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Il tema oggi al centro del dibattito del Consiglio comunale

Piano di rientro del deficit di bilancio dell'azienda Usl di Ferrara

27-04-2007 / Giorno per giorno

Il "piano di rientro dal deficit di bilancio dell'azienda Usl di Ferrara" è stato questa mattina il tema al centro della riunione del Consiglio comunale alla quale ha partecipato il direttore generale dell'azienda Fosco Foglietta. La seduta monotematica, un'opportunità prevista dallo Statuto del Comune di Ferrara, è stata convocata a seguito della richiesta dei gruppi dell'opposizione Io Amo Ferrara, Alleanza Nazionale, Forza Italia.

Sull'argomento, di specifica competenza dell'azienda Usl, è intervenuta in apertura l'assessore alla Sanità Maria Giovanna Cuccuru. Nella sua relazione l'assessore ha in particolare individuato gli ambiti di discussione, di azione, di collaborazione e integrazione con l'Azienda sanitaria in merito alle politiche per i giovani, allo sviluppo delle politiche e dei servizi per gli immigrati e gli anziani, alla sanità pubblica e animale.

Il direttore generale dell'azienda Usl Fosco Foglietta ha quindi sviluppato la sua relazione ripercorrendo l'evoluzione storica del sistema sanitario ferrarese e fornendo dati ed elementi di quanto è stato fatto per dare risposte più adeguate sul piano quantitativo, qualitativo e dell'appropriatezza assistenziale, per rendere le componenti professionali sempre più partecipi del funzionamento del sistema.
Ammonta a 76 milioni circa il disavanzo 2007 dell'azienda Usl di Ferrara. La cifra è la somma fra i 56 milioni di euro di disavanzo 2006 e i 18 milioni di euro determinati da una serie di voci di maggiori costi non evitabili. Fra questi vanno elencati i costi previsti per i cosiddetti automatismi - dovuti fra l'altro ai rinnovi dei contratti e delle forniture e alla crescita dell'inflazione - e i trascinamenti (un incremento complessivo di 11milioni di euro rispetto al 2006). Ci sono poi costi inevitabili, legati ad alcuni obiettivi regionali (2.200.000 euro) e gli impegni aziendali non procrastinabili (4.800.000 euro). Per recuperare questa cifra e puntare tendenzialmente al pareggio del bilancio, l'Azienda ha messo in campo una serie di strategie applicate in particolare ai ricavi del 2007 (quota 'capitaria pesata', incremento entrate ticket, minori sopravvenienze 'una tantum 2006') che hanno consentito un recupero di 36 milioni di euro. Ancora sono state adottate una serie di 'azioni di risparmio' che, senza deprimere in modo rovinoso l'offerta, dessero il senso di una volontà aziendale assolutamente seria e credibile nel fare tutto il possibile e che consentissero quindi di chiedere alla Regione di accettare un obiettivo di bilancio non coincidente con il pareggio. Allo scopo si è intervenuto con il blocco parziale del turn over (60%), con una rimodulazione nell'utilizzo del personale e con una contrazione della spesa farmaceutica. L'azienda Usl si è quindi presentata in sede di concertazione regionale con una proposta di riduzione del disavanzo pari a 40 milioni circa di euro. A fronte dell'obiettivo di compatibilità economica finale di 43milioni di euro, fissato dalla Regione che ha tenuto conto degli sforzi messi in campo, l'Azienda ha operato ulteriori interventi di risparmio energetico e di piccolo recupero di risorse quotidiane e di risparmio di ogni dipartimento. Azioni specifiche al termine delle quali l'Azienda sanitaria prevede di riuscire a garantire 43 milioni di euro di risparmio come richiesto dalla Regione.

In seguito, nella fase dedicata al dibattito, sono intervenuti i consiglieri Massimo Pierpaoli - FI (che ha presentato una risoluzione a nome del proprio gruppo - respinta), Gianluca Vitarelli (La Margherita), Francesco Rendine (AN), Maria Giulia Simeoli (Pdci), Pier Francesco Perazzolo (FI), Maria Adelina Ricciardelli (DS), Massimo Masotti (FI), Kiwan Kiwan (Prc), Barbara Diolaiti (Verdi), Liliano Cavallari (Iaf), Ilario Zamariolo (la rosa nel pugno), Paolo Orsatti (FI).

Il dibattito si è concluso con la replica del direttore Foglietta e con l'intervento del sindaco Gaetano Sateriale:
"Nella discussione, come era prevedibile, - ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale - si sono sovrapposti temi di programmazione, di gestione, di indirizzo delle politiche sanitarie costringendo il dott. Foglietta (che sinceramente ringrazio) a svolgere un ruolo improprio, poiché i quesiti travalicano le sue competenze.
Considero urgente in questa sede fare il punto sullo stato di salute della popolazione ferrarese. Penso che a tale tema sia opportuno dedicare una seduta straordinaria, per condividere i dati sulla base dei quali ciascuno possa fondare le proprie convinzioni. Altrettanto urgente è dedicare una seduta all'ospedale di Cona, che vogliamo sia aperto al più presto e per il quale pretendiamo siano rispettati gli impegni.
Quanto al merito delle questioni affrontate oggi, concordo con il dott. Foglietta che non ci siano disastri ai quali porre rimedio. C'è piuttosto la necessità di modificare le linee dell'offerta sanitaria.
La rete dei servizi è zoppa. Non c'è ancora Cona (cioè manca un ospedale di terzo livello, che costituirà l'eccellenza del nostro territorio). Quando Cona ci sarà trovo sensato che la Regione investa sulla nuova struttura collocando qui uno dei centri di eccellenza, nell'ottica della condivisione dei servizi in un ambito territoriale diffuso. Nel nuovo ospedale dovrà affermarsi compiutamente la logica che il sistema ruota attorno ai bisogni degli utenti e non viceversa; e si dovrà ragionare della piena integrazione e valorizzazione dei servizi medici non ospedalieri.
Ritengo che il passaggio dalla gestione politica alla gestione aziendale sia positivo e non si debba tornare indietro. Rilevo però che gli enti locali hanno poco spazio per rappresentare le esigenze del territorio e contribuire a indirizzare le scelte. E penso anche che per contribuire a fare crescere la qualità dei servizi si debba sempre più coinvolgere l'Università. A merito dei direttori dell'azienda sanitaria e dell'azienda ospedaliera segnalo una situazione in cui, diversamente rispetto al passato, non c'è più la tendenza a riversare l'uno sull'altro il peso dei debiti e dei problemi della sanità pubblica. Mi pare che ci siano le condizioni per proseguire il confronto individuando insieme obiettivi da realizzare e ambiti sui quali intervenire".

Per dichiarazioni di voto sulla risoluzione presentata dal gruppo FI (respinta) sono intervenuti i consiglieri Massimo Masotti (FI), Barbara Diolaiti (Verdi), Liliano Cavallari (Io Amo Ferrara), Maurizio Buriani (DS), Enrico Brandani (AN).