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L'8 giugno il termine per la presentazione delle domande

Un sostegno per l'affitto alle famiglie ferraresi meno abbienti

02-05-2007 / Giorno per giorno

Ci sarà tempo fino al prossimo 8 giugno, per presentare le domande per i contributi dell'anno 2007 del fondo sociale per il pagamento dell'affitto. Le richieste vanno consegnate agli uffici del servizio Abitazioni, sanità, solidarietà e sicurezza del Comune di Ferrara, in via Boccacanale di Santo Stefano 14/e (tel. 0532/206177), aperti al pubblico il lunedì, il giovedì e il venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il martedì dalle 8,30 alle 17,30 (mercoledì e sabato gli uffici restano chiusi).
Possono presentare domanda i cittadini che hanno residenza nel Comune di Ferrara, nell'alloggio per il quale pagano il canone di locazione, con contratto regolarmente registrato. Non devono essere residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica e non devono avere diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su alloggi situati nella provincia di Ferrara. I richiedenti possono però essere titolari, nella stessa provincia, di "nude proprietà" o di quote di alloggi non superiori al 50%.
Il patrimonio mobiliare (ad es. conti correnti bancari e postali, Bot, Cct, ecc.) dei richiedenti non deve superare i 35mila euro, il valore Ise (Indicatore Situazione Economica) del nucleo familiare non deve essere superiore ai 30mila euro, mentre il valore Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) non deve oltrepassare la soglia dei 15mila euro. Per ottenere l'attestazione Isee i richiedenti possono rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale, all'Inps o direttamente al servizio Abitazioni del Comune.
Possono presentare domanda anche i cittadini titolari di un contratto di assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di cooperativa a proprietà indivisa e coloro che risiedono in alloggi non adeguati alle esigenze del nucleo familiare. Si considera adeguato l'alloggio con una superficie utile almeno pari a 30 mq, con ulteriori 15 mq per ogni componente il nucleo oltre i primi due.
Non costituisce, infine, causa di esclusione dal contributo sull'affitto la concessione dell'uso dell'alloggio in comodato gratuito a parenti fino al terzo grado e affini fino al secondo grado, non facenti parte del nucleo familiare ai fini Isee. I soggetti, a favore dei quali è stato concesso l'uso, devono essere residenti nell'alloggio stesso.