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POLIZIA MUNICIPALE E SICUREZZA STRADALE

Educare i giovani a come comportarsi sulla strada, un dovere

29-11-2007 / Giorno per giorno

A fronte di un crescente imbarbarimento dei comportamenti sulla strada, il Corpo di Polizia Municipale di Ferrara sente il dovere di impiegare risorse e mezzi per educare i giovani. Questo è il concetto espresso con fermezza dal comandante della Polizia Municipale di Ferrara Carlo Di Palma questa mattina nel corso di una conferenza stampa, presenti anche l'assessore Raffaele Atti e l'ispettore capo Flaviano Contra, responsabile del nucleo operativo Sicurezza Stradale. L'occasione è stata determinata dalla presentazione del bilancio annuale delle azioni educative - preventive svolte nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado, con particolare cura nei confronti dei giovanissimi utenti della strada, siano essi pedoni, ciclisti, neo patentati per l'utilizzo del ciclomotore. Nell'anno scolastico 2006-07 le ore effettuate da personale della polizia municipale ammontano a 177, spalmate in 88 classi per un totale di oltre duemila contatti con bambini delle materne e studenti delle scuole elementari e medie di primo e secondo grado. "Per loro abbiamo individuato specifici moduli di educazione stradale - ha affermato il comandante Di Palma - ma abbiamo verificato che sussiste una diffusa ignoranza sulla segnaletica stradale anche in chi dovrebbe già averla appresa". Oltre agli interventi negli istituti scolastici, che però hanno calato sensibilmente la richiesta a effettuare corsi nonostante una cresciuta disponibilità dei poliziotti comunali - ha sottolineato il comandante - sono stati elaborati documenti, tabelle, un utile e semplice vademecum da distribuire nel corso dei normali controlli di prevenzione sulla strada, quindi una lettera di sensibilizzazione al tema della sicurezza inviata ai neo quattordicenni della città. Tra le altre iniziative ancora in cantiere vi sono anche l'organizzazione di corsi dedicati agli anziani e l'elaborazione di un sistema tecnologico per risolvere situazioni di emergenza dedicato ai sordomuti. L'Italia è fanalino di coda in Europa in materia di sicurezza stradale e il territorio ferrarese ha caratteristiche peculiari strutturali e climatiche che devono spingere enti, istituzioni e cittadini a tenere sempre alta l'attenzione. Ecco perchè strumenti come l'educazione stradale dovrebbero essere bagaglio di conoscenze acquisite per il mondo degli adulti ed entrare con sempre maggiore forza ed efficacia nel processo educativo permanente delle giovani generazioni. L'emergenza sicurezza stradale è un tema prioritario - è stato più volte ribadito - che tutti devono affrontare seriamente nei rispettivi campi di competenza.