Mercoledì 14 novembre "La porta segreta" al teatro Comunale
Interpretazioni sceniche in bilico tra Rinascimento e contemporaneità
08-11-2007 / Giorno per giorno

Si muove tra scenari di corte e ambientazioni contemporanee, alla ricerca della propria identità. Uomo senza tempo, l''Estense' è il protagonista dello spettacolo 'La porta segreta' che la compagnia Mimesis porterà sul palco del teatro Comunale mercoledì 14 novembre alle 21.
Inserito nel programma di Ferrara, città del Rinascimento, l'appuntamento è promosso dall'assessorato comunale alla Cultura e consentirà di raccogliere fondi a favore dell'associazione Circi per l'acquisto di libri da destinare al Biblù, l'autobus-biblioteca per i bambini ricoverati al Sant'Anna.
"Alla compagnia Mimesis - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore alla Cultura Massimo Maisto - va il nostro ringraziamento per aver accettato la sfida di contribuire ad arricchire l'offerta culturale della città con uno spettacolo di alto livello. L'iniziativa del 14 si unisce alle numerose altre promosse in queste settimane dalle associazioni cittadine, nel quadro delle proposte per Ferrara città del Rinascimento. Proposte di grande richiamo, a cui il Comune offre il proprio contributo, con l'intento di garantire un sostegno alla creatività dei talenti locali, attivi nelle varie discipline artistiche".
Come spiegato da Rita Formignani, autrice del testo assieme a Pier Giorgio Schiona e Isabella Zampini, lo spettacolo si svilupperà utilizzando i diversi linguaggi dell'arte, dal cinema alla musica, dalla recitazione alla danza, narrando le traversie dell'Estense, sullo sfondo delle vicende storiche della corte rinascimentale ferrarese. "Il protagonista - ha dichiarato l'autrice - si muove tra passato e presente, alla ricerca di se stesso, portando lo spettatore a riflettere sulla modernità della signoria estense e sul profondo legame dell'uomo contemporaneo con le proprie radici storiche". Ad arricchire la rievocazione dei fatti contribuiranno anche le scenografie e i costumi di ispirazione rinascimentale, oltre alle musiche originali del Quattrocento. L'interpretazione del protagonista sarà affidata a Gianantonio Martinoni, mentre Pier Giorgio Schiona e Paola Rossi saranno rispettivamente la guida turistica e la psichiatra con cui interagisce l'Estense.
Ingresso unico 8 euro (platea e palchi I e II ordine)
Per prevendita e prenotazioni rivolgersi al teatro Comunale nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 novembre dalle 16 alle 19 e mercoledì 14 dalle 16 a inizio spettacolo.
La scheda a cura della Compagnia Mimesis
La Porta Segreta
Teatro Comunale di Ferrara
14 novembre 2007 ore 21
Spettacolo a cura della Compagnia Mimesis
Ideazione, direzione artistica e regia: Rita Formignani, Pier Giorgio Schiona, Isabella Zampini
Testi: Stefano Marcolini
Coreografie: Rita Formignani
Musiche: Baldassar Castiglione Renè Aubry,
Interpreti: Compagnia Mimesis
Ricerca fonti storiche: Rita Formignani
direzione fotografia e montaggio: Mirco Sgarzi
Lo spettacolo è la storia di un personaggio, l'Estense.
Egli vive in bilico tra il passato (il Rinascimento) ed i giorni nostri... è un uomo indeciso alla ricerca della sua identità, che lo rappresenti sia nel ricordo del tempo trascorso (che ci dice chi siamo e da dove veniamo), sia attraverso la realizzazione del suo grande desiderio di immaginarsi di essere qualcun'altro: un estense negli anni 2000 e un contemporaneo nel 1400.
Egli interagisce con poche persone, la guida turistica del Castello, lo psichiatra e se stesso, con cui inevitabilmente si confronta.
Il resto dei personaggi sono necessarie sfaccettature della complessa rievocazione dei fatti che lo hanno portato ad essere un uomo senza tempo.
La scenografia prevede l'installazione di una porta che permetterà il passaggio da una situazione all'altra, da un luogo all'altro, da un tempo all'altro. Sarà installata anche una poltrona (costruita da alcuni architetti ferraresi), che simboleggia il lettino dello psichiatra e un letto del Rinascimento, fedelmente ricostruito facendo riferimento ad una miniatura del tempo.
Il protagonista vive come allora nelle stanze del Castello, dove il tempo sembra essersi fermato, ma attorno a lui tutto evolve. Saranno video-proiettati alcuni esilaranti "collegamenti" con se stesso ripreso nella vita quotidiana in luoghi del passato, come lo Stanzino delle Duchesse e la Sala degli Arazzi.
Complici saranno le rivisitazioni, attraverso la danza, della storia d'amore e passione tra Ugo e Parisina, la forza e la potenza dell'arte della guerra e l'atmosfera di divertimento e festa dei banchetti.
Con l'ausilio dell'immagine filmata si concretizzeranno i pensieri del protagonista: la sua parte razionale e quella inconscia, che cercherà di interpretare con le sedute psichiatriche, e la parte riflessiva e intima, che lo porterà a dialoghi deliranti e divertenti con se stesso.
Lo spettacolo avrà una valenza scientifica, in quanto riporterà fedelmente, grazie allo studio delle fonti storiche e attraverso i testi e la recitazione, le notizie che ci descrivono la figura dell'uomo estense e le caratteristiche anche più nascoste della sua vita quotidiana, con l'utilizzo di costumi e di musiche originali del Quattrocento e con la rievocazione di fatti che hanno contraddistinto la storia di Ferrara - storia che oggi ci permette di definirla città d'arte e culla del Rinascimento.
Questo permetterà allo spettatore di riflettere su due temi fondamentali: la modernità della Corte ferrarese e il profondo legame dell'uomo contemporaneo con le proprie radici.
Il progetto ha come scopo la divulgazione e la riflessione sulla storia della Corte estense e soprattutto la conoscenza attraverso diverse fonti storiche di alcuni particolari e curiosità che hanno delineato e contraddistinto la figura degli Estensi.
Per informazioni consultare il sito www.compagniamimesis.com