Un ciclo di cinque incontri alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea
Con "ArchiviAmente" alla scoperta dei tesori degli archivi privati del territorio
08-11-2007 / Giorno per giorno
Far conoscere a studiosi, operatori e cittadini il contenuto degli archivi privati del nostro territorio, nell'ottica di una costante valorizzazione del patrimonio archivistico ferrarese. E' questo uno dei molti scopi che si propongono gli organizzatori del secondo ciclo d'incontri "ArchiviAmente", in programma a partire da martedì 13 novembre alla sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. L'iniziativa nasce dalle associazioni Amici della biblioteca Ariostea e Deputazione provinciale di Storia patria, in collaborazione con l'Università degli studi di Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara. Il corso, cinque incontri a partire da martedì 13 novembre, è rivolto agli insegnanti, ai laureandi e dottorandi delle Facoltà umanistiche e agli operatori interessati ad approfondire la conoscenza del complesso di atti e documenti conservati presso l'Archivio comunale e le istituzioni private.
"Dopo il favorevole riscontro dell'iniziativa dello scorso anno dedicata all'approfondimento dell'attività dell'Archivio storico comunale e dei suoi fondi, - ha affermato Paola Zanardi, presidente dell'associazione Amici della biblioteca, presentando oggi l'iniziativa all'Ariostea - per questo secondo ciclo abbiamo puntato l'attenzione su alcuni archivi privati del territorio, riservandoci di completare l'argomento in futuro, e sui tesori in essi contenuti. Abbiamo in particolare, - ha proseguito Paola Zanardi - voluto rivolgerci concretamente ai futuri operatori della conservazione del patrimonio artistico italiano, attivando un discorso di formazione per coloro che saranno chiamati in futuro a dare continuità alla pratica archivistica".
"Con la nascita nel 2005 del nuovo Archivio storico e il completamento del 'Polo delle carte' - ha ricordato Enrico Spinelli, dirigente del Servizio biblioteche e Archivio storico - l'Amministrazione comunale ha raggiunto a livello regionale un risultato importante sotto il profilo della conservazione. La nuova struttura archivistiva svolge infatti un ruolo determinante nella continuazione della memoria storica locale, potendo accogliere sia le raccolte documentarie di famiglie private, sia di istituti. Da ricordare al proposito il deposito dell'archivio privato Saracco-Riminaldi ormai prossimo alla fase di catalogazione e gli accordi per recepire l'archivio della Camera del lavoro Cgil, già preceduto dalla consegna della biblioteca".
Aprirà la serie di interventi di "ArchiAmente" martedì 13 novembre alle 16 Maria Rosaria Celli, direttore dell'archivio di stato di Bologna, che esaminerà gli archivi privati nella legislazione italiana; seguirà poi Giampiero Nasci dell'Archivio storico comunale che parlerà in particolare della recente acquisizione della raccolta Saracco-Riminaldi. Dopo un incontro dedicato agli archivi ferraresi della bonifica, sarà la volta di mons. Enrico Peverada, che affronterà il problema della tutela degli archivi di natura religiosa, un ricco patrimonio gestito ancora con una legislazione particolare. Sull'utilità degli archivi per aiutarci ad approfondire la storia locale si soffermerà infine Anna Maria Quarzi, presidente dell'Istituto di storia contemporanea, alla quale sono stati recentemente consegnati importanti archivi di donne, partiti e sindacati.
L'iscrizione è gratuita e aperta a tutti e potrà essere effettuata in occasione del primo incontro. Ai docenti sarà rilasciato attestato di frequenza e agli studenti attestato per accedere al credito formativo.
LA SCHEDA
Questo il calendario degli incontri:
Martedì 13 novembre ore 16
M. Rosaria Celli-Giorgini
(già Direttore Archivio di Stato di Bologna)
Gli archivi privati nella legislazione italiana e loro tutela.
Mercoledì 21 Novembre
Giampiero Nasci
(Archivio Storico Comunale di Ferrara)
Gli archivi privati nell'Archivio comunale di Ferrara
Mercoledì 28 novembre
Patrizia Luciani
(Cooperativa le Pagine)
Gli archivi ferraresi della bonifica
Mercoledì 5 dicembre
Mons Enrico Peverada
Direttore Archivio Diocesano)
L'archivio diocesano e gli archivi parrocchiali
Mercoledì 12 dicembre
Anna Quarzi
(Istituto di Storia Contemporanea)
Gli archivi delle donne, dei partiti e dei sindacati.
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