Assicurati i finanziamenti. Spariranno i passaggi a livello da via Ravenna e via Bologna
Il ministro Bianchi a Ferrara dà slancio alla metropolitana per Cona
04-06-2007 / Giorno per giorno
E' arrivato anche il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ad assicurare la disponibilità del finanziamento necessario a completare i lavori del secondo lotto del metrò di superficie Ferrara-Quartesana. Quelli del primo lotto, fra Ferrara e Cona, sono pressoché terminati, con una spesa di 18milioni e 580mila euro. Me per il secondo lotto servivano ancora circa sei milioni, oltre ai 35milioni 738mila già previsti. Bene: tre milioni e 600mila saranno a ulteriore carico del ministero, due milioni e 400mila rappresentano l'impegno aggiuntivo assunto dal Comune. I maggiori costi sono dovuti al riappalto dei lavori a seguito della rinuncia di CoopCostruttori, che aveva vinto la gara con un forte ribasso sulla base d'asta, e all'aumento del prezzo dell'acciaio intervenuto nel frattempo.
"Siamo chiamati a dare risposta alle necessità del trasporto locale - ha chiarito il ministro Bianchi in conferenza stampa, dichiarando di apprezzare la logica dell'intervento ferrarese - Il piano nazionale di intervento del 2001 è rimasto nel cassetto perché in questi anni si è preferito costruire grandi infrastrutture. A questo punto serve una riforma del piano, per la quale abbiamo attivato un tavolo di lavoro a Palazzo Chigi". Mobilità delle persone, ma anche delle cose. L'altra grande priorità del ministero è infatti quella di trasferire consistenti flussi di traffico merci dalla strada alla ferrovia. E pure in questa ottica si giustifica il particolare impegno per il progetto ferrarese, per il quale ministero si accollerà complessivamente oltre 38 milioni di euro sui 60 di costo globale. Il passante ferroviario che si realizzerà per il metrò, gestito dalla Fer, consentirà infatti anche il transito ai convogli merci delle Ferrovie dello Stato, che potranno così potenziare e migliorare il proprio servizio, spendendo peraltro quasi otto milioni di euro. "E' un opera importante e strategica - ha detto il sindaco Gaetano Sateriale - non solo per il contesto locale, ma anche per favorire i collegamenti ferroviari. Saranno eliminate tre importanti intersezioni fra strada e ferrovia: in via Ravenna le auto circoleranno nel sottopasso quasi ultimato. In via Bologna sarà il treno a viaggiare in galleria, in un tunnel da costruire sotto il percorso della Ferrara-Ravenna". In questo modo la frequenza di passaggio dei convogli non ostacolerà il traffico automobilistico e i treni potranno giovarsi del raccordo diretto con la linea Ferrara-Suzzara che dà accesso all'asse del Brennero.
Il metrò, che garantirà verso est il collegamento fra la città e il polo ospedaliero di Cona, potrebbe estendersi anche a nord se la proposta, lanciata dal sindaco, troverà sostegno in sede ministeriale, come oggi è parso di intuire nel corso della conferenza stampa convocata in municipio. In questo caso, dalla stazione centrale il collegamento raggiungerà Occhiobello, con due tappe intermedie a Pontelagoscuro e Barco.
All'incontro odierno con i giornalisti sono intervenuti, oltre al ministro e al sindaco, il direttore generale del ministero dei Trasporti, Amedeo Gargiulo, il presidente di Ferrovie Emilia Romagna, Claudio Ferrari, il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua, l'onorevole Roberto Soffritti, il rettore Patrizio Bianchi e il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale dell'Emilia Romagna Alfredo Bertelli.
LA SCHEDA - La metropolitana di Ferrara
Il progetto complessivo si sviluppa sulla tratta Ferrara-Quartesana della linea Ferrara - Codigoro e riguarda:
- la realizzazione di 10 fermate urbane, tra cui la fermata al nuovo ospedale di Cona
- l'eliminazione di 15 passaggi a livello, la costruzione di alcuni sottopassi tra i quali quello sulla via Ravenna
- l'interramento e l'affiancamento delle tratte urbane delle linee Ferrara - Codigoro e Ferrara - Ravenna, a partire dalla zona Rivana fino all'ingresso in stazione, la conseguente eliminazione di due passaggi a livello sulla via Bologna, il collegamento ferroviario della Ferrara - Ravenna con la Suzzara - Ferrara, sottopassando la linea Padova-Bologna
Obiettivi/Risultati attesi
* Realizzare un efficiente collegamento fra la città ed il nuovo ospedale di Cona in costruzione
* Incentivare la mobilità su ferro, mitigando l'inquinamento acustico nel tratto urbano
* Ricollegare due quartieri della città fino ad oggi separati dalle barriere fisiche rappresentate dai passaggi a livello
Partner
Comune di Ferrara, Ferrovie Emilia Romagna (Fer), Ministero Infrastrutture e Trasporti
Responsabile politico
Mariella Michelini, assessore Lavori pubblici
Responsabile di progetto
Ing. Fulvio Rossi
Tempi di realizzazione
primo lotto: i lavori sono in corso e saranno terminati entro giugno 2007
secondo lotto: i lavori saranno iniziati entro luglio 2007 e verranno ultimati entro tre anni
Risorse finanziarie
18,58 mln Euro per il primo lotto
41,86 mln Euro per il secondo lotto
Fonti di finanziamento: 1° lotto:
Comune di Ferrara 1,96 mln Euro
Ferrovie Emilia Romagna 3,45 mln Euro
Min. Infrastrutture e Trasporti 13,17 mln Euro
Fonti di finanziamento: 2° lotto:
Comune di Ferrara 5,55 mln Euro
Ferrovie Emilia Romagna 3,45 mln Euro
Min Infrastrutture e Trasporti 25,11 mln Euro
Rete Ferroviaria Italiana 7,75 mln Euro
Stato di attuazione dei lavori
Sono in corso i lavori per il 1° lotto della metropolitana che prevede interventi sulla direttrice Est nella tratta Ferrara-Cona della ferrovia Ferrara-Codigoro. A conclusione del 1° lotto saranno realizzate 7 fermate suburbane, eliminati 15 passaggi a livello e realizzate opere sostitutive per la viabilità (sovrappassi, sottopassi, nuova viabilità, strade di raccordo). Si prevede che le opere civili e le opere di segnalamento ferroviario saranno finite a luglio 2007.
Per quanto riguarda il 2° lotto (3 fermate per il servizio suburbano, l'interramento delle attuali tratte in ambito urbano attraverso una galleria ferroviaria elettrificata, l'eliminazione dei due passaggi a livello su via Bologna, la realizzazione del collegamento diretto delle ferrovie Ferrara-Rimini e Ferrara-Suzzara) i lavori di accantieramento sono in corso.
I progetti indotti dal metrò
La riorganizzazione delle linee ferroviarie in città e l'istituzione di un servizio pubblico aggiuntivo di trasporto cadenzato su ferro, mette in discussione una serie di ruoli che aree e porzioni di città hanno avuto finora e candidano a nuovi orizzonti tali aree. Ne accresce la trasformabilità e l'appetibilità a nuovi assetti.
Il nuovo progetto di realizzazione di un secondo lotto del servizio metropolitano offre la possibilità di risolvere diverse problematiche in attesa di risposta:
la possibilità, finora remota, di realizzare anche il passante est-ovest della Fe-Suzzara, con la Fe-Ravenna (con by-pass sotterraneo della Bologna-Padova)
la unificazione nel tunnel delle due ferrovie in senso est-ovest e dunque economie di gestione del piano del ferro
nuova ipotesi di assetto per aree di proprietà F.S. in fregio al confine sud-ovest dell'attuale stazione centrale su via San Giacomo
la ricollocazione urbanistica delle aree comunali della donazione Rivana, luogo di incontro tra le due ferrovie prima del tunnel a est di via Bologna
la possibile riqualificazione delle aree della Stazione Porta Reno
il collegamento pedonale/ciclabile est/ovest delle aree urbane adiacenti a via Bologna con l'utilizzo della soletta di copertura del tunnel
il collegamento stradale di via Ippolito Nievo con via dello Zucchero e di via Fili Cervi con via G. Boldrini
l'eliminazione dei due passaggi a livello di via Bologna