Dal 5 al 7 ottobre saranno protagonisti di incontri e dibattiti
In arrivo da tutto il mondo le autorevoli voci di Internazionale a Ferrara
02-10-2007 / Giorno per giorno
Eminenti firme del giornalismo internazionale, ma anche scrittori, critici, docenti, illustratori e fotografi. Provengono da ogni parte del mondo i numerosi protagonisti del festival di Internazionale che dal 5 al 7 ottobre porteranno a Ferrara le loro testimonianze dai diversi scenari della politica mondiale. Tra dibattiti, proiezioni e mostre offriranno il loro contributo alla realizzazione dal vivo di un numero del settimanale diretto da Giovanni De Mauro.
Questi i principali:
SVETLANA ALEKSIEVIC
È una scrittrice e giornalista bielorussa, nata a Minsk nel 1948. Nei suoi libri, tradotti in ventidue lingue, ha sviluppato un genere letterario originale, da lei definito "romanzo di voci", basato sulla raccolta di centinaia di testimonianze. In Italia sono usciti Ragazzi di zinco (e/o, 2003), sulla guerra afghana vista con gli occhi dei reduci sovietici e delle madri dei caduti; Incantati dalla morte (e/o, 2005), sui suicidi causati dal crollo dell'Urss; Preghiera per Cernobyl (e/o, 2004), vincitore del Premio Sandro Onofri per il miglior reportage narrativo.
ZUHAIR al JEZAIRY
Nato nel 1945 a Najaf, dopo aver studiato letteratura tedesca all'università di Baghdad, ha cominciato a lavorare come giornalista nel 1968. La sua vita è stata all'insegna dell'esilio: nel 1979 si è trasferito in Libano, nel 1982 in Siria, da lì nel Kurdistan iracheno (zone liberate) fino al 1984, per poi tornare in Siria fino al 1990 e in seguito trasferirsi a Londra, dove ha lavorato come producer televisivo per la rete Wtn/Aptn. Nell'aprile del 2003 è tornato in Iraq, dove è stato prima direttore del quotidiano indipendente Al Mada e poi direttore dell'agenzia di stampa Aswat Al Iraq, incarico che svolge attualmente. Ha scritto e prodotto sei documentari e ha pubblicato 21 libri, tra cui sette romanzi e raccolte di racconti. Il suo ultimo libro su Saddam Hussein e il partito Baath è oggi uno dei più venduti in Iraq. Scrive una rubrica settimanale su Internazionale.
DARIA BIGNARDI
È una giornalista e conduttrice televisiva italiana. Tra le molte trasmissioni a cui ha lavorato, ricordiamo la rubrica letteraria A tutto volume (Canale 5, 1995), vincitrice del premio Flaiano per la tv, il talk-show Tempi Moderni (Italia uno, 1998-1999), la prima e la seconda edizione del reality-show Grande Fratello (Canale 5, 2000-2001), per il quale ha ricevuto un Telegatto e l'Oscar della tv. Dal 2005 è autrice e conduttrice su La7 del talk-show Le invasioni barbariche, premiato nel 2007 con un altro Telegatto. Da oltre dieci anni conduce insieme a Linus su Radio Deejay la rubrica settimanale di libri La mezzora Daria.
MICHAEL BRAUN
È corrispondente della Tageszeitung di Berlino e collabora con varie radio e televisioni tedesche.
Nato nel 1957, è in Italia dal 1996.
MARIO CALABRESI
Nato a Milano nel 1970, ha studiato storia e giornalismo. Ha lavorato come cronista parlamentare all'Ansa e alla redazione romana della Stampa. È stato caporedattore centrale di La Repubblica, di cui oggi è il corrispondente da New York. Ha scritto Spingendo la notte più in là (Mondadori 2007).
PIER ANDREA CANEI
Sessantottino di nascita, austriaco e ligure di origini, milanese di formazione, romano d'inclinazione, giornalista di professione, Pier Andrea Canei lavora a Style, il mensile del Corriere della Sera. Nel tempo che avanza viaggia, legge e scrive, principalmente su Internazionale e sul domenicale del Sole 24 Ore. Laureato in lingue, ne usa correntemente quattro: inglese, tedesco, francese e spagnolo.
Pur avendo fatto il militare a Pisa, e lavorato per l'Espresso, Sky e una pletora di periodici, è tuttora incerto se considerarsi uomo di mondo. Si nutre di libri, cinema e musica, New Yorker e Spiegel, negroni e rigatoni.
MINO CARTA
Nato a Genova nel 1933, è una delle figure più importanti del giornalismo brasiliano. A lui si deve la nascita di molte testate nazionali, in particolare di alcuni settimanali di successo: Veja, Istoé e Carta Capital, di cui è attualmente direttore. Nel 2006 è stato premiato come "giornalista brasiliano dell'anno" dall'Associazione dei corrispondenti della stampa straniera in Brasile.
CAI CHONGGUO
È direttore dell'edizione cinese di China Labour Bulletin. Nato a Wuhan nel 1955, venne mandato dal governo a lavorare in campagna e poi in fabbrica negli anni settanta, negli anni ottanta ha insegnato filosofia all'università di Wuhan. Responsabile dell'associazione degli studenti durante le proteste di piazza Tian an men, è stato costretto all'esilio nel 1989. Da allora vive in Francia, dove studia in particolare la censura di Pechino su internet. Ha scritto Chine, l'envers de la puissance (Ed. Mango, 2005).
RAYA COHEN
È una storica israeliana che si occupa di storia contemporanea ebraica. Insegna all'università di Tel Aviv e all'università degli studi di Napoli Federico II.
GIOVANNI DE MAURO
Ha cominciato a lavorare all'Unità. È il direttore di Internazionale, che ha fondato nel 1993. Vive a Roma con la moglie e le due figlie gemelle.
TULLIO DE MAURO
Nato a Torre Annunziata nel 1932, ha insegnato filosofia del linguaggio e linguistica generale all'università di Roma La Sapienza dal 1957 come assistente, dal 1962 come professore incaricato e dal 1967 come professore ordinario. Ha insegnato anche nelle università di Palermo e di Salerno.
Ha pubblicato saggi e libri sulla sintassi comparativa indoeuropea, sulla semantica storica e la lessicologia, sulla linguistica statistica, sulla semiotica e la teoria del linguaggio. È autore del Grande dizionario italiano dell'uso (1. ed. 1999, 2. ed. 8 voll., Utet 2007). È stato ministro della pubblica istruzione dal 2001 al 2002. Scrive una rubrica settimanale su Internazionale.
GOFFREDO FOFI
Saggista, critico teatrale, cinematografico e letterario, nato a Gubbio nel 1937, è stato animatore di riviste storiche come Quaderni piacentini, Ombre rosse, Linea d'ombra e La terra vista dalla luna. Attualmente dirige la rivista culturale Lo straniero, fa il consulente editoriale, e collabora con diversi giornali. Scrive una rubrica settimanale su Internazionale.
GIPI
Vero nome Gian Alfonso Pacinotti, nato nel 1963 a Pisa, è uno dei più noti autori di fumetti italiani. Oltre a diverse storie brevi, ha pubblicato la raccolta di racconti Esterno Notte (Coconino Press, 2003), Gran premio Romics 2004, la storia lunga Appunti per una storia di guerra (Coconino Press, 2004), vincitrice di numerosi premi, tra cui quello di miglior libro alla Fiera del fumetto di Angoulême, il romanzo grafico Questa è la stanza (Gallimard, 2005) e il racconto S. (Coconino Press, 2006). Nel 2000 ha fondato l'etichetta SantaMaria Video, con la quale realizza cortometraggi e lungometraggi in digitale. Attualmente collabora con La Repubblica e con Internazionale, dove tiene una striscia settimanale.
JENNIFER GREGO
È una giornalista britannica. Laureata in storia dell'arte, vive a Roma da più di trent'anni. Negli ultimi 25 ha scritto di arte e cultura per il quotidiano britannico Financial Times dall'ufficio di Roma, dove rimane l'unico elemento stabile nella continua rotazione dei corrispondenti politici.
PIERRE HASKI
È un giornalista francese, nato a Tunisi nel 1953. Dopo aver lavorato per l'Agence France- Presse dal 1974 al 1980, nel 1981 è passato al quotidiano Libération, dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di corrispondente da Gerusalemme, caposervizio degli esteri, corrispondente da Pechino (2000-2005) e vicedirettore. Nel 2007 è stato tra i fondatori del sito francese d'informazione Rue.89.com. Ha scritto Il diario di Ma Yan (Sperling & Kupfer, 2003), Le sang de la Chine (Ed. Grasset, 2005), Cinq ans en Chine (Ed. Les Arènes, 2006).
AMIRA HASS
È una giornalista del quotidiano israeliano Ha'aretz. Figlia di due sopravvissuti all'Olocausto, è nata a Gerusalemme nel 1956 e vive nei Territori palestinesi dal 1993, prima a Gaza e poi, dal 1997, a Ramallah. È l'unica giornalista israeliana a risiedere stabilmente nei Territori. Ha scritto Drinking the sea at Gaza (Owl Books, 2000) e Domani andrà peggio. Lettere da Palestina e Israele, 2001-2005 (Fusi orari, 2005). Tra i riconoscimenti ricevuti, il World Press Freedom Award 1999, la Colomba d'oro per la pace 2001, il Premio Unesco/Guillermo Cano per la libertà di stampa nel mondo 2003 e il premio dell'Anna Lindh memorial fund 2004. Scrive una rubrica settimanale su Internazionale.
JEFF ISRAELY
È un giornalista statunitense. Dopo essere stato corrispondente da Roma dell'Associated Press e del Boston Globe, nel 2001 è diventato il capo dell'ufficio romano del settimanale Time, per il quale segue l'Italia e il Vaticano. Prima di trasferirsi in Italia nel 1998, ha lavorato nella redazione dell'Oakland Tribune. Vive a Roma con la moglie e i due figli.
ERIC JOZSEF
Nato a Parigi nel 1966, è corrispondente da Roma del giornale francese Libération e del quotidiano di Ginevra Le Temps.
È autore del libro Main basse sur l'Italie, la résistible ascension de Silvio Berlusconi (Ed. Grasset 2001) e del documentario Gêne(s)ration sul G8 di Genova per la rete Arte (2002). Vive in Italia dal 1992.
ANNA KEEN
È un'illustratrice e pittrice britannica, nata nel 1968 nell'Isola di Wight. Ha vissuto per molti anni a Parigi, dove si è diplomata presso l'École Nationale Supérieure des Beaux Arts, e in Italia: per sei anni a Roma e per quasi due a Venezia. Attualmente vive e lavora ad Amsterdam. Nel 2002 è stata invitata a esporre nell'importante mostra "Artists of the ideal, Nuovo Classicismo", presso la Galleria d'arte moderna e contemporanea, Palazzo Forti di Verona. Nel 2003 ha partecipato a una mostra collettiva di piccoli formati presso la galleria Flowers East di Londra. I suoi disegni accompagnano Internazionale fin dal primo numero.
YOSHIAKI KOGA
È un giornalista giapponese. Ha lavorato per i newsmagazine Shukan Gendai e Shukan Friday, editi
da Kodansha, il principale gruppo editoriale giapponese. Nel 2005 ha fondato il bimestrale Courrier Japon, in collaborazione con il settimanale francese Courrier International. Ha scritto diversi libri, tra cui Fugendake: off limits, sulla disatrosa eruzione del vulcano omonimo, e The Site, un'inchiesta sulla setta Aum Shinrikyo.
LAILA LALAMI
È una scrittrice marocchina, nata a Rabat nel 1968. Ha studiato all'università Mohammed V di Rabat, all'University college di Londra e alla University of Southern California. I suoi testi sono stati pubblicati su The Boston Globe, The Los Angeles Times, The Nation, The New York Times, The Washington Post. È stata tra i candidati al Caine prize for African writing nel 2006. È assistant professor di scrittura creativa alla University of California Riverside. Vive a Los Angeles. Il suo romanzo d'esordio La speranza e altri sogni pericolosi è stato appena pubblicato in Italia da Fusi orari.
WILLIAM LANGEWIESCHE
È uno scrittore e giornalista statunitense. Ex reporter del mensile statunitense The Atlantic, dal 2006 è inviato speciale di Vanity Fair. Ha vinto due volte il prestigioso National magazine award, nel 2002 per l'articolo The Crash of EgyptAir 990 e nel 2004 per il reportage sul disastro dello Shuttle, Columbia's last flight. Prima di scrivere per The Atlantic, era un pilota d'aereo. Vive tra la California e la Francia. In Italia ha pubblicato, tra l'altro, Terrore dal mare (Adelphi, 2006), sul mondo della navigazione; American ground (Adelphi, 2003), una raccolta di tre reportage sul crollo delle torri gemelle; Il bazar atomico (Adelphi, 2007), un'inchiesta sul traffico di materiale nucleare.
CRISTINA MARCANO
È una giornalista venezuelana. Laureata in comunicazione sociale, scrive da vent'anni per diverse testate venezuelane e messicane. Attualmente collabora con il quotidiano venezuelano El Nacional ed è corrispondente da Caracas del giornale messicano Reforma. Ha scritto, insieme ad Alberto Barrera Tyszka, Hugo Chávez, il nuovo Bolívar? (Baldini Castoldi Dalai, 2007), una biografia del presidente venezuelano tradotta anche in portoghese e in inglese.
JOHN MATSHIKIZA
È uno scrittore, giornalista, regista e attore sudafricano, nato a Johannesburg nel 1954. Cresciuto a Londra e a Lusaka, ha studiato teatro nella capitale britannica, dove ha poi lavorato in televisione, in teatro, alla radio e al cinema, prima di tornare definitivamente in Sudafrica nel 1992. Tra le altre cose, ha realizzato una serie di documentari per la tv sudafricana intitolata Africa salutes Mandela!. Attualmente è associate editor del settimanale Mail & Guardian, per il quale scrive la famosa column With the Lid Off, ripresa in Italia da Internazionale. Una raccolta dei suoi testi è stata pubblicata in un libro dallo stesso titolo.
EFRAIM MEDINA REYES
È uno scrittore colombiano nato a Cartagena nel 1967. In Italia ha pubblicato C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo, vincitore nel 1997 del Premio nacional de novela del Ministero della Cultura colombiano, Tecniche di masturbazione tra Batman e Robin, La sessualità della Pantera Rosa, tutti editi da Feltrinelli. Il suo ultimo libro tradotto in italiano è Cinema Albero (Fusi orari, 2007), che in Colombia ha ottenuto nel 1995 il prestigioso Premio nacional de literatura. Collabora con il settimanale Internazionale. Vive tra la Colombia e l'Italia.
MARIA NADOTTI
È una giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice. Scrive di teatro, cinema, arte e cultura per numerose testate italiane ed estere. Negli ultimi anni si è dedicata alla cura e alla diffusione di opere sulla questione palestino-israeliana, tra cui: Edward W. Said, Fine del processo di pace (Feltrinelli 2002); Suad Amiry, Sharon e mia suocera (2003), Se questa è vita (2005), Niente sesso in città (2007), tutti editi da Feltrinelli; Jamil Hilal e Ilan Pappe, Parlare con il nemico (Bollati Boringhieri, 2004); Michel Khleifi e Eyal Sivan, Route 181: Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele (Bollati Boringhieri, 2004). Ha inoltre organizzato una serie di seminari sullo story-telling affidati a grandi maestri della narrazione contemporanea, tra cui John Berger, Ryszard Kapuscinski e Svetlana Aleksievic.
ENNIO PERES
Nato a Milano nel 1945, ex professore di informatica e di matematica, dalla fine degli anni settanta svolge la professione di giocologo (che si è praticamente inventato lui), con l'intento di diffondere tra la gente il piacere creativo di giocare con la mente. Autore di libri di argomento ludico, ideatore di giochi in scatola e di giochi radiofonici e televisivi, collaboratore di varie testate giornalistiche (tra le quali Linus, La Stampa, Focus e Internazionale), si avvale costantemente della preziosa consulenza della moglie, Susanna Serafini, architetto e illustratrice. Tra i riconoscimenti più recenti, ha ricevuto il Premio personalità ludica dell'anno 2005, il Ludo award 2006 per il libro L'elmo della mente. Manuale di magia matematica (Salani) e il Premio internazionale Pitagora sulla matematica 2006 per il migliore lavoro multimediale.
UGO PIPITONE
Nato a Saluzzo nel 1946, insegna sviluppo economico al Centro de investigación y docencia económicas di Città del Messico, città dove vive dal 1974. Collabora con diverse testate italiane, spagnole e messicane e per vent'anni ha scritto una rubrica settimanale sul quotidiano messicano La Jornada.
Attualmente lavora a uno studio comparativo sullo stato messicano di Oaxaca, su quello indiano del Kerala e sulla Sicilia dal punto di vista della sviluppo agrario e delle istituzioni. È un columnist di Internazionale.
AHMED RASHID
È un giornalista pachistano, nato nel 1948 a Rawalpindi. È stato per più di vent'anni corrispondente dall'Afghanistan e dall'Asia centrale della Far Eastern Economic Review. Attualmente collabora con il Daily Telegraph, L'International Herald Tribune, la New York Review of Books e la Bbc online. Nel 2002 ha creato l'Open media fund for Afghanistan, un'organizzazione che sostiene le nuove testate indipendenti della carta stampata afgana. Il suo libro Talebani. Islam, petrolio e il Grande scontro in Asia centrale (Feltrinelli, 2002) è stato tradotto in 26 lingue e ha venduto 1,5 milioni di copie nella sola versione inglese. Il suo ultimo libro è Nel cuore dell'islam (Feltrinelli, 2002). Vive a Lahore con la moglie spagnola e i due figli.
DAVID RIEFF
È un giornalista statunitense che si occupa soprattutto di immigrazione, azione umanitaria, politica americana nel dopo guerra fredda e Nazioni Unite. Scrive per il New York Times Magazine, e collabora con molti altri giornali statunitensi ed europei, tra cui The New Republic, Los Angeles Times Book Review e Prospect. È un columnist di Internazionale. È autore di Un giaciglio per la notte (Carocci, 2005) e curatore, insieme a Roy Gutman, della raccolta di saggi Crimini di guerra (Internazionale/Contrasto, 2003). Il suo ultimo libro, Sulla punta del fucile, è stato appena pubblicato da Fusi orari. Vive a New York.
SERGIO ROMANO
È nato a Vicenza nel 1929 e ha iniziato la carriera diplomatica nel 1954. Dopo essere stato ambasciatore della Nato e, dal settembre del 1985 al marzo del 1989, ambasciatore a Mosca, si è dimesso. Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese tra otto e novecento. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Berkeley, Harvard, Pavia e, per alcuni anni, all'Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Tra i suoi libri si ricordano due biografie (Giolitti, lo stile del potere e Gentile, la filosofia al potere) e due saggi sulle vicende sovietiche (La Russia in bilico e Il declino dell'URSS come potenza mondiale e le sue conseguenze). Tra i suoi ultimi lavori: Mussolini. Una biografia per immagini e la nuova edizione di La quarta sponda,
entrambi editi da Longanesi.
ARUNDHATI ROY
È la più famosa scrittrice indiana contemporanea, nata nel 1961. Nel 1997 ha vinto il prestigioso Booker Prize con il suo romanzo d'esordio Il dio delle piccole cose (Tea, 2007). Da allora la sua attività di scrittrice si è concentrata prevalentemente su questioni politiche e sociali, come il progetto della diga sul fiume Narmada, il programma nucleare indiano e le attività della multinazionale Enron in India. È considerata una delle figure guida del movimento noglobal. In Italia sono stati pubblicati L'impero e il vuoto. Conversazioni con David Barsamian (Tea, 2006), Guida all'impero per la gente comune (Tea, 2006), Guerra è pace (Guanda, 2002). Vive a New Delhi.
MARJANE SATRAPI
È un'autrice di fumetti iraniana, nata a Rasht nel 1969. Dopo gli studi superiori a Vienna, si è diplomata in Belle Arti a Teheran, per poi trasferirsi nel 1994 a Parigi, dove vive ancora oggi. Ha pubblicato Persepolis, graphic novel autobiografica in 4 volumi (Sperling & Kupfer 2003-2004) e primo fumetto di un autore iraniano, Taglia e cuci (Lizard, 2003), Pollo alle prugne (Sperling & Kupfer, 2005), vincitore del premio per il miglior album al Festival del fumetto di Angoulême 2005. Il film d'animazione tratto da Persepolis, realizzato da Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, ha vinto il premio della giuria al festival di Cannes 2007.
ROBERTO SAVIANO
È uno scrittore italiano, nato a Napoli nel 1979. Il suo romanzo Gomorra (Mondadori 2006), un viaggio nel mondo della camorra, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Viareggio Repaci, nella sezione Opera prima. Suoi racconti e reportage sono apparsi su Nuovi Argomenti, Lo Straniero e NazioneIndiana.com e si trovano inclusi in diverse antologie tra cui Best Off. Il meglio delle riviste letterarie italiane (Minimum fax, 2005) e Napoli comincia a Scampia (L'Ancora del Mediterraneo, 2005). Fa parte del gruppo di ricercatori dell'Osservatorio sulla camorra e l'illegalità e collabora con il settimanale L'Espresso.
ELIF SHAFAK
È una scrittrice turca, nata a Strasburgo nel 1971. Laureata in scienze sociali e relazioni internazionali
e specializzata in gender e women's studies, ha insegnato all'università Bilgi di Istanbul. Attualmente è assistant professor presso il dipartimento di studi mediorientali dell'Università dell'Arizona. Collabora con vari giornali turchi. americani ed europei. Nel settembre del 2006 è stata assolta dall'accusa di aver offeso l'identità turca nel suo sesto e ultimo romanzo La bastarda di Istanbul (Rizzoli, 2007), che affronta il tema della questione armena.
LUCA SOFRI
Ha 42 anni, fa il giornalista da otto, è laureato in architettura e vive a Milano con la sua famiglia. Ha guadagnato qualche notorietà conducendo per una stagione il programma Otto e mezzo su La7, facendo per quattro anni Condor su RadioDue, tenendo un blog che si chiama Wittgenstein dal 2001, e scrivendo un libro sulle canzonette (Playlist, Rizzoli, 2006). Scrive su Vanity Fair, sul Foglio, su GQ, sulla Gazzetta dello Sport e su Internazionale, dove ha una rubrica settimanale.
PHILIPPE THUREAU-DANGIN
È un giornalista francese, nato nel 1955. Dopo aver studiato filosofia ed economia a Parigi e a Rouen, nel 1983 ha cominciato la sua carriera giornalistica e nel 1998 ha fondato le edizioni Exils, di cui è il direttore generale. Dal 1999 dirige il settimanale Courrier International, di proprietà del gruppo Le Monde. Ha scritto La concurrence et la mort (1995).
FRANCESCO ZIZOLA
È nato a Roma e ha studiato antropologia. Dal 1986 le sue fotografie sono state pubblicate dalle maggiori testate nazionali e internazionali. È stato l'unico italiano insignito del premio Foto dell'anno al World press photo, nel 1996. Ha ottenuto altri sei riconoscimenti nell'ambito della stessa competizione ed è stato premiato quattro volte al Pictures of the year. Le sue foto sono state pubblicate, tra l'altro, nei volumi Born somewhere (Fusi orari, 2004) e Iraq (Ega, 2007).