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Il museo di Storia naturale festeggia con una giornata dedicata alla biodiversità

Venti candeline per la Stazione di ecologia del territorio

05-06-2007 / Giorno per giorno

Doppio appuntamento per una doppia festa al museo di Storia naturale. Oggi, martedì 5 giugno, Giornata mondiale dell'ambiente, la Stazione di ecologia del territorio del museo ferrarese celebra il suo ventesimo compleanno con due iniziative tutte dedicate alla biodiversità. Il tema, da sempre al centro delle attività di ricerca della Stazione, è anche il filo conduttore delle numerose iniziative della rassegna "La diversità della vita" che si protrarrà fino al gennaio prossimo proprio per festeggiare il ventennale, tra mostre, incontri e convegni.
"Il museo di Storia naturale di Ferrara - ricorda il suo direttore Fausto Pesarini - fu il primo in Italia a dotarsi di una stazione di ecologia, ancora oggi tra le poche con queste caratteristiche. Si trattò di una scommessa che guardava al futuro e di cui oggi possiamo ritenerci soddisfatti, poiché non solo la stazione continua a lavorare con impegno crescente, ma è riuscita a conquistare un proprio spazio nel mondo della ricerca italiano e internazionale, grazie anche alla pubblicazione di una sua collana di quaderni".
Ad aprire il programma della giornata di domani sarà il convegno internazionale dal titolo "Ambiente, biodiversità monitoraggio", con inizio alle 9, nella sede del museo, in via De Pisis 24 (ad ingresso gratuito). Accanto ai rappresentanti delle istituzioni ferraresi, saranno presenti diversi ricercatori di istituzioni scientifiche museali e universitarie italiane ed europee che offriranno una panoramica delle proposte più attuali in materia di valutazione dello stato di conservazione della biodiversità.
Saranno quindi posti a confronto dati e scenari prospettati su scala globale ed europea con le conoscenze accumulate da ricercatori operanti in Italia settentrionale e in particolare, nei nostri territori. Verranno inoltre presentati i primi risultati delle indagini biologiche sulla qualità dei terreni nell'area cittadina di via Caretti e una valutazione complessiva dello stato della biodiversità in aree a nord e nord ovest del centro urbano di Ferrara. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda, in programma alle 16,30, sul tema "Biodiversità: che fare?", presieduta dal docente dell'Università di Ferrara Remigio Rossi.
La giornata di celebrazioni proseguirà poi alle 21 con le splendide immagini della foresta pluviale della Guyana, proposte dal film-documentario "Il diamante bianco" di Werner Herzog che verrà proiettato alla sala Boldini (biglietto d'ingresso intero 6 euro, ridotto 4,50).

LE SCHEDE a cura del museo di Storia naturale:

Martedì 5 giugno 2007, sala conferenze del museo di Storia naturale, ore 9: Giornata internazionale di studi sul tema AMBIENTE, BIODIVERSITA' MONITORAGGIO
Ingresso gratuito
Ospiti del convegno saranno i professori Jurgen Ott (Trippstadd, Germania) e Marco Vighi (Università di Milano Bicocca), in rappresentanza del progetto europeo integrato "Alarm" (Assessing LArge scale Risks for biodiversity with tested Methods - Valutazione su vasta scala dei rischi ambientali per la biodiversità con metodi sperimentati). Il progetto Alarm fa parte del 6° programma-quadro di Ricerca scientifica e tecnologica dell'Unione Europea, è nato dall'accordo fra 54 centri di ricerca di 26 Paesi europei e extra-europei e, nei mesi scorsi, si è allargato ad includere nuovi partner: le attività di ricerca coinvolgono ora oltre 200 scienziati di 67 istituti di 35 Paesi del mondo. Il progetto è finanziato con 24 milioni di euro dall'Unione Europea ed è coordinato dal Centro Helmholtz per la ricerca ambientale (Ufz), con sede in Germania.
Nell'ambito del progetto Alarm vengono studiate quattro aree che si ritiene contribuiscano al declino della biodiversità, ovvero il cambiamento climatico globale, la perdita di impollinatori come api, bombi e farfalle, la presenza di sostanze dannose nell'ambiente, l'invasione di specie animali e vegetali aliene, nonché gli effetti combinati di questi fattori. Il progetto sta sviluppando strumenti per la valutazione dei rischi volti a ottenere misure politiche che permettano di mitigare le minacce poste alla biodiversità.
Nel corso del Convegno organizzato dal Museo scaturirà un confronto tra dati e scenari prospettati a scala globale ed europea con le conoscenze accumulate da ricercatori operanti in Italia settentrionale e in particolare, nei nostri territori. Verranno presentati i primi risultati di indagini biologiche sulla qualità dei terreni nell'area di via Caretti e una valutazione complessiva dello stato della biodiversità in aree a nord e nord ovest del centro cittadino di Ferrara.
Programma
- 9: Saluti delle Autorità
- 9.15 Esperienze globali di monitoraggio della biodiversità: il Progetto Europeo ALARM (Assessing LArge scale Risks for biodiversity with tested Methods): risultati e prospettive
Jurgen Ott, L.U.P.O. GmbH, Trippstadt, Germania &
Marco Vighi, Università di Milano Bicocca. Link al sito del progetto: http://www.alarmproject.net/
- 10.15 Diversità degli invertebrati in ambienti di acque interne
Giampaolo Rossetti, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
- 10.35 Macroinvertebrati acquatici come bioindicatori di cambiamenti ambientali
Valeria Lencioni, Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento.
- 10.55 La biodiversità negli ambienti salmastri
Michele Mistri, Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara
- 11.15 - 11.30 Pausa caffé
- 11.30 Ricerche geobotaniche nel ferrarese
Mauro Pellizzari, Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara
- 11.50 Micrommamiferi, Anfibi, Rettili come indicatori del cambiamento globale
Stefano Mazzotti, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
- 12.10 Effetti dei cambiamenti climatici recenti sulle cenosi di Ragni e Carabidi d'alta quota
Mauro Gobbi, Dipartimento di Biologia, Università di Milano
- 12.30Valutazione della qualità biologica del suolo attraverso lo studio dei microartropodi edafici: l'indice QBS.
Cristina Menta, Museo di Storia Naturale dell'Università di Parma
- 14.30 Nuove prospettive in materia di bioindicazione: il progetto di un "Compendio degli Imenotteri Sinfiti italiani"
Fausto Pesarini, Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
- 14.50 Uso degli invertebrati terrestri nella valutazione dell'inquinamento di suoli urbani e periurbani
Marilena Leis, Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara
- 15.10 I Ditteri Sirfidi come indicatori di biodiversità: applicazione in aree periurbane
Carla Corazza, Stazione di Ecologia, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
- 15.30 Coleotteri Carabidi come indicatori di pregio naturalistico
Roberto Fabbri, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
- 15.50 L'Indice di Valore Ecologico di Berthoud: applicazioni nella Zona di Protezione Speciale del Mezzano (FE)
Greta Rolfini, Dipartimento di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara
- 16.10 - 16.30 Pausa caffé
- 16.30 - Biodiversità: che fare? Tavola rotonda Presieduta da Remigio Rossi, Università di Ferrara. Sono previsti contributi di Sergio Golinelli Assessore all'Ambiente della Provincia di Ferrara, Mascia Morsucci, Assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara, Ireneo Ferrari, Ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Parma, Marco Vighi, professore straordinario di ecologia presso l'Università di Milano Bicocca, Fausto Pesarini, Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara.

Martedì 5 giugno ore 21, al cinema Boldini (via Previati 18) proiezione del film "Il diamante bianco", regia di Werner Herzog

A conclusione di una Giornata Mondiale per l'Ambiente interamente dedicata allo studio della diversità della vita con il convegno "Ambiente, Biodiversità, Monitoraggio", il museo di Storia naturale organizza, in collaborazione con Arci Ferrara, la proiezione del film "Il diamante bianco" di Werner Herzog.
Si tratta di uno splendido film-documentario realizzato da Herzog nel 2004 sull'impresa dell'ingegnere aereonautico Graham Dorrington. Il film è girato sfiorando in dirigibile le cime degli alberi della foresta pluviale che circonda le imponenti Cascate di Kaieteur (Guyana centrale, Sud America): anfibi, rettili e insetti, immersi nella vegetazione lussureggiante, vengono ripresi da vicino, quasi sfiorandoli.
Il prezzo del biglietto è quello normalmente previsto per l'ingresso alla Sala Boldini: intero 6 euro, ridotto 4,50 euro

Per informazioni: museo di Storia naturale, via De Pisis 24, tel:0532 203381,
e-mail:museo.storianaturale@comune.fe.it
http: //www.comune.fe.it/storianaturale