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Esce Siti, la rivista dell'associazione città Unesco italiane

"Non si può barattare il barocco siciliano con qualche barile di greggio"

16-10-2007 / Giorno per giorno

L'associazione dei siti Unesco italiani si schiera compatta a fianco del sindaco di Noto, Corrado Valvo, e mette a disposizione le pagine della propria rivista per un appello in difesa del Val di Noto, patrimonio dell'umanità minacciato da una scellerata operazione petrolifera. «Siamo fortemente convinti che lo sviluppo di questo lembo di territorio, - dichiara il sindaco della cittadina siciliana - così ricco di beni architettonici e ambientali, debba seguire una linea che tenda alla valorizzazione di tali ricchezze e non già allo scempio del territorio per fini industriali». Non meno perentorio è il presidente dell'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, Gaetano Sateriale: «Pensare di barattare il barocco siciliano con qualche barile di greggio è un'operazione strategicamente sciagurata», sostiene nel suo editoriale.
Da segnalare, in questo numero di Siti, anche l'intervista a Francesco Bandarin (da sette anni al vertice del Centro del Patrimonio Mondiale dell'Unesco) nella quale traccia un breve bilancio della 31esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, tenutosi a Christchurch in Nuova Zelanda. Un bilancio con più ombre che luci per il nostro Paese, non avendo ottenuto, per la prima volta dal 1992, nessun nuovo inserimento nella prestigiosa Lista. Un dettagliato articolo di Andrea Tebaldi, inoltre, descrive dettagliatamente i ventidue nuovi siti Unesco.
Di grande interesse anche i due articoli di Vittorio Emiliani, già direttore de "Il Messaggero", e della senatrice Loredana De Petris, dedicati rispettivamente alla cementificazione che devasta il paesaggio e al disegno di legge per la tutela del paesaggio rurale.
Non meno rilevanti gli articoli dedicati al Museo MADRE di Napoli (con uno stimolante intervento del direttore Eduardo Cicelyn), al merchandising dei beni culturali (curato dalla Fondazione Fitzcarraldo), alla "Rievocazione storica" (con un articolo della direttrice della rivista Rievocare, Susanna Tartari) e al Comando Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Particolarmente suggestivo il reportage di Fabio De Luigi sul sito albanese di Argirocastro.
Ampio spazio, come sempre, Siti riserva agli interventi dei propri soci. Da sottolineare, in questo decimo numero di Siti gli articoli dedicati al museo di Casa Zapata a Barumini, ai trulli di Alberobello, ai restauri di San Gimignano, alla foresta fossile di Dunarobba in Umbria, ai mosaici gnostici di Aquileia, ai preziosi codici miniati di Assisi.

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