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Dal teatro classico al contemporaneo, leggero, civile, reading

Le proposte d'autunno del Teatro Comunale

24-08-2007 / Giorno per giorno

L'autunno del Teatro Comunale di Ferrara, con l'avvio delle programmazioni di prosa e di danza contemporanea, si presenta particolarmente ricco di proposte.
L'alto livello di regie e di interpreti e novità interessanti sono i segni di distinzione di una stagione di prosa che vede la presenza di Luca Zingaretti e Victoria Chaplin per la prima volta sul palcoscenico del Comunale, e il gradito ritorno di artisti del livello di Ottavia Piccolo, Mariangela Melato, Marco Paolini, Paolo Rossi e Paolo Poli.
Spiccano registi come Luca Ronconi - che dopo aver presentato in prima assoluta a Ferrara Odissea:doppio ritorno, tornerà a marzo con uno spettacolo prodotto dal Piccolo di Milano - Carlo Cecchi, Toni Servillo e Massimo Castri e interpreti come Anna Bonaiuto, Licia Maglietta e Franco Branciaroli, impegnati in proposte che spaziano dal teatro leggero al teatro civile, dal reading al teatro classico e a quello contemporaneo.
Ad inaugurare il ricco calendario il 4 ottobre (con repliche sino al 7) sarà Mariangela Melato in Sola me ne vo, un brillante one woman show scritto dalla stessa attrice con Vincenzo Cerami, Riccardo Cassini e Giampiero Solari che firma anche la regia.
Si prosegue dal 15 al 18 ottobre con Franco Branciaroli, che affiancato da un cast di 11 attori, offre una ulteriore prova di maturità artistica affrontando il testo di Bertolt Brecht, Vita di Galileo, palestra straordinaria per attori e registi a partire da Giorgio Strehler che lo mise in scena nel 1963 con Tino Buazzelli.
Dall'8 all'11 novembre, Massimo Castri - regista che ama confrontarsi con testi teatrali che nascono all'interno di una società in crisi e in trasformazione e cercano nuove forme per raccontarne i risvolti - affronta uno dei capolavori del teatro russo, Le tre sorelle di Anton Čechov.
A terminare l'anno 2007, sarà una proposta del tutto eccezionale la sera di Santo Stefano e sino al 29 dicembre: due ore di stupore scatenato dai trucchi, le battute e le acrobazie di Victoria Chaplin (nipote del grande Charlie Chaplin) e Jean Baptiste Thierrée, due straordinari artisti che hanno inventato e fatto conoscere in tutto il mondo il nouveau cinque.
Il Festival di Danza Contemporanea del Teatro Comunale di Ferrara è come sempre dedicato alle proposte più interessanti del panorama internazionale.
Con inizio il 2 e 3 novembre, per proseguire sino al dicembre 2007, la rassegna viene inaugurata da NoBody, una pièce presentata in prima nazionale, in cui danza e teatro si uniscono per creare un'agguerrita reinvenzione del quotidiano, firmata dalla coreografa e regista tedesca Sasha Waltz. Le creazioni dell'artista - il cui estro eclettico il pubblico ferrarese conosce fra l'altro per la regia di Dido & Aeneas della Stagione Lirica 2006 - si caratterizzano per l'uso di un linguaggio lontano dalle mode e per una rara capacità di attraversare generi diversi.
Il secondo titolo, ( 16 e 17 novembre) vede sette tra i maggiori coreografi europei, i fiamminghi Alain Platel, Wim Vandekeybus, Eric De Volder, le italiane Caterina Sagna e Claudia Triozzi, la francese Johanne Saunier e la portoghese Vera Mantero, impegnati in un originale allestimento dal titolo Nightshade: un'incontro tra due universi tra loro distanti, quello della danza e quello dello spogliarello. Il risultato è una sfida sul gioco della seduzione espressa in sette assolo nati dalla collaborazione con sette stripper.
Ritorna sulle scene ferraresi il 23 e 24 novembre Saburo Teshigawara, icona della danza contemporanea, con Here to Here, un riallestimento del suo primo assolo del 1995, presentato ora a Ferrara in prima europea con la collaborazione del Teatro Comunale.
La danza contemporanea italiana è rappresentata da Virgilio Sieni con due proposte, Osso, (5 dicembre) una produzione della Compagnia in collaborazione con Centro Tempo Reale, dove il danzatore e coreografo toscano, in scena con il proprio padre, indaga sul rapporto padre e figlio, sull'eredità trasmessa, e una nuova creazione ( 29 e 30 novembre) in prima assoluta in cui il Teatro Comunale di Ferrara è coproduttore, che prende ispirazione - tra altre suggestioni - dalle nodosità delle articolazioni delle figure pittoriche delle opere del Cosmè Tura.
Un'altra prima nazionale è la creazione del coreografo francese Jean-Claude Gallotta, fantasioso affabulatore, performer irriverente, autore di un linguaggio coreografico che intrattiene stretti rapporti con la scrittura letteraria. L'artista è per la prima volta ospite del Teatro Comunale di Ferrara, con Cher Ulysse, coreografia ispirata a James Joyce ma anche all'Odissea omerica.
A chiudere la sezione di danza contemporanea ( 10 e 11 dicembre), dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, è Fuoristrada, interessante e vivace vetrina dedicata ai giovani coreografi, che aderisce al progetto Anticorpi< tracciati di danza indipendente.
Al di fuori della programmazione, il 10 ottobre, Fanny & Alexander, compagnia fra le più attive e interessanti nel teatro di ricerca, propone a Ferrara in prima nazionale, dopo i debutti in Grecia e in Germania, Dorothy. Sconcerto per Oz, uno spettacolo di teatro musicale, con orchestra da camera, dove la scena viene sconvolta e le arie d'opera si intrecciano a momenti narrativi. A partire dalla favola di L. F. Baum, dai racconti di Tommaso Landolfi e dal famoso film del 1939 con Judy Garland, si ripercorrono le avventure della leggendaria Dorothy ponendosi questa domanda: possono la musica e il teatro, oggi, procurarci un altro, più intimo e segreto ciclone, capace di trasportarci in una dimensione come quella del meraviglioso mondo di Oz?

(Scheda a cura dell'Ufficio Stampa Teatro Comunale di Ferrara)