Un'exhibit fino al 31 maggio il museo civico di Storia Naturale
Testuggini e tartarughe, conoscerle per conservarle
03-04-2007 / Giorno per giorno
Tartarughe e testuggini sono fra i più amati animali da compagnia e quelli favoriti dai visitatori di giardini zoologici. Spesso i termini sono usati indifferentemente, ma è corretto distinguere le testuggini terrestri e d'acqua dolce dalle tartarughe marine. "Testuggini e tartarughe - studiarle per conoscerle, amarle per proteggerle e conservarle" è il tema dell'exhibit che il Museo civico di Storia naturale (via De Pisis 24) propone fino al 31 maggio per mostrare il mondo affascinante delle testuggini e per fare conoscere da vicino gli esemplari del Bosco della Mesola nel Parco regionale del Delta del Po dove rimane l'unica popolazione nord adriatica ancora vitale. L'evento presenta un'interessante documentazione sui risultati delle ultime ricerche svolte, reperti che fanno parte del patrimonio zoologico del museo ed esemplari vivi, collocati in un apposito recinto allestito in collaborazione con l'Orto botanico dell'Università di Ferrara.
Ideata e realizzata con la consulenza scientifica di Stefano Mazzotti, conservatore in Zoologia del museo, l'iniziativa è stata organizzata con la collaborazione delle Università di Ferrara, di Pavia e di Bologna, del Parco del Delta del Po e del Corpo forestale dello Stato e con il contributo di Rotaract club (Comacchio, Migliarino, Codigoro e distretto 2070) e dell'Unione bolognese Naturalisti.
"Con questa prima proposta espositiva - ha affermato oggi nel corso dell'inaugurazione dell'allestimento Fausto Pesarini, direttore del museo civico - nata grazie al sostegno e alla collaborazione di una fitta rete di enti e istituzioni, apriamo la programmazione del 2007, anno in cui il nostro museo festeggia il ventesimo anniversario dalla fondazione della Stazione ecologica del territorio. Iniziative e celebrazioni si svilupperanno nella tarda primavera e in autunno e ci consentiranno di fare il punto su tutte attività intraprese per la conoscenza dell'ecosistema e dell'ecologia dell'ambiente in cui viviamo".
"L'allestimento - ha ricordato il curatore Stefano Mazzotti - è l'occasione per avvicinare i visitatori ai risultati di dieci anni di ricerche ecologiche e genetiche sullo stato di salute delle testuggini che vivono nella zona protetta del Bosco della Mesola, messe talora a confronto con esemplari che hanno colonizzato gli ambienti costieri europei e il cui habitat naturale è oggi fortemente minato dalla presenza dell'uomo". Un rischio, è stato ricordato, ancora sconosciuto per le testuggini che vivono nella zona del parco regionale del Delta del Po presa in esame, dove anzi in questi ultimi anni è stato attuato un progetto di salvaguardia e di reinserimento di nuova popolazione che vede oggi censiti all'interno dell'area oltre mille esemplari di "testuggine di Herman".
L' ingresso per la visita all'exhibit è gratuito (dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18).
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