Comune di Ferrara

lunedì, 05 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Verso una nuova cultura di integrazione dei servizi per l'infanzia

Ferrara è capofila del progetto regionale "Bambini in Europa"

Verso una nuova cultura di integrazione dei servizi per l'infanzia

30-05-2007 / Giorno per giorno

Il 25% dei bambini dai 0 ai 3 anni dell'Emilia Romagna frequenta il nido. Una percentuale molto vicina agli standard europei, fissati al 33%. Ancora, l'occupazione femminile si assesta al 60%, esattamente in linea con quanto l'Europa prevede di raggiungere nel 2010. I due dati, se collegati, sono la conferma della grande attenzione prestata in questi anni dalla nostra Regione, in attesa di una riconfigurazione della legge nazionale ormai obsoleta, al sistema infanzia. E con lei le città del nostro territorio fra le quali in particolare Ferrara che, sui temi dei diritti dell'infanzia, della tutela e della promozione dei servizi educativi e della qualità pedagogica, ha maturato un livello di eccellenza riconosciuto da più parti. Un'esperienza che si è arricchita poi con scambi concreti in progetti condivisi con la Regione e con la provincia di Bologna, ad esempio con la Romania e la Bulgaria, mentre è attualmente in corso una collaborazione con un centro per l'infanzia dell'Albania.
Abbiamo insomma, sia a livello comunale che regionale, un capitale pedagogico, amministrativo e organizzativo legato al sistema infanzia che può ormai essere oggetto di scambio e di confronto in un dialogo che ormai l'Europa ci chiede con intensità.
E' stato proprio in seguito alla presa d'atto dell'esistenza di questo patrimonio di competenze e di "buone pratiche" che la regione Emilia Romagna ha affidato al nostro Servizio comunale Istruzione il progetto del centro di documentazione "Bambini in Europa", con il compito di attivare in campo europeo azioni di promozione e comunicazione del complessivo sistema dei servizi 0-6 anni e di divenire punto di riferimento per l'estero delle iniziative e delle reti regionali in materia. L'iniziativa - presentata oggi, nella sede del Centro alla Casa Biagio Rossetti di via XX Settembre, dall'assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Chiappini insieme a responsabili provinciali e regionali - è finalizzato alla costituzione di rapporti e di scambi destinati a consentire alla Regione stessa, assieme a Comune e Provincia di Ferrara e altri comuni e province nell'intero territorio regionale di interfacciarsi, per quanto riguarda soprattutto gli aspetti concernenti le politiche socio-educative, in maniera più coordinata e costante con l'Europa. Un percorso da attivare con la divulgazione di "materiali" e "azioni" davvero rappresentativi dell'evoluzione della cultura dell'infanzia elaborata sul territorio in oltre cinquant'anni. A fianco degli Enti locali, nell'iniziativa (che ha avuto un contributo iniziale dalla Regione di 12mila euro) sono stati poi coinvolti Anci, Upi, Legautonomie e il Laboratorio di documentazione e formazione di Bologna.
La Casa di Biagio Rossetti accoglierà quindi, oltre che il cuore del progetto, anche la direzione scientifica del partner italiano della rivista socio pedagogica intitolata appunto "Bambini in Europa". Il bimestrale, diffuso su tutto il territorio europeo, anche con edizioni nazionali, si avvale dei contributi dei centri di eccellenza educativa dei diversi Paesi. La rivista, veicolo per organizzare la grande mole di documentazione in una continua logica di scambio, potrà poi diventare anche occasione formativa per il personale operativo, di approfondimento per gli amministratori, e momento propulsore di iniziative di informazione a sostegno dell'infanzia sulla base della nuova Costituzione e nella logica di una maggiore integrazione europea nel campo dei servizi.