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Piani per la promozione della salute dell'Azienda USL

Le sfumature del fumo

10-01-2008 / Giorno per giorno

È partita in questi giorni la terza fase della campagna "Le sfumature del fumo", che si pone come obiettivo la disassuefazione da fumo di tabacco della popolazione adulta della provincia di Ferrara. L'iniziativa promossa dall'azienda Usl di Ferrara ha due obiettivi. Il primo è quello di suggerire motivazioni per smettere di fumare che siano alternative a quelle basate sul pericolo; anche perché i messaggi centrati sul rischio di patologie gravi sono già stampati sui pacchetti delle sigarette e gli studi sulla comunicazione sociale indicano che incentrare gli slogan sul pericolo può provocare il rigetto del messaggio. Quindi si è scelto di non lanciare divieti, ordini o istruzioni, ma, per così dire, di "mettere una pulce nell'orecchio", alle persone cui la campagna è rivolta. Il secondo obiettivo è quello di promuovere l'accesso ai cinque centri antifumo della provincia, per coloro che, non riuscendo a smettere da soli, hanno bisogno di un aiuto.
Lo sforzo principale nella realizzazione dei tre manifesti che promuovono l'iniziativa è stato quello di proporre motivazioni positive per smettere di fumare. Agli uomini è stato ricordato che il fumo può disturbare la sfera della sessualità, per cui la scelta di smettere di fumare si può basare, non sulla paura di morire, ma sul desiderio di avere una vita sessuale soddisfacente. Alle donne si pone un dubbio: il fumo va d'accordo con l'estetica? E' possibile che una relazione che sta per nascere, si fermi in partenza, perché il probabile partner è un non fumatore, a cui non piacciono l'odore del fumo e un sorriso non proprio splendente? Se questo è vero, la scelta di smettere di fumare si potrebbe basare, non sulla paura di ammalarsi, ma sul desiderio di piacere e di avere un aspetto gradevole. L'ultimo manifesto, quello rivolto ai genitori, è rivolto ai genitori ed è il terzo della serie. Come negli altri due manifesti il messaggio non è legato al pericolo del fumo, ma suggerisce una motivazione positiva per smettere di fumare: dedicare più tempo al gioco con i figli e, quindi, al legame affettivo, piuttosto che al legame di dipendenza con la sigaretta.
Nella nostra società che richiede sempre più impegni, sia ai genitori che lavorano, sia ai figli che studiano, il rapporto genitori/figli rischia di venire penalizzato. Questo è un problema, perché i bisogni affettivi dei bambini o dei ragazzi vanno soddisfatti, per un sano sviluppo psicologico. Le attenzioni dei genitori, il semplice trascorrere tempo con i figli rafforzano la sensazione di protezione e l'autostima. Altri benefici vanno ai genitori che sperimentano concretamente l'esperienza di essere importanti affettivamente per i figli e ciò migliora anche la loro autostima. In sintesi si può affermare che il fumo penalizzi affettivamente sia i genitori che i figli, perché può costituire un ostacolo alla relazione. La capacità di "Smettere almeno per mezz'ora" può essere quindi il primo passo per smettere o calare il fumo di sigaretta, non solo per evitare i rischi alla salute, ma per godere di più del rapporto con i propri figli. Non va trascurato fra l'altro il fatto che i bambini di genitori fumatori hanno, in futuro, maggiori probabilità di diventare fumatori a loro volta. Questo perché ai loro occhi il fumare viene visto come un comportamento legittimato dai genitori. Ulteriore argomento da ricordare è quello del fumo passivo, a cui, anche prendendo tutte le precauzioni, i figli di fumatori possono venire sottoposti.
(scheda a cura di Marcello Darbo - Unità Operativa Piani per la Salute dell'Azienda USL di Ferrara)

I centri Antifumo dell'Azienda Usl si trovano a Ferrara, via Mortara, 14, tel. 0532 - 235070; a Copparo, Via Roma, 18, tel. 0532 - 879944; a Cento Via XXV Aprile, 1/C, tel. 051 - 903314; a Portomaggiore, Via De Amicis, 22, tel. 0532 - 817551; a Codigoro, Via Cavallotti, 347, tel. 0533 - 729737