Comune di Ferrara

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L'intervento della vicesindaca per l'ultimo saluto al maestro

L'abbraccio di Ferrara a Michelangelo Antonioni

02-08-2007 / Giorno per giorno

Una gran folla, dentro e fuori dalla chiesa, ha rivolto l'ultimo affettuoso saluto a Michelangelo Antonioni. Fra le personalità presenti nella basilica di San Giorgio, ove don Massimo Manservigi ha officiato il rito funebre, c'erano Wim Wenders (che con Antonioni firmò la regia di "Al di là delle nuovole") e Tonino Guerra, inseparabile amico e sceneggiatore di tanti film del cineasta ferrarese. Nutrite le rappresentanze istituzionali, quella del Comune era guidata dalla vicesindaca Rita Tagliati, dal direttore generale Roberto Finardi e dal responsabile del settore Cultura Andrea Buzzoni. "Michelangelo amava molto Ferrara e in ogni luogo ha sempre cercato la luce della sua città", ha ricordato la moglie Enrica Fico.
A Ferrara la Giunta, in coincidenza con le esequie, ha proclamato il lutto cittadino. Il sindaco Gaetano Sateriale ha annunciato la volontà di dedicare ad Antonioni una strada o una piazza.

Ecco il testo del messaggio che la vicesindaca Rita Tagliati ha pronunciato in occasione dei funerali di Michelangelo Antonioni:
"La comunità dei cittadini ferraresi si unisce con commozione al cordoglio della moglie Enrica e dei familiari di Michelangelo Antonioni, cui Ferrara ha dato i natali e della quale è stato ed è uno dei massimi ambasciatori nel mondo.
Michelangelo Antonioni occupa un posto di assoluto rilevo tra i grandi registi del Novecento. E' stato uno dei protagonisti della stagione che, a partire dal secondo dopoguerra, ha reso celebre il cinema italiano nel mondo. Ha poi continuato a lavorare con esiti di straordinario livello, come attestano i prestigiosi riconoscimenti internazionali e tutti i più importanti premi che ha ricevuto nel corso della sua carriera, oltre all'immensa bibliografia che lo riguarda. I suoi film hanno segnato la storia del cinema, inaugurando un nuovo e personalissimo linguaggio cui molti tra i più celebri cineasti contemporanei hanno dichiarato di essersi ispirati.
Mi fa piacere ricordare che undici anni fa, alla presentazione di "Al di là delle nuvole", tributo alla magia e alla bellezza del nostro territorio, Ferrara ha voluto testimoniare riconoscenza al Maestro, conferendogli la cittadinanza onoraria.
L'anno scorso siamo stati felici di corrispondere al suo desiderio di trovare sepoltura qui, nella sua città, accanto ai suoi cari, concordando con la nipote Elisabetta una soluzione appropriata.
Saremo altrettanto orgogliosi di intitolare una strada o una piazza al nostro illustre concittadino e faremo il possibile perché il Museo che gli è stato dedicato, e che lui stesso ha allestito nel 1995, possa riaprirsi quanto prima al pubblico.
In questi giorni abbiamo rivisto alcuni suoi film scoprendo, come accade con le vere, grandi opere d'arte, qualcosa di nuovo di cui non ci eravamo resi conto in passato. E' un altro regalo del loro autore e del suo genio.
Il nostro solenne addio di oggi lo accompagni nella certezza che per lui continueranno a vivere e a parlare le sue opere, fatte di arte e di poesia.
Il nostro abbraccio affettuoso è per la moglie Enrica che gli è stata vicina fino all'ultimo".