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Firmati i protocolli di intesa tra ministero dell'Economia, Demanio e i Comuni di Brescia, Fano e Ferrara

Valore Paese: opportunità di sviluppo e riqualificazioni urbane per i centri storici delle città

07-06-2007 / Giorno per giorno

Roma, 7 giugno 2007 - Procede il programma Valore Paese, per la valorizzazione degli immobili pubblici dello Stato. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Agenzia del Demanio hanno firmato oggi il Protocollo d'Intesa con i Comuni di Brescia, Fano e Ferrara per sviluppare sinergie sugli ex-immobili della Difesa appena tornati nel patrimonio statale.
La firma dell'accordo, che riguarda un complesso di 16 ex caserme, è stata sottoscritta dal Viceministro dell'Economia On. Vincenzo Visco, dai sindaci e dai rappresentanti delle città firmatarie e dal Direttore dell'Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz.
Nel Comune di Brescia tornano alla disponibilità del territorio 4 strutture. Nel Comune di Fano i beni da valorizzare sono 2. Nel Comune di Ferrara sono interessate ben 10 aree. Attraverso l'utilizzo di un importante strumento, il PUV, Programma Unitario di Valorizzazione, si propone di valorizzare coerentemente un insieme di beni che potrà cambiare fisionomia a una porzione notevole della città. Gli immobili, infatti, sono situati all'interno del centro storico medievale e rinascimentale del Comune di Ferrara. Si tratta, in particolare, dell'Ex Convento dei Teatini, della Caserma Bevilacqua, della Caserma Pozzuolo del Friuli, della Cavallerizza Militare, di Palazzo Furiani, di una porzione dell'Aeroporto di Ferrara, dell'Ex Deposito Munizioni di Porotto, della Caserma Caneva o di Sant'Antonio, dell'Ex Tiro a Segno e infine di un Terreno con sovrastante magazzino. Gran parte dei beni citati sono situati all'interno della cerchia muraria che perimetra il centro storico; l'Ex Convento dei Teatini invece è situato lungo il corso della Giovecca, che rappresenta la linea divisoria tra la città medievale a sud e la città rinascimentale a nord.
Con questa firma si va attuando il progetto Valore Paese che prevede il seguente calendario: completare entro il 30 giugno 2007 il passaggio dalla Difesa all'Agenzia del Demanio del primo pacchetto di 201 beni, contenuti nel decreto del 28 febbraio scorso e non più utili ai fini militari; il secondo pacchetto sarà individuato nel decreto del 31 luglio 2007 mentre, l'intera operazione, comprensiva di 4 pacchetti per un totale di 840 immobili dal valore di 4 miliardi di euro, si concluderà nel luglio 2008, rispettando così gli impegni e le scadenze presi dall'Agenzia del Demanio.
(comunicato a cura dell'ufficio stampa dell'Agenzia del Demanio)

LA SCHEDA - a cura dell'Agenzia del Demanio
L'Agenzia del Demanio, nata nel 1999 come una delle quattro agenzie fiscali volute dal Ministero dell'Economia, dal 2001 è l'istituzione responsabile della gestione e della valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato. Dal 2003 si è trasformata in Ente Pubblico Economico per acquisire una maggiore autonomia gestionale e operativa.
Sono 30mila i cespiti, di cui 16mila i beni immobili gestiti dall'Agenzia del Demanio per un volume complessivo di 70 milioni di metri cubi.
La Legge Finanziaria 2007 ha sancito il passaggio nel patrimonio immobiliare pubblico di un numero consistente di beni immobili della Difesa non più necessari per usi militari, attribuendone la
gestione all'Agenzia del Demanio. Gli immobili, il cui valore complessivo è di 4 miliardi di euro, saranno trasferiti dal Ministero della Difesa all'Agenzia del Demanio in quattro tranche. L'operazione si concluderà entro il luglio del 2008. Il primo elenco d'immobili (decreto del 28 febbraio 2007), per un valore di un miliardo di euro, sarà trasferito entro il 30 giugno di quest'anno: si tratta di 201 beni, tra caserme e arsenali, dislocati dal nord al sud della penisola.
L'Agenzia del Demanio, attraverso l'operazione Valore Paese e in collaborazione con gli enti locali, curerà la progettazione degli interventi di valorizzazione, attraverso accordi e protocolli d'intesa. Lo scopo è quello di trovare soluzioni d'utilizzo e nuove destinazioni d'uso, di tipo culturale o sociale, in linea con i fabbisogni dell'ambiente urbano in cui i beni immobili sono situati.
L'obiettivo strategico che il Governo vuole raggiungere attraverso questi consistenti trasferimenti è l'ottimizzazione della ''messa a reddito" del suo patrimonio immobiliare. Sono due i nuovi strumenti che la Finanziaria 2007 ha predisposto affinché l'Agenzia del Demanio possa, "al prezzo giusto", affittare la maggior parte dei 201 beni che si appresta a ricevere dalla Difesa. Si tratta della concessione di valorizzazione per cui un bene può essere dato in concessione fino a 50 anni, e dei Programmi Unitari di Valorizzazione, come quello oggi sottoscritto con il Comune di Ferrara),. Questi ultimi sono finalizzati a due obiettivi principali: razionalizzare e valorizzare i patrimoni pubblici presenti in un determinato contesto territoriale attraverso operazioni di permuta, trasferimento e concessione d'uso; e rendere disponibili immobili pubblici, principalmente in concessione d'uso, per lo sviluppo di attività economiche, coerenti con le strategie di programmazione economica comunitaria, nazionale e regionale.
Le potenzialità dei PUV, quali strumenti di governance istituzionale, sono molteplici: dalla promozione di strategie sinergiche di valorizzazione di una pluralità di immobili di proprietà pubblica, allo sviluppo di iniziative di trasformazione dei beni pubblici, secondo le esigenze degli enti locali e coerentemente con gli strumenti di pianificazione e programmazione urbanistica ed economica.