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È uscito il nuovo numero di Siti, la rivista delle città Unesco

L'Italia dell'"arte venduta" e quella dei mecenati

29-06-2007 / Giorno per giorno

Si apre con un preoccupato grido di allarme di Fabio Isman per il drammatico saccheggio a cui è sottoposta la nostra archeologia il nuovo numero di Siti, il trimestrale di attualità e politica culturale dell'Associazione città e siti italiani patrimonio mondiale Unesco. Tanti e preziosissimi sono, infatti, i reperti archeologici che hanno preso la strada, spesso illegale, verso l'estero. "Troppo a lungo - sostiene Isman - il nostro paese s'è mostrato distratto non soltanto a quanto se ne andava all'estero, ma soprattutto a quanto, quasi ogni notte, veniva saccheggiato dal suo sottosuolo".
Nel suo editoriale, invece, il presidente Gaetano Sateriale - rieletto mercoledì scorso alla guida dell'Associazione per altri due anni - esamina i rischi della frammentazione dell'offerta turistica e sottolinea la necessità di "incanalare capacità, competenze e risorse nell'alveo di un lavoro comune per contrastare la crescente propensione "last-minute" di un mercato turistico globale che sembra privilegia esclusivamente l'aspetto economico a scapito di ogni altro elemento".
Di grande interesse anche l'intervento di Ledo Prato, segretario generale di Mecenate 90, l'associazione di enti pubblici e soggetti privati nata per valorizzare e promuovere i beni culturali italiani e della quale fanno parte, fra gli altri, Capitalia, Confindustria, Poste Italiane, Trenitalia, ANCI, Alpitour e Unioncamere.
Claudio Bocci, amministratore unico di Federculture Servizi, esamina, invece, con grande acume il ruolo cruciale del patrimonio culturale nei processi di crescita del territorio ed evidenzia come soltanto "l'integrazione tra crescita economica e sociale generata dall'investimento in cultura potrà assicurare al settore le necessarie risorse finanziarie, le capacità progettuali e le competenze professionali in grado di inserirlo stabilmente nelle politiche economiche e di sviluppo".
Questo numero di Siti ospita, inoltre, il resoconto, curato da Vindice Lecis, della prima Giornata di studi delle città Unesco; l'intervento di Maria Luisa Stringa, presidente della Federazione dei Club Unesco italiani; il rapporto di Maria Piccarreta sulla progettazione integrata del Polo Tiburtino; il suggestivo reportage da Dubrovnik di Ingrid Veneroso, l'illustrazione dei lavori di recupero del "Reale albergo dei poveri" di Napoli a cura di Maria Clotilde Sciaudone; l'analisi di Annalisa Baldinelli sulla necessità di una stretta sinergia fra pubblico e privato per sviluppare una nuova "filosofia del viaggio"; le motivazioni della candidatura della Ferrovia Retica nella Lista Unesco a cura di Sandro Faccinelli; il commento di Andrea Tebaldi al "Dossier musei 2007" del Touring Club Italiano; la "scoperta" dell'abbazia di San Giovanni in Venere illustrata da Mario Bellisario.
Ampio spazio, come sempre, la rivista riserva agli interventi dei propri soci: ben 48 fra Comuni, Province, Regioni, Comunità montane ed Enti Parco - in rappresentanza di 38 dei 41 siti Unesco italiani.

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