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Venerdì 7 settembre al centro sociale Il Barco

I burattini di Eduardo Lopes in scena per piccoli e grandi

05-09-2007 / Giorno per giorno

La poesia è nella vita, nelle cose. Agli artisti è dato farcela arrivare attraverso le forme espressive più varie. Il teatro di figura, i pupazzi, le marionette, hanno questa possibilità attraverso la sottile benevolenza dello sguardo bambino. Bambino reale o di colui che ancora non lo ha negato a se stesso.
La traccia è fatta, la ricerca dell'autore, Eduardo Lopes: burattinaio, quale egli si qualifica, si sviluppa nella serata organizzata dall'associazione Macondo con il patrocinio della Circoscrizione Zona Nord, che avrà luogo venerdì 7 Settembre prossimo alle 21 al centro di promozione sociale "Il Barco", in via dell'Indipendenza 40, a ingresso gratuito, inserita nel cartellone di Estate a Ferrara.
Serata solo apparentemente dedicata ai bambini dai quattro anni in su, in realtà dedicata a tutti coloro che bambini possono ancora esserlo.

Eduardo Lopes è nato in Brasile e vive e lavora in Italia dal 1994. Si è formato professionalmente al "Centro Animaçoes" di Cutitiba (Parana), partecipando come attore, manipolatore e creatore di pupazzi e spettacoli con varie tecniche dal 1987 al 1993.
Presso questo centro ha allestito vari spettacoli, collaborando insieme al suo maestro Manoel Kobachuk con la TV CULTURA di São Paulo nel programma per ragazzi "CASTELO RA-TIM-BUM". In questo periodo ha lavorato in teatri, Festival e scuole rappresentando i suoi spettacoli e conducendo laboratori di costruzione e animazione di marionette e burattini. Nel 1994 si è trasferito in Italia dove ha presentato "Storie d'incantesimo" in varie scuole, teatri e nei più importanti Festival italiani. Nel 1995 ha ricevuto il premio "Figure del Futuro" al Festival Internazionale delle Figure Animate" - Perugia '95. Nel 1996, insieme a Franca Sirveni e Francesco Buccheri, ha allestito lo spettacolo "Come venne la notte".
Nel 2000 ha costruito le marionette per lo spettacolo "...E meno male che c'è Maria" allestito dal Teatro Sistina di Roma con la regia di Garinei. Nel 2001 ha partecipato ad una produzione cinematografica creando due marionette per le riprese del film "Come se fosse amore" Italia - 2001 regia di R. Burchielli.
Partecipa alla redazione di Kermesse - annuario dello spettacolo di strada e di pista - edizione 2004. Fa parte della direzione artistica della sezione Teatro di Figura al Festival "Il Teatro che Cammina" ed. 2004. Nel 2005 crea la Associazione Culturale TeatrinIndipendenti assieme ad altre 3 compagnie di teatro di figura bolognesi: Il teatrino di Carta, Compagnia Nasinsù e Teatro del Bidone.
Di sé racconta: "Ho deciso di lavorare con le marionette a filo quando ho conosciuto il teatro di figura in Brasile, nell'87; mi sembravano piuttosto difficili da muovere ma ho capito che se riuscivo a darle un movimento essenziale e pulito il risultato sarebbe molto bello, penso di essere riuscito nel mio intento.
I risultati degli spettacoli che allestisco sono molto plastici e a volte poetici, e dopo tanto tempo che ci lavoro questo potrebbe definirsi come la mia caratteristica essenziale. Presento i miei spettacoli ovunque e cerco di portarli in posti sempre più lontani; l'artista deve andare dove la gente sta.
Spesso la gente si trova in posti sperduti, persone che non hanno mai avuto il contatto con nessuna forma di arte e quando mi trovo a lavorare in questi luoghi a volte succedono cose molto simpatiche, come quando, subito dopo la fine di uno spettacolo in un paesino sperduto del Portogallo un bambino mi ha chiesto: 'Ma dove sono quelli omini!?' Lui si riferiva ovviamente alle marionette...chissà cosa passava nella testa di quel bimbo, forse sono riuscito a farlo sognare!
Ecco, questo mi piace, ed è per questo che faccio ancora il burattinaio nonostante il mio papà non capisca come mai dopo 40 anni di vita il suo figliolo gioca ancora con le bambole, e mia mamma mi ricorda sempre che se avessi fatto il dottore avrei fatto i soldi...
C'è qualcosa che non quadra."

(Comunicato stampa a cura dell'associazione Macondo)