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Consegnata una targa di benemerenza dal sindaco Sateriale

A Ugo Novi la riconoscenza dell'Amministrazione per l'impegno a favore dei giovani

23-10-2007 / Giorno per giorno

E' un riconoscimento all'impegno a lungo dedicato alle persone disabili e ai giovani del territorio quello che l'Amministrazione comunale ha voluto oggi esprimere al commendatore Ugo Novi, con la consegna di una targa di benemerenza da parte del sindaco Gaetano Sateriale.
Per oltre dieci anni presidente dell'Ipab "Centro Pro Juventute", Novi ha indirizzato l'attività dell'Ipab all'assistenza ai ragazzi in situazione di disagio e alle loro famiglie, decidendo, con queste finalità, di mettere a disposizione del Comune e di alcune associazioni locali il complesso "La Zanetta" di Baura.
"In considerazione - recita la motivazione ufficiale del riconoscimento - della rilevanza sociale dell'attività prestata in collaborazione con gli enti pubblici del territorio, l'Amministrazione comunale esprime con stima e riconoscenza la propria gratitudine al commendator Novi".
"Accetto con orgoglio - ha commentato Novi - questo riconoscimento ed esorto l'Amministrazione comunale a proseguire nel recupero del complesso di Baura, per dare assistenza ai ragazzi del territorio, preparandoli ad introdursi nel mondo del lavoro".

La scheda
Ugo Novi, ha lavorato alle Poste e Telegrafi in qualità di ispettore superiore di Ragioneria, fino al 1977 quando è andato in pensione. E' stato consigliere comunale di Ferrara dal 1964 al 1976 e membro del CoReCo dal 1976 al 1988.
E' diventato presidente della Ipab "Centro Pro Juventute" nel 1994.
La Ipab, decide di vendere la Colonia di Lizzano in Belvedere (BO) di sua proprietà nel 1995 e nel 2003 acquista il complesso "La Zanetta" a Baura, cedendolo in concessione d'uso gratuito al Comune di Ferrara e assegnando in comodato, fino al 2022, i vari manufatti presenti all'interno del complesso ad altri soggetti del territorio. Alla Pro Loco di Baura viene destinato il locale ex essiccatoio per attività di socializzazione rivolte ai giovani; alla cooperativa sociale "Integrazione Lavoro" di Ferrara viene affidata la casa colonica e il fienile per la realizzazione di un progetto di residenzialità per persone disabili su modello familiare e comunitario; all'associazione polisportiva dilettantistica Audace di Baura, viene riservata l'area verde e i campi da gioco; mentre gli spazi comuni (forno, aia e giardino) vengono lasciati a utilizzo comune.
Il progetto polivalente per il restauro e la riconversione d'uso degli immobili e delle aree di verde è stato predisposto con precise finalità di carattere sociale e ricreativo, nel rispetto degli indirizzi statutari dell'Ipab proprietaria, con particolare attenzione alle persone disabili, agli adolescenti ed all'organizzazione di attività che favoriscano i rapporti intergenerazionali con gli anziani del territorio circoscrizionale.
La casa colonica è stata ristrutturata, con finanziamenti regionali, comunali e della cooperativa e stata adibita a Centro di accoglienza residenziale a carattere comunitario per persone disabili. Inaugurata nell'aprile del 2005 dal sindaco e dal commendatore Novi è funzionante a pieno regime.
Nel 2007 è stato avviato il recupero e la riconversione del fienile che sarà destinato alla predisposizione sia di laboratori per la terapia occupazionale, la formazione, il tempo libero (es. informatica, attività di segreteria e centralino, piccolo artigianato, ecc.) sia di spazi attrezzati per le persone disabili, e per attività integrative con il territorio.
E' in fase di recupero anche l'ex essiccatoio del tabacco finalizzato a ospitare una moderna sala polivalente per riunioni, iniziative di tipo culturale, musicale, ricreativo, da destinata sia alla fascia giovanile (anche in collegamento con Area giovani del Comune di Ferrara), sia a favorire l'integrazione tra le diverse generazioni presenti sul territorio.
In seguito alla circolare 16/03/05 Prot. N° 11313 dell'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna, nel 2005 il consiglio del Centro Assistenza Pro Juventute ha deliberato di procedere all'estinzione della stessa, con devoluzione totale del suo patrimonio al Comune di Ferrara, con vincolo di destinazione ad attività socio-assistenziali nell'ambito del disagio giovanile.