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Presentata la ricca rassegna di eventi in programma nei prossimi mesi

Ferrara vive un nuovo Rinascimento

03-07-2007 / Giorno per giorno

Ferrara vive un nuovo Rinascimento.
I fasti di un passato illustre - tanto evidente nel tessuto urbano del suo centro storico, nella magnificenza dei monumenti come nell'orgoglio delle tradizioni - tornano più che mai attuali, grazie alla vivacità culturale e alla tensione intellettuale che la piccola capitale del Rinascimento sembra aver ritrovato - ora più di ieri - nello sforzo congiunto del Comune di Ferrara, della Provincia e delle tante istituzioni culturali, associazioni, gruppi e intellettuali, chiamati a raccolta dal Sindaco Gaetano Sateriale, intorno al progetto Ferrara Città del Rinascimento.
Così la città estense torna ad essere "cantiere" aperto per la cultura, fucina di studi e di ricerche, luogo di progettualità e di sperimentazione, culla delle arti, crocevia di idee e di opinioni nella ricostruzioni del passato e nella comprensione del presente.
Un calendario fittissimo di eventi e di progetti, proposti dai tanti protagonisti della vita culturale ferrarese e sostenuti dal Comune, verranno così a riannodare le fila dell'eredità illuminata del Rinascimento estense, dal prossimo settembre
fino all'autunno del 2008.
Concerti, spettacoli, convegni, pubblicazioni, grandi mostre rievocano la Ferrara dei Duchi d'Este; festival, dibattiti, laboratori - pensati e prodotti nell'ambito del progetto Ferrara Città del Rinascimento- riportano la città al centro della dialettica culturale.
Dalla grande mostra dedicata all'arte del Quattrocento ferrarese che Ferrara Arte propone a Palazzo dei Diamanti dal 23 settembre - "Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'Arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este" curata da Mauro Natale (150 opere dai maggiori musei internazionali che ripercorrono l'affermarsi della cultura figurativa
estense) alla restituzione completa di San Cristoforo alla Certosa - dopo la conclusione del recupero architettonico e la riapertura eccezionale dello scorso anno - con il complesso restauro degli arredi e delle pitture del Tempio.
Dalla straordinaria prima assoluta, del nuovo progetto teatrale di Luca Ronconi, Odissea. Doppio Ritorno, ideato appositamente per Ferrara Città del Rinascimentoe per gli spazi del magnifico teatro cittadino - una produzione del Centro Teatrale Santa Cristina e del Teatro Comunale di Ferrara, in collaborazione con la Scuola del Piccolo
Teatro di Milano, che porta in scena 30 attori professionisti impegnati in due spettacoli, sul palcoscenico e in platea - fino al concerto della prestigiosa ensamblevocale fiamminga, Capilla Flamenca, diretta da Dirk Snellings, che nella Chiesa di San Francesco eseguirà musiche di autori fiamminghi che operarono alla corte estense nel Quattro e Cinquecento.
Ancora musica, in ricordo della grande tradizione passata: con il melologo Parisina - scritto dal ferrarese Domenico Tumiati e musicato da Vittore Venezani - proposto dall'Orchestra Città di Ferrara e dal Conservatorio Frescobaldi al Castello Estense nel dicembre di quest'anno; con il Festival di Musica Rinascimentale, che nel giugno del 2008 porterà a Ferrara - su iniziativa del Conservatorio della città emiliana - i docenti e i migliori allievi delle principali scuole di alta formazione europee, per tre giorni di concerti, convegni, incontri e workshop dedicati alla musica del Rinascimento; e con i seminari concertistici che si svolgeranno a Ferrara ( e poi a Gesualdo in Provincia di Avellino) in cui compositori di musica jazz - tra i quali il napoletano Marco Zurzolo - si confronteranno con musicologi ed esperti sui madrigali gesualdiani.
Promossi dall'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, dalla Fondazione Carlo Gesualdo e dalla redazione de "Il Madrigale", i laboratori rientrano in un più ampio progetto, costruito intorno alla figura del principe madrigalista Carlo Gesualdo da Venosa e ai suoi rapporti con la corte estense - I Madrigali gesualdiani tra storia, arte e musica - che prevede anche la pubblicazione di un numero monografico dell'importante rivista di settore e un convegno di approfondimento.
Anche la danza rievoca il tempo degli estensi, con laboratori e spettacoli nelle architetture dei Duchi e con la Compagnia Mimesis, che ne La porta segretapropone, il 14 novembre al Teatro Comunale - anche attraverso i linguaggi del cinema, del teatro e della musica - uno spettacolo sul disorientamento tra passato e presente, tra l'uomo estense e l'uomo d'oggi.
Dialogo che ritorna nelle mostre in programma, in autunno, al Padiglione di Arte Contemporanea (PAC) di Ferrara, a Palazzo Massari. Qui esporranno i loro lavori, in due rassegne monografiche promosse delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, il videoartista svizzero Alexander Hahn e il giovane Flavio De Marco, chiamati
entrambi a confrontarsi con il ciclo di affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia - uno dei vertici dell'arte del Quattrocento - e a realizzare un'opera esclusiva ispirata dal capolavoro di Francesco del Cossa e dell'Officina ferrarese.
E proprio a Palazzo Schifanoia è dedicato il prezioso volume edito da Franco Cosimo Panini, per le collana Mirabilia Italiaecurata da Salvatore Settis, che uscirà in memoria del grande editore da poco scomparso e che verrà presentato il 14 settembre presso la residenza estense.
Che Ferrara sia crocevia di artisti e intellettuali da tutto il mondo, oggi come in pieno Rinascimento, lo dimostra la scelta del Museo Statale Ermitage di aprire a Ferrara la sede italiana: un centro scientifico di produzione culturale e di ricerca sulle collezioni d'arte italiana del più grande museo del mondo, sulla storia del collezionismo e sul restauro, che farà di Ferrara il punto di riferimento nei rapporti tra il mondo accademico e il museo russo, nell'ambito dei programmi della nuova istituzione. In onore dell'eccezionale evento e della prima grande mostra che Ermitage
Italiaprodurrà, nel marzo del 2008 al Castello Estense, dedicata al Cinquecento ferrarese - altro importante momento di celebrazione della cultura figurativa della città - è previsto al teatro Comunale, il 14 aprile del 2008, un concerto straordinario dell'Orchestra del Teatro Mariinskji, diretta dal grande Valery Gergiev.
Ma da tutto il mondo - dall'Afganistan come dal Cile, dal Sud Africa come dall'America, dall'Iran come dalla Cina - giungono anche i giornalisti della rivista Internazionale che si ritroveranno a Ferrara - dal 5 al 7 ottobre 2007 - in occasione del primo, originalissimo Festival, che consentirà al pubblico di incontrare grandi firme di tutti i paesi del globo, partecipando alla costruzione di un numero "virtuale" del settimanale e affrontando - attraverso gli incontri, i faccia a faccia, le interviste e le "rubriche" - i temi più attuali della politica, della società, dell'economia, della cultura.
La tensione verso l'analisi della realtà contemporanea e le problematiche moderne e la sperimentazione di nuove imprese culturali - memori dell'apertura e della visione illuminata della corte estense - le ritroviamo anche in un alto appuntamento che coinvolgerà la città, anch'esso nella formula del Festival, che ben si presta a questo "salotto" carico di memorie e alla cultura "partecipata" che ispira il progetto Ferrara Città del Rinascimento. Dal 18 al 21 aprile 2008 il Festival della Città e del Territorio, promosso ed organizzato, con il Comune di Ferrara, dalla Casa Editrice Laterza e curato da Francesco Erbani, porterà sociologi ed urbanisti, letterati e poeti, anatropologi ed economisti, architetti e storici dell'arte, a discutere dei grandi cambiamenti che hanno interessato e stanno coinvolgendo i centri urbani e i rapporti col territorio.
Una tematica attualissima e carica d'urgenza per le implicazioni di carattere sociale, economico e culturale che sottende, che trova a Ferrara, "prima città moderna d'Europa", secondo la felice definizione del grande storico del nostro Rinascimento Jakob Burkhardt, un palcoscenico quanto mai opportuno.
" ...O Ferrara, quando più i duchi fra le mure tue dimoreranno, decadrai e i tuoi palazzi senza vita non saranno che ruine sgretolate, e la ghirlanda di un poeta sarà la tua corona unica..." : le fosche previsioni di Gorge Byron nel "Lamento del Tasso" sono state un monito a non dimenticare un'eredità straordinaria e a valorizzarla.
La città degli Este vive ancora.

Comunicato stampa a cura di Villaggio globale international