Il 30 novembre secondo appuntamento con Ostage teatro
"L'ora del diavolo" di scena alla sala Estense
28-11-2007 / Giorno per giorno
Sarà la compagnia dei Motimmoti, con un adattamento scenico de "L'ora del diavolo" di Fernando Pessoa a salire sul palco della sala Estense, venerdì 30 novembre alle 21, per il secondo appuntamento con Onstage teatro.
Promossa dall'Amministrazione comunale, la rassegna intende offrire ai gruppi teatrali cittadini la possibilità di esibirsi dal vivo sul palco del teatro di piazza Municipio, come avviene per le band musicali ferraresi con il programma di concerti Onstage già alla sua seconda edizione.
Fino al prossimo mese di maggio le diverse compagnie locali presenteranno alla città le loro produzioni, offrendo un saggio della varietà di tendenze e linguaggi che caratterizzano il teatro contemporaneo, da quello di ricerca al dialettale, dal comico al cabarettistico, fino al musical, a testimonianza dell'attuale vitalità ferrarese nel campo delle arti performative.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito.
Gli altri spettacoli che saranno rappresentati alla Sala Estense nel 2007 sono Quadro di Nicola Galli (venerdì 7 dicembre), e I Menaecmi 1486 della Compagnia del Vado (venerdì 14 dicembre), sempre con ingresso alle ore 21,00.
I gruppi interessati a partecipare alla rassegna possono contattare l'ufficio Giovani artisti del Comune di Ferrara, in via De Romei 3 (tel. 0532 418306 / 329 7080277, email artisti@comune.fe.it).
La scheda a cura degli organizzatori:
Non nacque da un'istanza propriamente religiosa la motivazione che indusse Pessoa a comporre L'ora del diavolo. La sua origine non fu insomma un'inquietudine della fede, per impiegare un termine del lessico famigliare del poeta, ma piuttosto un turbamento dell'intelletto alle prese con la riflessione estetica a cavallo fra l'Ottocento e il Novecento: un pensiero che si fa poetante, che parla con l'inganno per dire la verità, esattamente come le Muse di memoria esiodea.
L'ora del diavolo costituisce il tentativo di ribadire il rovello di ogni uomo la cui ragione lo metta eventualmente dinanzi alla domanda totale e inquietante se, dopo molto pensiero, ci sia ancora qualcosa che autenticamente esista. Di qui la difficoltà odierna a credere al mondo del sogno e a quanto vi è di non visibile come se tutto ciò vivesse davvero, e non solo come se, caso mai, esistesse.
Ne scaturisce una messinscena che si propone di ripercorrere il viaggio onirico di un racconto frammentario e di per sé più incline all'andamento poetico e alla speculazione filosofica, piuttosto che ai modi propriamente narrativi. Protagonista di tale viaggio è una giovane e curiosa donna che, in una notte di chiaro di luna, al ballo di Carnevale, incontra un giovane misterioso, per giungere a comprendere, forse, che colui con il quale ha parlato non è il Diavolo di cui ha tanto udito; che, anzi, colui con il quale ha parlato potrebbe non essere neppure il Diavolo. Forse, a ben guardare, la donna quella sera non ha parlato con nessuno.
L'inquieta ricerca della mente ha viaggiato ad altezze impraticabili, si è elevata per conoscere il mondo e tornarsene infine dimessa, umilmente incapace di capire.
Il gruppo teatrale I Motimmoti nasce nel 2003 dalla collaborazione di sei giovani attori del ferrarese, a seguito di un comune percorso formativo.
Diversi sono gli spettacoli, le letture sceniche e le performance poetiche realizzate dal gruppo, presentate in numerose rassegne, luoghi e teatri della provincia di Ferrara.
L'ora del diavolo è l'ultima produzione della compagnia.