INCONTRO DI AMMINISTRATORI E TECNICI SULLA STRUTTURA SPORTIVA DI VIA PORTA CATENA
Comune e Coni valutano progetti e opportunità per il Motovelodromo
08-03-2007 / Giorno per giorno
Rinnovato l'interesse per il motovelodromo. La storica struttura di via Porta Catena è al centro dell'attenzione degli amministratori cittadini, dei dirigenti sportivi e dei tecnici. Per fare il punto della situazione relativamente al progetto di ristrutturazione del complesso sportivo intitolato a "Fausto Coppi" di Ferrara, lunedì scorso si sono infatti riuniti l'assessore comunale allo Sport Davide Stabellini, la presidente del Comitato Provinciale CONI Luciana Boschetti Pareschi, Valentino Frilli (impianti sportivi CONI Ferrara), Mariarosa Manferrari (Comitato Provinciale FCI), l'architetto Beraldo e il campione di ciclismo Silvio Martinello, direttore tecnico squadre nazionali strada e pista. La struttura, rimasta inutilizzata fino a una decina di anni fa, ha subito una prima fase di rinnovo del manto di pista, ma i lavori non sono poi proseguiti con la messa a punto delle tribune e degli spogliatoi a causa degli alti costi preventivati. Il rinnovato interesse per la struttura in disuso vede in prima linea l'Amministrazione Comunale e l'Azienda USL per quanto riguarda in particolare il riutilizzo dei locali situati sotto le gradinate ai fini di riattivare il centro di Medicina dello Sport. Chiamati ad esaminare l'impianto dal punto di vista funzionale, Beraldo e Martinello hanno valutato le discrete condizioni della pista. A loro dire, con opportuni ritocchi e una apposita lavatura del fondo, tornerebbe ad essere una delle migliori piste tra le 53 presenti in Italia e che per questo intervento di ripristino i costi sarebbero contenuti in 40-60 mila euro. L'inserimento di qualche sponsor potrebbe supportare l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale che ha già intenzione di portare a buon fine l'opera. L'ottimizzazione del Motovelodromo ferrarese, unico in un ampio raggio territoriale, sarebbe una novità che potrebbe vedere confluire numerosi utenti sportivi dalle zone limitrofe (Modena, Rovigo, Bologna). Per riparlare del progetto sarà fissato tra un paio di mesi un nuovo appuntamento concedendo il tempo utile per ogni istituzione coinvolta e interessata a valutare proprie modalità di intervento.