Prosegue l'iniziativa che affianca il Comune a Ferrariae Decus e Progetto Futura
Dodici nuove targhe turistiche a corredo dei monumenti cittadini
02-04-2007 / Giorno per giorno
Sono un valido aiuto per i molti turisti impegnati nei percorsi di visita e un'utile informazione per ferraresi un po' distratti. Le targhe turistiche che riportano la corretta denominazione, l'anno di costruzione e il nome dell'architetto a corredo degli edifici monumentali, grazie al progetto avviato nel 2003 dall'Amministrazione Comunale e dalle associazioni "Ferrariae Decus" e "Progetto Futura" con il contributo della Cassa di Risparmio di Ferrara, sono entrate anche nella consuetudine della nostra città. Proprio in questi giorni, con lo scopo di arricchire ulteriormente l'offerta turistica, è stata completata l'apposizione di dodici nuove targhe su altrettanti importanti edifici del territorio comunale del centro e del forese. Prosegue così l'opera di valorizzazione di edifici di grande pregio, scelti anche fra immobili novecenteschi, oggetto negli ultimi tempi di un rinnovato interesse.
"La targhe turistiche - ha affermato oggi in Municipio nel corso della presentazione dell'iniziativa il presidente della Ferrariae Decus Giacomo Savioli - sono un mezzo di 'comunicazione' importante. Questo nuovo ciclo, di grande significato culturale, rappresenta poi per la nostra associazione l'atto conclusivo delle celebrazioni del centenario e si aggiunge degnamente al lungo elenco di restauri pittorici e monumentali sui vari beni da noi sostenuti".
Dopo avere interessato nel 2003 le strutture fortificate delle antiche mura, le prospettive della Giovecca e di via XX Settembre e la vicina palazzina dei Bagni ducali, e nel 2004 i palazzi più importanti delle vie Voltapaletto, Savonarola e Madama, nel 2005 il progetto ha riguardato alcuni importanti palazzi costruiti negli anni Venti e Trenta del Novecento.
"Un'iniziativa che ha avuto ottimi risultati. - ha aggiunto Francesco Scafuri, del servizio Beni monumentali del Comune di Ferrara che cura la ricerca storica, la richiesta delle necessarie autorizzazioni anche da parte dei proprietari interessati e funge da collegamento fra le varie forze in campo - Nel secolo scorso, infatti, nella nostra come in altre città, operarono validi ingegneri e progettisti che ci hanno lasciato edifici di grande pregio architettonico con tutte le carte in regola per poter realizzare, a fianco di quelli già consolidati, un ulteriore percorso di visita".
"La grande potenzialità del nostro patrimonio monumentale - ha ricordato l'assessore ai Lavori Pubblici Mariella Michelini - ha bisogno sia della competenza dei nostri uffici sia del contributo e dell'impegno del mondo dell'associazionismo. Una collaborazione utile e fondamentale, anche alla luce del nuovo programma volto alla salvaguardia e alla valorizzazione dei nostri edifici di più recente costruzione." Un invito alla continuità dell'impegno e a non disperdere l'esperienza finora maturata che l'assessore ha rivolto in particolare ai membri dell'associazione Progetto Futura, costretti alla chiusura della loro attività decennale per mancanza di finanziamenti.
Le dodici nuove indicazioni riguardano la chiesa dei santi Simone e Giuda (di origine medievale), Palazzo Crema (XV secolo), Palazzo Trotti (ex seminario del 1444), Casa Cini (1460), Torrione del Barco (fine XV secolo), Farmacia comunale di Porta Mare (1909), ex Casa del Fascio (1930), ex scuola elementare di Quacchio (1910-14), Scuole elementari Guarini (1911), Varano (1912-13), di Quartesana (1913-14) e di Francolino (1914-15).
Un'ulteriore targa è stata apposta nella chiesa di san Venanzio a Saletta che, a seguito di una donazione della famiglia Minerbi, la Ferrariae Decus possiede in comproprietà con il Comune di Copparo.