Comune di Ferrara

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Campagna di prevenzione dell'uso di alcol in adolescenza

Zero alcol ai minori di sedici anni

25-09-2007 / Giorno per giorno

"Gentile Gestore, il comune di Ferrara ha individuato, tra le priorità da perseguire per la sicurezza di tutti i cittadini, la prevenzione dell'abuso di alcolici in adolescenza e dei rischi che ad esso si collegano".
Questo l'incipit della lettera che l'Amministrazione comunale di Ferrara ha inviato in questi giorni a tutti gli esercenti attivi sul territorio nell'ambito della campagna di prevenzione dell'uso di alcol in adolescenza Zeroalcol Menosedici, progetto nato con l'obbiettivo di "affermare la normativa vigente - Codice Penale, art. 689 - che vieta la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni in tutti i locali pubblici".
L'iniziativa, presentata questa mattina in Comune presenti fra gli altri l'assessore Raffele Atti, il direttore generale dell'Ausl Fosco Foglietta, il vice prefetto Pinuccia Niglio, Alberto Tinarelli di Promeco e i rappresentanti degli altri enti coinvolti, è nata all'interno del progetto "Ferrara Città Solidale e Sicura" - frutto del percorso "Agire la sicurezza" voluto dalla Regione Emilia Romagna che ha scelto Ferrara come città pilota - ed è esteso a tutto il territorio provinciale attraverso i Piani di Zona.
Oltre a Promeco, l'unità operativa delle Amministrazioni comunale, provinciale, Ausl Ferrara e Ufficio Scolastico Provinciale, da tempo impegnata nell'opera di prevenzione in ambito scolastico, hanno partecipato alla realizzazione dell'iniziativa Operatori di Strada, Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Polizia Municipale e gli assessorati comunali alle attività Produttive, agli interventi Sociali e alle Politiche per i Giovani, alla Sicurezza - quest'ultimo divenuto capofila di tutto il progetto - Sert Ausl, Amministrazione provinciale, Ascom, Confesercenti, SILB, Confartigianato e CNA
Allegata alla lettera indirizzata ai gestori di bar, ristoranti, pub e ogni altro locale che preveda la somministrazione di bevande alcoliche, vi sarà una vetrofania con il logo del progetto e un cartello che invita i giovani clienti a non ordinare bevande alcoliche in quanto vietato dallo legge, da esporre con evidenza nel locale. "Lo scopo è da un lato quello di rendere i giovani maggiormente consapevoli della normativa, dall'altro favorire il lavoro dei gestori nel rispetto delle normative che lo regolano".
Da queste premesse si intuisce con evidenza lo spirito che anima Zeroalcol Menosedici: "evitare atteggiamenti esclusivamente punitivo nei confronti degli operatori commerciali e fornire una maggiore informazione ai giovani clienti" allo scopo di dare un senso compiuto ad una normativa da lungo tempo in vigore ma altrettanto lungamente ignorata.
L'asetticità del linguaggio giuridico, come spesso avviene, non corrisponde alla realtà del vivere quotidiano dove parallelamente l'evoluzione del mercato e dei comportamenti sociali hanno ingenerato un fenomeno sulla cui gravità ogni giorno si è più coscienti ma, allo stesso tempo, frustrati dall'impossibilità di affrontarlo con efficacia.
Basterebbe leggere con attenzione i dati di sintesi rilevati dall'indagine Fifthteen, svolta da Promeco nell'anno scolastico 2005/06 negli istituti scolastici superiori di Ferrara, per rendersene conto: il 74% degli interpellati ha bevuto birra, il 60,6% superalcolici. Si è ubriacato almeno una volta il 32,8% degli intervistati, soprattutto maschi.
Palese la necessità di richiedere il concorso di diversi attori, operatori socio sanitari, della sicurezza e volontariato che affrontino un comportamento ampiamente diffuso non solo a Ferrara ma in tutto il territorio nazionale.
Contemporaneamente dovranno - e il progetto lo prevede dettagliatamente - essere avviate tutte le iniziative necessarie per "armonizzare gli interventi di prevenzione ed educazione verso genitori e famiglie con azioni che ne accrescano la consapevolezza riguardo ai rischi connessi all'assunzione di alcol in giovane età sostenendoli nella loro azione educativa".
A tale proposito verranno attivati agili strumenti informativi necessari per raggiungere le famiglie degli adolescenti in maniera capillare quali lettere periodiche nel tempo, opuscoli illustrativi a tema dedicati a salute, sicurezza e socializzazione. Promeco, da parte sua, continuerà gli interventi di prassi nelle scuole medie inferiori arricchendo i moduli di intervento tradizionali con le indicazioni scaturite dal lavoro svolto nell'ambito del progetto "Ferrara Città Solidale e Sicura". Identico procedura sarà applicata agli interventi effettuati nelle classi del primo biennio delle Superiori.
Altri interventi tesi a sostenere e dare forma concreta alla campagna Zeroalcol Menosedici prevedono verifiche periodiche con i gestori dei locali pubblici; incontri informativi sulle norme che regolano la vendita di alcolici ai minori; l'attivazione dei controlli sul rispetto della legge; monitoraggio delle attività in corso.

Comunicato a cura di Promeco (tel. 0532-212169)