I commenti dei partecipanti al Festival Internazionale
"Sbalorditi dalla folla, grati all'eccellente organizzazione"
12-10-2007 / Giorno per giorno

Lo straordinario successo del Festival Internazionale, l'intensa e appassionata partecipazione del pubblico è confermato anche dalle lettere inviate alla redazione della rivista Internazionale e pubblicate nel numero del settimanale da oggi (venerdì) in edicola.
Dopo il weekend
Io e la mia compagna siamo abbonati a Internazionale da alcuni anni e quindi abbiamo deciso di trascorrere il weekend a Ferrara per incontrare alcuni dei nostri "eroi" . Siamo rimasti sbalorditi dalla folla che abbiamo trovato a Ferrara: c'era veramente tanta bella gente, di ogni età e dalla più svariata provenienza. La faccio breve: gli incontri e i documentari che abbiamo visto (la fila talvolta chilometrica non ci ha permesso di assistere a tutto) sono stati molto interessanti. Mi rimane in mente una constatazione fatta da una signora in fila accanto a me: "E poi dicono che i giovani non si interessano più a nulla!". È il complimento migliore che potessero farvi.
Luca Brecciaroli
Non voglio dire ovvietà, perché la partecipazione, l'entusiasmo, la civiltà di questi giorni ferraresi erano evidenti. C'erano persone con un'arsura desertica d'informazione. Di buona, ottima informazione. Forse meno ovvio è un ringraziamento per quanto avete fatto: grazie.
Mattia Mela
Penso che nessuno si aspettasse un successo del genere, e vedere così tante persone, così tanti giovani riuniti per lo stesso motivo ci ha riempito di gioia. Sabato sera non siamo riusciti a entrare al cinema per la proiezione di Persepolis, ma anche solo partecipare all'immensa fila ci ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande: di una "famiglia" che non si accontenta di un' informazione veloce e scialba. Abbiamo incrociato Marjane Satrapi per strada. Il suo sorriso, la sua semplicità. Una di noi.
Francesco Donini
Per me tutto è cominciato con la denuncia di Amira Hass e poi è continuato con "la fiducia nello sguardo" di Gipi, la simpatia di Tullio De Mauro e la forza dirompente di Marjane Satrapi e del suo film. Aspetterò con ansia il prossimo evento, per emozionarmi di nuovo mentre vi sfoglio dal vivo.
Sara De Iesu
Ci siamo sentiti tutti parte di una community. È incredibile sentirsi uniti anche senza conoscersi! E chi dice ancora che i giovani si disinteressano di tutto, ha ancora molto da imparare.
Valentina Calderoni
Grazie all'eccellente organizzazione (i ragazzi erano sempre sorridenti e gentili, anche nei momenti più critici), a Internazionale che ci ha dato quest'opportunità e alla gente con cui ho condiviso questa esperienza!
Sisila
Faccio fatica a scrivere questa lettera perché sono una grande ammiratrice di Internazionale e sono molto riconoscente per gli interessanti interventi che ho seguito a Ferrara. Devo dire però che l'incontro con Roberto Saviano mi ha lasciato un malessere profondo. Non vi sembra un paradosso che un eroe come lui debba rispettare una stitica tabella di marcia e non possa avere un dialogo aperto con la gente per cui si impegna con generosità esemplare? Si parlava, appunto, del futuro del giornalismo. Gli esempi sono rarissimi e alle formule pre digerite ci pensa già la tv.
Martina Biondi
Nonostante l'indiscusso successo dell'iniziativa, mi permetto di avanzare un'osservazione come portavoce della "delegazione veneziana" di cui facevo parte. Dopo una giornata di convegni, documentari e conferenze, ci è sembrato che mancasse un momento di svago disimpegnato, per ritrovarsi in compagnia a confrontare le impressioni della giornata, bere un bicchiere di lambrusco e ascoltare della buona musica. Perché non rendere più completo un così importante momento d'incontro con un concerto o un appuntamento musicale serale? Così sarebbe ancora più giustificato l'uso della parola festa.
Caterina Prade
Anche se sarà il milionesimo grazie che vi arriva, non posso non dirverlo anch'io: grazie! L'esperienza di Ferrara è stata fantastica e per me particolarmente significativa, visto che sono partita da Napoli e da sola. Sono stata benissimo, ho incontrato persone con i miei stessi interessi e le mie stesse curiosità, ho visitato una città che non conoscevo e poi mi sono calata in tutti gli incontri, come una spugna nell'acqua. Grazie davvero! A parte Saviano, che ammiro da tempo, se proprio dovessi dire chi mi ha colpita di più, sceglierei Amira Hass: leggo i suoi articoli su Internazionale, ma vederla di persona è stato veramente speciale. Gli occhi di Amira, il suo viso, le sue espressioni, le sue parole, tutto è stato intensamente bello e struggente. Mi avrete ancora tra i piedi, vi leggerò anzi con rinnovato affetto.
Maria Maione