Ferrara ospiterà a maggio un convegno nazionale sulle politiche energetiche e lo smaltimento dei rifiuti
Sateriale chiede a Bersani e Pecoraro Scanio di condividere il nuovo accordo di programma sul petrolchimico
09-03-2007 / Giorno per giorno
Con una lettera aperta ai ministri Pierluigi Bersani e Alfonso Pecoraro Scanio il sindaco Gaetano Sateriale chiede un "confronto urgente e approfondito" circa i termini del nuovo accordo di programma che l'Amministrazione comunale sta definendo con le aziende insediate nell'area del petrolchimico. "Tutte le nostre iniziative - scrive il sindaco - sono orientate allo sviluppo sostenibile del petrolchimico, nel diretto interesse del nostro territorio. L'importanza delle scelte che ci attendono richiede una verifica attenta rispetto alle politiche nazionali di settore". Ai titolari dei dicasteri per lo Sviluppo Economico e l'Ambiente il sindaco rammenta le linee della precedente intesa del 2001, sottoscritta anche dall'allora ministro Enrico Letta, e segnala che nel frattempo sono stati avviati i lavori di bonifica e quelli di costruzione della centrale turbogas il cui "progetto originario è stato positivamente migliorato, prevedendo la combustione (e la conseguente eliminazione) dei gas di scarto delle lavorazioni chimiche all'interno del ciclo di produzione della centrale" stessa.
Sulla base di tali presupposti il rinnovo dell'accordo di programma appare utile per "aggiornare i programmi di investimento e predisporre politiche attrattive di nuove attività industriali". Sateriale, nella sua missiva ai ministri, sottolinea altresì che "nel contempo sono in corso confronti con Eni Power circa la necessità di migliorare ulteriormente quantità e capacità di monitoraggio delle emissioni", anche in considerazione del fatto che, dal 2001 ad oggi, gli studi attribuiscono "maggiore responsabilità agli Nox (ossidi di azoto) nella produzione di micropolveri secondarie" e che di questo occorre tenere conto in rapporto ai limiti di emissione della centrale.
Nel corso della conferenza stampa, indetta per illustrare il significato dell'iniziativa assunta dall'Amministrazione comunale (rappresentata nella circostanza oltre che dal sindaco anche dagli assessori Raffaele Atti, Mascia Morsucci e dal dirigente Alberto Bassi) è stata anche ribadita la condizione irrinunciabile per la messa in funzione della turbogas: che l'attivazione della nuova centrale e lo spegnimento delle vecchie determini un miglioramento delle condizioni ambientali. "Vogliamo reindustrializzare - ha affermato Sateriale - riducendo l'impatto ambientale". Il sindaco ha anche dichiarato che "con chi condivide questo obiettivo c'è un positivo confronto sempre aperto" e ha espresso la volontà di avviare percorsi di consultazione dei cittadini attraverso il canale delle assemblee circoscrizionali.
Frattanto è stato annunciato che, a metà maggio, Ferrara ospiterà un convegno nazionale sulle politiche energetiche, in occasione del quale si cercherà di definire come sia possibile soddisfare il fabbisogno nel rispetto del protocollo di Kyoto. Per la conclusione dei lavori, ai quali sono invitati i ministri Bersani e Pecoraro Scanio, ha dato disponibilità il presidente della commissione parlamentare Ambiente, Ermete Realacci.
Nell'occasione si discuterà anche delle politiche nazionali di smaltimento dei rifiuti. In relazione al tema, Sateriale ha segnalato che il piano provinciale prevede per Ferrara l'autosufficienza. Non vogliamo importare rifiuti prodotti da altri - ha detto in sostanza il sindaco - ma neppure possiamo immaginare di esportare i nostri. Per questo serve l'ampliamento dell'inceneritore. Così non serviranno nuove discariche e quelle ancora attive andranno ad esaurimento. "Non c'è nessuna triplicazione dei volumi smaltiti, perché due forni sono già stati chiusi". Il sindaco ha sottolineato con forza la necessità di aumentare ancora il riciclaggio, fissando al 50% l'obiettivo della raccolta differenziata dei rifiuti. E ha precisato che il "termovalorizzatore servirà solo a incenerire quanto resta", assicurando che "il tetto allo smaltimento dei rifiuti sarà commisurato e limitato alle effettive necessità".