziani e malate della regione", ha sottolineato l'impegno sviluppato dall'Azienda sanitaria a favore delle persone non autosufficienti. "Per i 51 progetti dell'Asl a sostegno degli anziani non autonomi ci sono 8,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione" ha affermato il presidente della commissione Sanità dell'Emilia Romagna, Tiziano Tagliani, che ha definito il call center "un punto di ascolto vero".
La sede è all'interno del Centro servizi alla persona di via Ripagrande "un luogo tradizionale di assistenza per gli anziani - ha rammentato il presidente Sergio Gnudi - che si arricchisce del servizio più moderno".


LA SCHEDA (a cura di Cup 2000)

Il nuovo Call Contact Center e-Care di Ferrara, inaugurato questa mattina da Cup 2000, dal Comune e dal Centro Servizi alla Persona di Ferrara, sarà lo strumento di fondamentale importanza per lo sviluppo tecnologico del sistema socio-sanitario ferrarese, volto a migliorare la qualità della vita delle persone anziane.
La presa in carico del cittadino è infatti garantita dall'ausilio di tecnologie informatiche e telematiche che facilitano il monitoraggio dei bisogni accertati, l'attivazione di percorsi di assistenza personalizzati e lo sviluppo di risorse sul territorio; una rete della salute che mette in comunicazione strutture sanitarie, medici di medicina generale, servizi sociali, farmacie, sportelli informativi, mondo del volontariato.
Il nuovo Call Contact Center gestisce il numero verde e-Care 800 072110 che fornisce servizi quali: la telemedicina, la teleortogeriatria, le informazioni socio sanitarie del Comune e dell'Azienda Usl di Ferrara e permette di monitorare gli anziani che risiedono negli appartamenti domotizzati del comune di Massafiscaglia.
Il Call Contact Center di Ferrara svilupperà nel 2007 principalmente le seguenti attività:
1. l'azione capillare dei soggetti afferenti il mondo del volontariato e del terziario (Progetto Giuseppina) affinché operino per soddisfare alcuni bisogni della popolazione anziana ferrarese quali la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio, trasporti e accompagnamenti presso centri di socializzazione e ambulatori; in quest'area Il nuovo call contact center di Ferrara svolgerà l'importante compito di collettore delle richieste e raccordo per lo smistamento ai nodi della rete attivi sul territorio ferrarese;
2. l'implementazione dei punti unitari d'accesso affinché possano garantire una presa in carico efficace ed una corretta continuità assistenziale, che accompagni il cittadino, con particolare riferimento a quello vulnerabile, nel suo percorso all'interno del sistema dei servizi sociali e sanitari;
3. Il progetto sperimentazione di Telemonitoraggio Demenze Senili, con l'obiettivo di favorire e migliorare la gestione domiciliare dei pazienti affetti da demenza di grado lieve-moderato; ridurre il ricorso a servizi residenziali e semiresidenziali;migliorare l'integrazione operativa della rete territoriale dei servizi predisposta; potenziare gli interventi e le risposte ai bisogni assistenziali. Il call contact center svolgerà il compito di punto di ascolto per le problematiche del progetto anche mediante la predisposizione di check list e inserimento della casistica nelle modalità operative.

L'esperienza del progetto e-Care di Cup 2000 è già attiva a Ferrara dal 2005. Nel corso del 2006 sono state ampliate le attività di teleassistenza, telecompagnia, telemonitoraggio all'interno di significativi progetti quali:
Emergenza Caldo Estivo, in collaborazione con il Comune di Ferrara (Progetto Uffa che Afa), legato alla gestione delle ondate di calore estivo a beneficio della popolazione anziana con più di 75 anni.
Lo sportello sociosanitario integrato; il servizio, denominato 'T'informo', prima esperienza del genere in Emilia Romagna, nato per volontà del Comune e dell'Asl di Ferrara, vuole offrire ai cittadini un punto unitario di primo contatto e presa in carico al fine di semplificare l'accesso ai servizi sociosanitari. In questa esperienza il Call contact center e-care di Cup200 riveste un ruolo fondamentale di sportello telefonico (tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì).

La teleortogeriatria. La sperimentazione del servizio prevede la presa in carico telefonica di un certo numero di anziani fratturati al femore sia da parte del Call center che da medici specialisti (ortopedici e geriatri). I dati rilevati vengono raccolti in un apposito database, strumento di rilevazione e anamnesi per il percorso degli utenti interessati, dal loro ingresso presso i reparti di ortopedia e geriatria fino a 12 mesi dopo la dimissione dall'ospedale di Ferrara.

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