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Nei primi nove mesi dell'anno un più 25,6% di presenze

Grandi numeri per il turismo a Ferrara

18-12-2007 / Giorno per giorno

Arrivano i dati relativi all'andamento del turismo a Ferrara nei primi nove mesi del 2007 e sono decisamente confortanti. "Malgrado la generalizzata crisi economica che incide già da un paio d'anni sulle sorti del turismo nel nostro Paese, Ferrara sembra ancora un'isola felice - commenta l'assessore al Turismo Davide Stabellini -. Non solo si mantiene il trend di crescita degli ultimi anni ma, addirittura, alcune categorie di strutture ricettive registrano vere e proprie impennate". Due dati che danno un'idea del fenomeno sono quelli relativi al confronto tra 2006 e 2007: un netto +25,6% di presenze (in totale 334.134 fra italiani e stranieri) ed un +17,1% di arrivi (sono stati 147.181). Confermando una tendenza riscontrata per la prima volta lo scorso anno, mesi tradizionalmente considerati di bassa stagione - come febbraio, marzo e settembre - evidenziano notevoli incrementi. Tuttavia colpisce un aspetto, in decisa controtendenza rispetto agli ultimi anni: sono soprattutto gli italiani a scegliere Ferrara. Gli stranieri, da sempre affezionate presenze nella nostra città, continuano a dimostrare il loro gradimento, ma i numeri legati ai nostri connazionali raggiungono addirittura un sorprendente +19,3% di arrivi ed un +32,5% di presenze. Sicuramente le minori disponibilità economiche spingono molti turisti a scegliere mete più vicine a casa, ma non si può non pensare che il risultato sia in parte il frutto di una politica turistico-culturale che, pur mantenendo le eccellenze, contempla anche iniziative popolari - la cui promozione è limitata all'Italia - capaci di destare la curiosità di un pubblico meno acculturato di quello che, da sempre, ha ben presente Ferrara Città d'Arte e il suo patrimonio culturale. Il fatto che siano poi le strutture ricettive extalberghiere, sintomo della presenza di un turismo non elitario e attento alla spesa, a registrare un vero e proprio boom (+40,63% di arrivi e +35,14% di presenze), parrebbe confortare tale ipotesi.
Gettando un rapido sguardo al dettaglio delle strutture, possiamo notare che nel settore alberghiero mantengono un buon andamento quelle più costose, meta privilegiata di stranieri e di presenze legate non solo alla spesa ma anche al servizio ed alla qualità. Al contrario, subiscono un calo le strutture a una e due stelle, tradizionalmente scelte, tuttavia, non tanto dal turista (che se è attento alla spesa privilegia altre soluzioni) ma da clienti in con altre motivazioni (operai in trasferta, sfratti, eccetera).
Il numero di strutture e posti letto cresce ancora, sintomo che l'imprenditoria continua a credere nel turismo ferrarese, anche se l'aumento è lieve: la situazione sembra avviata al raggiungimento di una situazione di stabilità, probabilmente perché si ha la percezione che la città abbia conseguito la condizione in cui le strutture sono sufficienti a coprire il fabbisogno.
"A consuntivo - conclude l'assessore Stabellini - i numeri dicono che sempre più persone scelgono Ferrara. E' pertanto necessario proseguire nello sforzo di mantenere l'offerta culturale di eccellenza, affiancandola a prodotti di più facile fruizione, con un'attenzione particolare alla promozione: bene continuare a pensare all'Italia, ma sarebbe opportuno, con le risorse a disposizione, tentare di implementare i contatti col mercato estero".