Comune di Ferrara

martedì, 06 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > La salute del Po peggiora verso la foce

Presentati i dati sulla situazione del grande fiume

La salute del Po peggiora verso la foce

16-10-2007 / Giorno per giorno

Si è tenuta presso il Municipio di Ferrara la conferenza dal titolo "La salute del Po: problemi, criticità e proposte" in cui sono stati resi noti i dati relativi ai problemi del secondo tratto del Grande Fiume e alle questioni legate al cuneo salino. Le analisi sono state condotte dalle società leader nel campo delle scienze ambientali Golder Associates e la Società Cooperativa Nautilus, coordinate da un comitato scientifico composto da: Ezio Pelizzetti, Rettore dell'Università degli Studi di Torino, Silvano Focardi, Rettore dell'Università degli Studi di Siena, Pier Francesco Ghetti, Rettore dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Silvio Greco, portavoce del Comitato e Direttore Scientifico dell'ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca Applicata al Mare).
Era presente il Rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche Alberto Capatti che ha sottolineato alcuni aspetti del viaggio Alla ricerca del Grande Fiume: "Il significato didattico di questa iniziativa, che vuole essere un esempio riproducibile anche per altre regioni del mondo, è principalmente quello di concretizzare il rapporto con l'ambiente per favorire l'interesse a bonificare i siti fluviali. Per riportare vita al fiume è auspicabile seguire l'esempio francese del Rodano, lungo il quale è stata costruita una pista ciclabile che percorre tutto il tratto del corso d'acqua restituendolo così alla popolazione".
A illustrare gli esiti della ricerca è intervenuto telefonicamente il Prof. Silvestro Greco, portavoce del Comitato e Direttore Scientifico dell'Istituto Centrale per la Ricerca Applicata al Mare. Diversi gli indicatori di forti mutamenti nell'ecosistema fluviale che sono stati evidenziati dal docente e che portano a notevoli alterazioni: in particolare la comparsa sempre più precoce di mucillagine che dovrebbe apparire intorno al mese di Giugno e che è stata individuata già a Gennaio, in alcuni tratti. "Il messaggio che deve trasmettere questo studio è quello di una maggiore considerazione del Fiume" ha concluso Greco, "realizzabile attraverso la creazione di un ente comune che regoli l'intero tratto fluviale".
Il Dott. Antonino Mancuso, responsabile della Società Cooperativa Nautilus, ha illustrato le analisi condotte sul tratto terminale del fiume, utilizzando un approccio che considera varie componenti dell'ecosistema tra cui acqua, sedimenti, invertebrati acquatici, funzionalità del fiume, presenza di bioindicatori. Oggetto dello studio sono stati il Po e le acque marine costiere. Le analisi non sono risultate sempre allarmanti, nonostante verso la foce, quindi nel tratto dall'Emilia-Romagna al Veneto, sia riscontrabile un certo peggioramento.
Per concludere con una punta di ottimismo Mancuso ha ricordato alcuni esempi positivi di iniziative di monitoraggio come: il Progetto di gestione naturalistico del fiume avviato dal Parco dell'Oglio, il Piano di Conservazione delle Risorse Idriche del Consorzio delle Bonifica Parmigiana Moglia - Secchia, l'approvazione in Lombardia della legge per l'avvio dei Contratti di Fiume per l'integrazione delle politiche di gestione dei bacini idrografici, il recente Contratto di Fiume Approvato dalla Provincia di Torino del bacino del torrente Sangone.
Domani gli studenti - ciclisti entrano in Veneto con una tappa molto lunga che li impegnerà per circa 100 km nel percorso da Ariano nel Polesine - Taglio di Po - Porto Tolle in uno scenario affascinante verso la foce del Po.

(Comunicato stampa a cura dell'ufficio stampa di "Alla ricerca del grande fiume")