La piccola cappella votiva è stata costruita nel 1957
Restaurato il Monumento ai caduti di Codrea
14-04-2007 / Giorno per giorno
Un folto pubblico ha fatto da cornice questa mattina all'inaugurazione, a conclusione di un'accurata operazione di restauro, del Monumento ai caduti di Codrea. Alla cerimonia sono intervenuti, a fianco dell'assessore al Decentramento e ai Lavori Pubblici Mariella Michelini, del presidente della circoscrizione Nord Est Rocco Sorrentino e di Sergio Lenzi presidente della Fondazione Carife sponsor dell'intervento, rappresentanti dell'Associazione Bersaglieri, dell'Anpi, dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, dei Carabinieri e dell'Aeronautica militare.
Dopo la benedizione del parroco don Vittorio Serafini e il saluto inaugurale si è svolto un breve intrattenimento con la Banda musicale filarmonica "Giuseppe Verdi" di Cona. E' stata quindi presentata la mostra di foto d'epoca realizzate in occasione dell'inaugurazione del monumento nel 1957. Nei prossimi giorni le foto saranno a disposizione dei visitatori nei locali della sede della circoscrizione Nord Est in via Cà Bruciate 39.
La scheda - Il monumento ai caduti di Codrea è stato costruito nel 1957 per iniziativa e a spese di Arrigo Chersoni, padre di un disperso dell'ARMIR in Russia, all'epoca residente con la famiglia nel piccolo centro. Si tratta di una cappella votiva a base circolare e struttura cilindrico-conica in cemento armato, rivestita all'esterno con lastre rettangolari di granito. Alla sommità della struttura è collocato un lucernario e nel lato che si affaccia sul piazzale della chiesa parrocchiale vi è un portale in ferro battuto con vetrata. All'interno della cappella si trova una statua in marmo bianco che raffigura il catafalco di un caduto ricoperto da un sudario. Tutto attorno, nella parete circolare, su piccole lapidi sono incisi i nomi dei caduti e dei dispersi della frazione di Codrea nel corso delle due guerre mondiali 1915-18 e 1940-45. La cappella è posta su un basamento costituito da sei scalini in granito, l'ultimo dei quali si allarga in un piccolo spiazzo davanti alla porta. Il monumento, inizialmente di proprietà della Chiesa è stato di recente trasferito all'Amministrazione Comunale. L'operazione di restauro è avvenuta grazie all'interessamento dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra di Ferrara, alla circoscrizione Zona Nord Est e al generoso contributo della Fondazione Carife.