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Visita inaugurale all'impianto dopo i lavori di ampliamento e di adeguamento

Il Canile municipale di via Gramicia più moderno e accogliente

31-03-2007 / Giorno per giorno

Più grande, più moderno e accogliente, il canile municipale di via Gramicia ha aperto oggi i cancelli per la visita inaugurale, rivolta a tutta la città, alla presenza del sindaco Gaetano Sateriale. Grazie ai consistenti lavori di ampliamento e adeguamento conclusi lo scorso dicembre, l'area della struttura comunale gestita in convenzione dall'associazione Avedev è passata da 3.916 metri quadrati a 7.068 metri quadrati ed è stata arricchita con nuovi box dotati di una parte coperta e una scoperta e di riscaldamento, sono stati raddoppiati gli spazi per lo sgambamento e sono stati realizzati nuovi ambienti a supporto dell'ambulatorio e delle diverse operazioni quotidiane dei volontari. L'impianto, perfettamente in regola con le più recenti normative regionali, è ora in grado di soddisfare appieno le esigenze di 110 ospiti.
Prima dell'intervento il canile soffriva una situazione ormai obsoleta. Progettato nel 1985 con spazi di accoglienza minimi era stato concepito negli anni in cui i cani, se non reclamati entro tre giorni dal legittimo proprietario, venivano soppressi. Dopo la realizzazione del 1989 era stato da subito adibito a ricovero sanitario e permanente in virtù della Legge regionale (la prima in Italia) che vietava l'abbattimento dei randagi, imponendo ai Comuni di dotarsi di strutture di ricovero per favorire la restituzione o l'adozione dei cani ritrovati vaganti sul territorio.
Il progetto di ampliamento concluso nel dicembre scorso (dal costo complessivo di euro 407.850, di cui euro 183.917 di finanziamenti regionali a fondo perduto) è stato realizzato nel pieno rispetto dei requisiti previsti dalla Regione. Ecco quindi, tra le innovazioni, il nuovo reparto di isolamento sanitario e una palazzina destinata ai servizi, la creazione di box per il ricovero permanente, la fusione dei vecchi box in muratura da due a uno, la suddivisione delle aree di sgambamento.
La cerimonia inaugurale per presentare la nuova veste dell'impianto di via Gramicia si è svolta nell'ambito della settima edizione della "Visita pasquale" al canile, in programma oggi e domani (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19). La tradizionale iniziativa proposta dagli operatori dell'associazione Avedev è aperta a cittadini e frequentatori con lo scopo di favorire e sollecitare nuove le adozioni dei cani ospiti.
Nel corso della "visita inaugurale" è stata inoltre scoperta una targa in ricordo dei benefattori Bruno e Giuseppe Della Cà a testimonianza della generosa donazione testamentaria all'associazione Avedev in favore dei cani abbandonati.

LA SCHEDA - L'area su cui sorge il canile comprende: 71 box (molti dei quali plurimi), mentre in precedenza erano 59, otto aree per lo sgambamento dei cani (prima erano 4), un ambulatorio, un locale riservato alle autopsie, un ufficio con annesso piccolo archivio, una cucina, una dispensa, un'attrezzeria, un deposito per il materiale di pulizia, uno spogliatoio per gli operatori, servizi igienici e un locale per la toelettatura dei cani. Vi è inoltre un box coibentato riservato a lavanderia e deposito biancheria.
Il canile è attualmente strutturato in:
- 14 box di isolamento sanitario (9 per cani di nuova introduzione, 2 per i degenti, 2 per i cani asociali e 1 per i cuccioli), al fine di assicurare l'isolamento temporaneo per 15 gg. dei cani entrati per monitorare eventuali malattie infettive;
- n. 57 box di ricovero permanente, dove vengono trasferiti i cani che hanno positivamente superato il periodo di isolamento sanitari.
Tutti i box dispongono di una parte coperta (con cuccia interna) ed una scoperta, e tutti (ad eccezione dei box di isolamento) hanno accesso alle aree di sgambamento. Dei 71 box, 56 sono dotati di riscaldamento. Tutta l'area è dotata di recinzioni di sicurezza (con inclinazione all'interno), così come le reti che dividono le varie aree di sgambamento; i box sono piastrellati, pavimentati in gres antisdrucciolevole, dotati di bocchetta per la raccolta dei liquidi di lavaggio che convogliano in fogna dipendente, mentre per raccolta nella parte esterna dei box è stata prevista una canaletta continua a filo del marciapiede che evita l'accumulo di acqua nella parte erbosa. Nella parte nuova sono state mantenute le piante già esistenti che saranno integrate da altre per garantire una maggiore ombreggiatura nel periodo estivo. Il vecchio impianto fognario è stato ristrutturato, modificando i percorsi delle condutture in modo da risolvere i problemi di smaltimento prima presenti.
L'intera area sulla quale sono sorti in nuovi edifici è stata sollevata di circa 60 cm, si trovava a quota inferiore rispetto alla parte esistente, mediante reinterro in materiale terroso naturale ed in materiale proveniente da cave.
Le costruzioni sono state realizzate nel rispetto delle recenti normative antisismiche, prevedendo scatole murarie completamente ammorsate e supportate da cordoli continui in cemento armato, come pure in cemento armato sono le fondazioni. Le coperture dei box sono state realizzate in pannelli isolanti per proteggere dall'irraggiamento solare gli ambienti interni, mentre per i pannelli di recinzione che delimitano la parte scoperta dei box, è stata utilizzata una rete con maglia più aperta rispetto a quella presente nel vecchio canile. E' stato inoltre realizzato un camminamento che collega i vari settori per favorire l'accesso anche alle persone diversamente abili, con riempimento di ghiaia delle aree antistanti ottenendo minore fangosità, maggior facilitazione nelle pulizie e percorsi più puliti.
Il costo complessivo dei lavori ammonta a euro 407.850,00 di cui euro 183.917,70 (pari al 45% della spesa) finanziati dalla Regione Emilia-Romagna a fondo perduto. L'onere a carico del Comune è stato quindi di euro 223.932,30. L'appalto è stato aggiudicato alla Ditta Giunchi di Forlì, che ha iniziato i lavori nel giugno 2006, che sono stati seguiti dal Settore Realizzazione e Manutenzione OO.PP. - Servizio Edilizia - del Comune di Ferrara.