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Il 20 maggio nuovo appuntamento con le visite guidate gratuite ai musei cittadini

Curiosando nelle case di Marfisa e di Ludovico

17-05-2007 / Giorno per giorno

Doppia possibilità di scelta per gli appassionati di arte e storia che vorranno accettare l'"Invito al museo" di domenica 20 maggio. Il programma di visite guidate gratuite alle strutture museali cittadine promosso dall'Amministrazione comunale propone, infatti, per il prossimo appuntamento, cinque turni di ingressi sia alla palazzina di Marfisa d'Este che a casa di Ludovico Ariosto.
Anticamente al centro di un complesso di edifici noti come "Casini di S. Silvestro", la palazzina di Marfisa d'Este fu costruita a partire dal 1559 per volere del marchese Francesco d'Este, figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia. Dal 1578 passò in eredità alla figlia di Francesco, Marfisa, che era amante delle arti e protettrice di Torquato Tasso e che non abbandonò mai la dimora, nemmeno dopo la fine della signoria estense.
L'edificio è disposto su un unico piano rialzato ed è decorato al suo interno da figurazioni di carattere pagano realizzate dalla bottega dei Filippi. L'allestimento degli arredi d'epoca è stato realizzato da Nino Barbantini, nel 1938, secondo un criterio ricostruttivo di gusto neorinascimentale. Nell'ampio giardino, un tempo fulcro di un sistema che si spingeva fino a palazzo Bonacossi, degne di nota sono la loggia degli aranci e la grotta con suggestive scene di caccia e pesca.
Attribuita all'architetto Girolamo da Carpi, casa di Ludovico Ariosto fu acquistata nel 1526 dal poeta che vi si trasferì nel settembre del 1529 e vi trascorse gli ultimi quattro anni della propria vita, componendo qui sei nuovi canti che confluirono nella terza edizione dell'Orlando Furioso. Su indicazione dello stesso Ariosto, la dimora subì alcune trasformazioni, volte a trasformarla in luogo adibito al ritiro famigliare, appartato e discreto.
Dopo opportuni restauri, la casa del poeta è oggi sede di un suggestivo museo e ospita manifestazioni culturali temporanee di diverso tipo.
Cinque i turni di viste guidate gratuite in programma domenica 20 in entrambe le sedi museali: al mattino alle 9,30, alle 10,30 e alle 11,30, e al pomeriggio alle 15,30 e alle 16,30. Per chi intende prendere parte all'iniziativa in orario mattutino, sarà sufficiente recarsi alle 9,15 nelle sede del Museo, dove il personale della biglietteria distribuirà, secondo l'ordine di arrivo dei visitatori, i biglietti per le tre visite guidate antimeridiane. Lo stesso avverrà nel pomeriggio con la distribuzione dei biglietti alle 15. Ad accompagnare i gruppi (composti da un massimo di 25 persone ciascuno) sarà il personale delle stesse strutture, che offrirà al pubblico notizie approfondite sugli ambienti e sulla loro storia. Per ragioni di sicurezza, durante la giornata i due musei saranno aperti ai soli visitatori accompagnati.
I prossimi appuntamenti con le visite guidate gratuite vedranno protagonisti il Centro di Documentazione del mondo agricolo Ferrarese (27 maggio), Palazzo Bonacossi (10 giugno) e il Tempio di San Cristoforo alla Certosa (17 giugno).
Per informazioni contattare il Call Center Ferrara Mostre e Musei: 0532 244949.