Sabato 21 aprile l'inaugurazione dell'edizione 2007 a palazzo Bonacossi
Gemine muse, ponte artistico tra passato e futuro
19-04-2007 / Giorno per giorno
E' un dialogo tra creatività moderna e arte antica quello che fino al 1° luglio prossimo risuonerà tra le sale di palazzo Bonacossi, teatro dell'edizione 2007 di Gemine muse. Due le opere contemporanee in esposizione che saranno presentate al pubblico dagli autori, Matteo Sacchi e il duo Elisa Leonini e Silvia Sartori, sabato 21 aprile alle 17,30, con una cerimonia di inaugurazione che vedrà la partecipazione del direttore dei musei comunali d'Arte antica Angelo Andreotti e del responsabile dell'ufficio Giovani artisti del Comune Leonardo Punginelli.
La manifestazione nazionale, giunta alla sua quinta edizione, è promossa dal coordinamento dei Giovani artisti italiani (Gai) e dal Circuito delle città d'Arte e Cultura (Cidac), in collaborazione con la Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee del ministero per i Beni e le attività culturali (Darc). Ventiquattro le città italiane coinvolte, con mostre ed eventi artistici mirati a promuovere i giovani talenti, attraverso il loro incontro con creazioni di maestri del passato. Incontro, che nella cornice del ferrarese palazzo Bonacossi, ha posto in contatto le opere della collezione Riminaldi con i giochi di riflessi prodotti da "Mirrors", la creazione di Elisa Leonini e Silvia Sartori, e con la scultura ambientale di Matteo Sacchi tesa alla "Ricerca dell'individuo nella sua singolarità".
L'esposizione, ad ingresso gratuito, potrà essere visitata fino al 1° luglio prossimo a palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo, 5) dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Scheda a cura degli organizzatori:
GEMINE MUSE 2007 - PERCORSI DI GIOVANI ARTISTI NELLE CITTÀ ITALIANE TRA STORIA ED ARTE
Con uno sguardo inedito di Maurizio Maggiani
Dal 21 aprile al 1 luglio 2007 si svolgerà la quinta edizione di Gemine Muse, promossa da GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e CIDAC - Associazione tra le Città d'Arte e Cultura, in collaborazione con DARC - Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La manifestazione ha l'obiettivo di promuovere i giovani artisti, e le loro migliori espressioni creative, attraverso un contatto con i "colleghi" del passato, e di valorizzare il patrimonio storico e artistico italiano.
Quest'anno, la tradizionale formula di Gemine Muse si rinnova: alle mostre di opere contemporanee, ispirate ai capolavori museali, si affianca un variegato "cartellone" di iniziative che spazia dalle arti visive alla musica, dal design al teatro, alla danza. Una rassegna di eventi artistici che animeranno, per tre mesi circa, le 24 città italiane, che aderiscono all'iniziativa, per un totale di 140 artisti e 42 critici d'arte.
Per il Comune di Ferrara il luogo individuato per l'edizione 2007 di Gemine Muse è Palazzo Bonacossi, dove attualmente è ospitata la Collezione Riminaldi. Le collezioni del cardinale Giovanni Maria Riminaldi, temporaneamente allestite a Palazzo Bonacossi, testimoniano l'idea di museo coltivata dall'alto prelato e la sua squisita erudizione, formatasi nel clima culturale "illuminato" della Roma di metà Settecento. Parallelamente alla Riforma dell'Università, cui diede avvio nel 1771, egli curò la rifondazione del Museo, con l'allestimento in nuovi ambienti della collezione da lui riunita nel corso di una vita e donata alla città. Proveniente nella stragrande maggioranza dai depositi dei Musei d'Arte Antica del Comune di Ferrara, tale raccolta comprende manufatti e opere d'arte di varia natura: dipinti, statue e busti marmorei, bronzetti, iscrizioni funerarie, mosaici, tavolini, litoteche e altro ancora.
Gli artisti individuati per questa edizione della manifestazione sono Matteo Sacchi, che presenta l'opera ricerca dell'individuo nella sua singolarità (2003) e il duo Elisa Leonini e Silvia Sartori che presenta l'opera Mirrors (2007). Per quel che riguarda l'opera di Sacchi, la scultura ambientale, realizzata con materiali simili a quelli delle opere esposte della Collezione Riminaldi (gesso, scagliola, polvere di marmo), intende creare un intreccio visivo e poetico tra i lavori presenti e l'installazione stessa. Un uovo sospeso al centro della stanza, simbolo della nascita nonché della vita stessa, circondato da busti, dipinti e bronzi dorati. La vita passata-presente-futura che si pone dinanzi a noi ci riporta ad una "memoria" collettiva che appare non come un limite o un qualcosa su cui adagiarci ma un mezzo attraverso il quale l'individuo o meglio una collettività di individui conservano la propria identità. Tante lingue "individui", tutte all'apparenza uguali ma ognuna dotata di una propria identità, che convivono con opere del passato in una simbiosi di pensiero ed estetica. Queste lingue sono tese in un vortice di pensieri e parole alla perenne ricerca della perfezione, dell'immortalità e della protezione che l'uovo simbolo della nascita darà fino al momento della sua schiusa. La fruibilità dell'opera, la possibilità di muoversi all'interno di essa è punto fondamentale della vita dell'opera stessa. Nel caso dell'opera di Elisa Leonini e Silvia Sartori, le artiste sono partite dal mito di Diana cacciatrice, raffigurata in una statuetta bronzea della Collezione Riminaldi. Le antiche leggende narrano, riguardo a questo mito, di una giovane vergine cacciatrice che amava aggirarsi per i luoghi più distanti e isolati da quelli abitati dalla stirpe degli umani; nella fierezza del suo aspetto si confondevano la grazia femminea del corpo e la durezza mascolina dello sguardo.
Diana cacciatrice, in quanto Dea della Luna, quindi triforme per natura, ci mostra vari aspetti di sé.
Nella rilettura del mito in chiave contemporanea di Elisa Leonini e Silvia Sartori, in una stanza "occupata" da molti specchi il bronzo della Divinità - Diana - si riflette mostrando vari aspetti della sua identità.
Cosa accade al sé quando viene frammentato dagli "altri" sé che lo costituiscono? Lo spettatore riflette sulla sua immagine parziale in attesa di una riappropriazione identitaria.
La manifestazione è sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, entrambi in qualità di Main Sponsor, da Electa Mondadori che realizza la "mappa" e da Centostazioni che garantisce il supporto promozionale.
Tuttel le città coinvolte: Asti, Bari, Biella, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Provincia di Potenza, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento, Venezia.