Inaugurazione della sede di Ermitage Italia a Ferrara il prossimo ottobre
A San Pietroburgo la presentazione del protocollo che sancisce l'apertura
18-05-2007 / Giorno per giorno
Si è svolta nel teatro del museo Ermitage a San Pietroburgo l’attesa conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa che sancisce l’apertura a Ferrara della sede di Ermitage Italia.
Il direttore del museo russo, Michail Piotrovskij, ha parlato dell’importanza delle varie sedi di Ermitage che stanno operando nel mondo: Londra, Amsterdam, Las Vegas e Kazan. «Ferrara è stata scelta – ha detto – per la serietà di una proposta avanzata con un largo sostegno istituzionale e con il coinvolgimento dell’Università, che permetterà al Centro di essere una sede particolarmente innovativa, nel senso che non sarà semplicemente un momento espositivo di opere d’arte, ma anche luogo di studio, ricerca e di collaborazione scientifica a livello internazionale».
Lo stesso Piotrovskij ha annunciato che egli stesso presiederà il comitato scientifico di Ermitage Italia e che sarà affiancato da due direttori: Irina Artemieva, direttore delle Collezioni Venete del museo russo, e Francesca Cappelletti, docente di Storia di Critica dell’Arte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara.
I lavori di sistemazione delle due sedi che ospiteranno le attività del centro, in Castello Estense e nel complesso di parco Giglioli, entrambe messe a disposizione dalla Provincia di Ferrara, procedono secondo la tabella di marcia e il prossimo ottobre ci sarà la cerimonia di inaugurazione, come ha rassicurato il presidente della Provincia, Pier Giorgio Dall’Acqua. «Saremo all’altezza delle aspettative – ha continuato un soddisfatto Dall’Acqua – perché la partecipazione e il sostegno di enti e istituzioni, ci ha consentito di sostenere fin dall’inizio la candidatura di Ferrara con un forte gioco di squadra che ha saputo dare radicamento territoriale e respiro nazionale alla nostra proposta».
«Un risultato importante – aggiunge con altrettanta soddisfazione il sindaco di Ferrara, Gaetano Sateriale – perché con l’apertura di Ermitage Italia, Ferrara assume un ruolo di stabile punto di riferimento culturale e scientifico a livello nazionale, nell’ambito dell’arte e della storia del rinascimento».
Hanno chiuso l’incontro le parole di Dario Franceschini: «Nell’epoca della globalizzazione è necessario che si creino e si rafforzino le occasioni di scambio culturale, di seria amicizia e collaborazione tra i popoli. Ermitage Italia è un esempio particolarmente positivo di uno spazio di incontro e dialogo tra culture; e il fatto che sia inaugurato nella mia città, lo considero un importante riconoscimento a Ferrara per tutto quello che è stato fatto in questi anni nell’ambito della valorizzazione e promozione di un patrimonio di arte e cultura riconosciuto anche dall’Unesco».
(testo a cura dell'Ufficio Stampa della Provincia di Ferrara)