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Al via un nuovo servizio sperimentale di trasporto pubblico

Autobus e pulmini perché anche i disabili possano "Muoversi"

06-07-2007 / Giorno per giorno

Un nuovo servizio di trasporto pubblico per le persone disabili o non autosufficienti. Si chiama "Muoversi" e consente di usufruire di autobus delle linee urbane 2, 6, 11, Hf e di pulmini messi a disposizione da associazioni del terzo settore. Per fruirne basta telefonare al Centro H (0532-903994 martedì e venerdì dalle 9 alle 12 o lunedì e giovedì dalle 15 alle 18) e indicare il percorso da compiere e il giorno in cui è necessario il servizio: l'operatore indicherà la soluzione più adeguata.
A disposizione ci sono autobus attrezzati con pedana accessibile e segnalatori acustici di fermata attivi sulle principali direttrici cittadine, ove le pensiline sono adeguate alle esigenze di questo particolare tipo di utenza. I pulmini del volontariato consentono di integrare il servizio laddove il bus non è presente o accessibile. "E' un bell'esempio di sinergia fra istituzioni e terzo settore", ha affermato l'assessore Maria Giovanna Cuccuru.
Il progetto, curato dagli assessorati ai Servizi alla persona e alla Mobilità del Comune di Ferrara e dal Centro servizi alla persona, in collaborazione con Acft, Ami e numerosi soggetti del terzo settore ferrarese, ha incassato le lodi dei diretti interessati. "E' un traguardo importantissimo al quale lavoravamo da anni", ha commentato Maria Grazia Chiozzi presidente dell'Aias. "La mobilità è un diritto che va garantito ad ogni persona" ha aggiunto l'assessore Stefano Cavallini. Il servizio è riservato alle persone disabili e prevede anche la possibilità di organizzare esigenze di trasporto fisso.
I costi della singola corsa in tratta urbana sono di un euro per il bus e due euro per il pulmino, con riduzioni per corse multiple. "Il trasporto pubblico deve essere utilizzabile da tutti", ha ribadito il presidente di Acft, Gabriele Melchiorri, comunicando che saranno presto acquistati trenta nuovi bus per potenziare il parco mezzi. "Un servizio così oggi a Ferrara non c'è - ha detto Giuseppe Ruzziconi, presidente dell'Agenzia per la mobilità - e a questo bisogno era necessario rispondere".
La spesa per il servizio è di 46 mila euro, dei quali 21 mila a carico del Comune e 25 mila del Centro servizi alla persona.
Il progetto "Muoversi" sarà attivo per un anno, in fase sperimentale, a partire da lunedì 9 luglio. Consentirà di migliorare l'autonomia di spostamento in città per le persone disabili ("circa il 10 percento della popolazione", ha precisato Vito Martiello del Centro servizi per il volontariato) integrandosi ai servizi già attivi per le persone non autosufficienti: quello di trasposto scolastico per ragazzi disabili e il progetto Giuseppina rivolto agli anziani.