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Replica ai comitati sulla nuova valutazione di impatto ambientale

Turbogas, un percorso trasparente e documentato

21-05-2007 / Giorno per giorno

"I comitati devono ormai essere proprio a corto di argomentazioni per imbastire una simile polemica sulla richiesta di una nuova valutazione di impatto ambientale per la centrale turbogas del petrolchimico". E' questo l'unico commento che scaturisce dai vertici di palazzo municipale a proposito delle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti dei comitati civici, pubblicate domenica dai quotidiani locali, secondo le quali il sindaco non avrebbe proceduto a sollecitare, come pubblicamente annunciato, una nuova Via per l'impianto.
Per chiarezza riportiamo qui i passaggi più significativi della vicenda:
12 maggio 2005: il sindaco scrive al ministero dell'Ambiente per "evidenziare la criticità della situazione" e "richiedere di valutare se alcune delle prescrizioni emanate con il Decreto V.I.A. siano da rivedere o integrare"
21 febbraio 2006: la Regione scrive al ministero per le Attività produttive, al ministero dell'Ambiente sostenendo che "sentiti Provincia, Comune, Arpa e Asl di Ferrara", la modifica progettuale richiesta da Sef "debba essere assoggettata a una nuova procedura di Via di competenza ministeriale".
29 maggio 2006: in Consiglio comunale durante la discussione di un ordine del giorno il sindaco afferma: "Lo spegnimento delle torce off-gas e la disattivazione della Cte2 impone di convogliare i gas incombusti di processo nell'impianto turbogas. Questo potrebbe richiedere una nuova valutazione di impatto ambientale. Attendiamo in merito chiarimenti dal ministero".
4 luglio 2006: il sindaco scrive ai ministri Bersani, Pecoraro Scanio e al sottosegretario alla Presidenza del consiglio Letta, richiedendo "la modifica delle condizioni di esercizio della centrale per mettere a frutto il più aggiornato panorama delle conoscenze nella rivalutazione delle prescrizioni autorizzative"
7 luglio 2006: il ministro Bersani risponde alla lettera del sindaco Sateriale e "conferma la propria intenzione di avviare al più presto un tavolo di confronto tra ministeri, Regione e amministrazioni locali, sui temi sollevati in merito alla centrale elettrica a ciclo combinato".
9 marzo 2007: il sindaco invia una nuova lettera aperta ai ministri Bersani e Pecoraro Scanio con cui chiede un "confronto urgente e approfondito" circa i termini del nuovo accordo di programma che l'Amministrazione comunale sta definendo con le aziende insediate nell'area del petrolchimico.
12 aprile 2007: Il gruppo istruttorio della Commissione del ministero dell'Ambiente che esamina le procedure di Via (Valutazione di impatto ambientale) esclude che sia necessaria una seconda Via - come avevano chiesto gli enti locali - per la nuova centrale elettrica in costruzione nel Petrolchimico.