Lunedì 15 ottobre incontro della Scuola della nonviolenza
Per un futuro senza atomiche
12-10-2007 / Giorno per giorno

"Un futuro senza atomiche" è il titolo dell'incontro con Lisa Clark, dell'associazione Beati i costruttori di pace, che si terrà lunedì 15 ottobre alle 21, nella sede Aias di via Cassoli 25/i a Ferrara, nell'ambito del nuovo ciclo di appuntamenti della "Scuola della nonviolenza". L'iniziativa è organizzata da Movimento nonviolento e Gruppo Ferrara Terzo mondo, in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato di Ferrara e con il patrocinio di Comune e Provincia di Ferrara - Progetto Ferrara città per la pace.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - La Scuola ha ripreso la propria attività cittadina con un ciclo intitolato Reti ed iniziative di donne per la pace nel mondo. Sono proprio le donne, infatti, che in molte situazioni di conflitto tessono reti di solidarietà che vanno oltre i confini e le appartenenze etniche, politiche, religiose. Il primo incontro, tenutosi venerdì 28 settembre, ha visto l'intervento di Irfanka Pasagic su Adopt Srebrenica: un progetto di dialogo e convivenza. Successivamente, il 3 ottobre, le ospiti dell'Onu dei Popoli, da Israele e Palestina, Ghaida Rinati Zoabi e Wafa Abdel Rahman, hanno parlato di Una giusta pace tra Palestina e Israele. Il ciclo si conclude il 15 ottobre con Lisa Clark, di Beati i costruttori di pace, sul tema Un futuro senza atomiche.
Lisa Clark, è una esperta tessitrice di pace in vari luoghi e situazioni di conflitto: Israele e Palestina, Congo, Iraq, India, Kossovo ed altri ancora. Un contributo specifico alla costruzione della pace è dato certamente dal rifiuto almeno delle armi più letali. Parte in questi giorni la campagna per una legge popolare per impedire la costruzione, la sosta e il passaggio delle armi atomiche nel nostro paese. Lisa Clark ne è forse la principale animatrice. Il testo è semplicissimo:
Art. 1 - Obiettivi e finalità
1. Il territorio della Repubblica Italiana, ivi compresi lo spazio aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente dichiarato "zona libera da armi nucleari".
2. Il transito e il deposito, anche temporaneo, di armi nucleari e di parti di armi nucleari non è ammesso in nessuna circostanza sul territorio della Repubblica, così come individuato al comma 1.
3. Il Governo provvede ad adottare tutte le misure necessarie, sia a livello nazionale che internazionale, per assicurare la piena applicazione del presente articolo entro e non oltre il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 2 - Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Della Repubblica.