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Allievi delle scuole oggi sui banchi del Municipio insieme agli amministratori

13° Consiglio comunale straordinario dei ragazzi: una lezione di democrazia

15-05-2007 / Giorno per giorno

Per i ragazzi è stata l'occasione per familiarizzare con temi importanti come cittadinanza italiana ed europea, emigrazione, discriminazione, appartenenza al proprio territorio. Per tutti i partecipanti al tredicesimo "Consiglio straordinario dei ragazzi e delle ragazze della città di Ferrara", questa mattina nella residenza municipale, la seduta è stata l'opportunità per una rilettura del concetto di democrazia e delle potenzialità in termini di diritti e di doveri offerte dal nostro sistema. Temi importanti che i ragazzi di sei istituti scolastici del territorio hanno affrontato, nel corso del consueto appuntamento annuale organizzato da Città Bambina in collaborazione con Arci Ragazzi e la partecipazione di Unicef, seduti sui banchi a fianco del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali.
Sul tema conduttore "Giovani cittadini per l'anno degli Estensi insieme verso l'Europa " si sono espressi gli allievi delle scuole medie Tasso-Boiardo e De Pisis-Bonati, del liceo sociale Carducci, degli istituti Ipsia, Ipssar Vergani e Navarra nel corso della fase conclusiva di un progetto che li ha visti impegnati per l'intero anno scolastico in ricerche e approfondimenti all'interno dei laboratori e nella realizzazione di originali filmati e documenti.
Dopo l'apertura della seduta da parte del presidente del Consiglio comunale Romeo Savini e i saluti del presidente provinciale Unicef Adriano Rubini e di Licia Piva dell'Ufficio scolastico provinciale, il progetto di lavoro è stato illustrato dall'assessore ai giovani Mascia Morsucci.
Nei loro interventi alcuni ragazzi preso direttamente spunto dalla storia e della città per approfondire un confronto fra presente e passato, altri hanno invece analizzato in pieno il concetto di cittadinanza europea, partendo dall'esperienza di un recente viaggio a Berlino. Ancora, grande attenzione è stata posta sul concetto della diversità: un video realizzato dagli stessi ragazzi ha ripercorso i molti limiti determinati dalla discriminazione e dal pregiudizio. Fra gli interventi anche un ricerca sui trasporti pubblici in Europa che ha analizzato gli obiettivi dell'Unione Europea finalizzati a pratiche ecosostenibili.
In chiusura un filmato della "Corriera stravagante" di Area Giovani del Comune di Ferrara da tempo impegnata sul territorio per collaborare con i ragazzi, contattati negli spazi che frequentano abitualmente, per dare vita insieme a diverse attività che oltre a essere partecipate siano gestite e condivise.
In chiusura le conclusioni e le risposte del sindaco.
"Quest'anno - ha ricordato il sindaco Gaetano Sateriale ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per dar vita all'iniziativa - sono stati affrontati temi complicati e sono state toccate questioni impegnative per tutti noi: cosa vuol dire cittadinanza, locale o più ampia a livello a europeo, quali siano i diritti da assicurare a tutti, il concetto di multiculturalità che, com'è stato affermato, si basa sulla volontà di conoscenza e di dialogo, e della discriminazione. Tutti questi atteggiamenti si possono combattere con il confronto diretto e la volontà di conoscere. E' stato affermato proprio da voi oggi: più si viaggia alla ricerca di persone equivalenti, seppure diverse, mettendosi direttamente sulla scena e ascoltando in prima persona, più i pregiudizi cadono.
Importante poi, ad ogni partenza, scrollarsi di dosso tanti inutili stereotipi proposti dalla televisione o dalla propaganda politica e internazionale. Credo inoltre che dall'Europa possano venire ottimi suggerimenti così come credo che alla fine di ogni viaggio ci potremo rendere conto che viviamo in una città dove la qualità della vita è ancora alta.
E' stato poi affrontato il rapporto fra i passato orgoglioso di Ferrara capitale del Rinascimento e la convivenza oggi in un'Europa aperta. Sono molte le differenze, in senso negativo e positivo. Certo gli Estensi hanno fatto scelte urbanistiche di rilievo e noi tutti siamo affezionati a quelle radici e quella cultura, all'immagine di una città che già in quell'epoca era ospitale. Non dimentichiamo però che era anche una realtà dove esistevano solo principi e sudditi. E' importante che teniamo salde le nostre radici, ma è altrettanto importante guardare all'Europa di oggi: un luogo dove i diritti possono essere veramente praticati e dove sono assicurati uguaglianza e pace. Condizioni che tutti noi, insieme, dobbiamo però contribuire a consolidare sempre più.
Alla scolaresca che invitava l'Amministrazione comunale a migliorare i trasporti pubblici usando carburanti che intacchino meno le riserve fossili vorrei ricordare che noi utilizziamo da tempo autobus a metano, cercando di dare comunque il nostro piccolo contributo. Credo, tuttavia, che buone soluzioni siano sia la riduzione del trasporto privato a favore di quello pubblico sia il potenziamento di formule alternative, come la bicicletta ad esempio. Altre città europee la stanno recuperando, noi dobbiamo incentivarne l'uso a favore di un minore impatto ambientale.
Alla ragazza che ha chiesto "cosa fa il Comune per giovani oltre che per gli anziani" vorrei dire che siamo orgogliosi dei nostri servizi per gli anziani e invitiamo i giovani a suggerirci le idee da mettere in pratica. In questo senso, e sulle loro indicazioni, stiamo migliorando i punti di aggregazione, la sala Estense è aperta ai giovani musicisti ferraresi, è attiva una sala di registrazione, è nato uno skate park e dal prossimo autunno offriremo un palcoscenico ai gruppi teatrali per potersi esibire. Stiamo poi incrementando gli scambi europei nell'ambito delle città gemellate, abbiamo un attivissimo Informagiovani, in grado comunicare tutto ciò che la città fornisce ai ragazzi.
Qualcuno ha proposto il Consiglio comunale dei giovani, ma le esperienze finora attuate in altre città non sono positive. Sarebbe importante stabilire invece un rapporto con le proprie Circoscrizioni, dove si possono costruire commissioni di giovani con i quale intrecciare un dialogo continuo. Ancora, vorrei ricordarvi la recente costituzione del Consiglio delle comunità straniere, certo disponibile a divenire un valido interlocutore della scuola, per uno scambio di conoscenze sulla multiculturalità e su molti dei temi affrontati oggi."