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È uscito il nuovo numero di Siti, la rivista delle città Unesco

"Ancora oggi in Iraq gli scrittori vivono nel terrore e nella fame, vendendo le loro opere sui marciapiedi"

11-01-2008 / Giorno per giorno

È lo scrittore iracheno Younis Tawfik, vincitore di numerosi premi letterari, il fiore all'occhiello di questo nuovo numero di Siti, il trimestrale di attualità e politica culturale dell'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. Nell'intervista, concessa ad Adriano Cioci, Younis Tawfik racconta la sua attività letteraria e descrive la drammatica condizione del suo Paese: "L'Unesco in Iraq ha profuso energie notevoli per la conservazione del patrimonio culturale - afferma l'autore - ma oggi la priorità è quella della tutela e del rispetto dei diritti umani".
Gaetano Sateriale, presidente delle città Unesco italiane, nel suo editoriale denuncia, invece, i limiti di un sistema turistico nazionale che non ha saputo rinnovarsi e di un Paese che tarda a comprenderne il potenziale di immagine e di sviluppo. "Occorre rivedere l'approccio con il quale in questi anni si sono affrontate le politiche di settore - sostiene Sateriale - ed individuare adeguate strategie che puntino ad una reale valorizzazione del patrimonio culturale".
Di grande interesse, in questo numero invernale di Siti, anche l'articolo di Vittorio Emiliani dedicato alla dolorosa necessità di "museizzare" gran parte delle chiese italiane per preservare dai ladri e dall'incuria i tanti tesori in esse custoditi e l'intervento di Patrizia Asproni, presidente di Confcultura, la quale mette in evidenza come la "sclerotizzazione" del sistema culturale penalizzi le straordinarie capacità di crescita, anche economica, del nostro patrimonio storico-artistico: "Mentre gli altri si trasformano in 'multinazionali della cultura', i nostri musei si riempiono di polvere e non riescono a trovare le risorse per essere resi visibili e valorizzati" - dichiara la Asproni.
Gli effetti dell'immaginario collettivo sull'economia dei beni cultuali, il grande valore della memoria, del ricordo e del racconto nelle scelte dei flussi turistici è il tema affrontato da Maurizio Cecconi, AD di Villaggio Globale International, nella sua approfondita analisi. Domenico Luciani, direttore della Fondazione Benetton, si occupa invece di un argomento di grande attualità: il paesaggio e la necessità di conoscerlo per meglio difenderlo. Questo numero di Siti si occupa, inoltre, di estetica del paesaggio con Raffaele Milani, del Piano di Gestione dei siti Unesco con Claudio Fedozzi, del Delta del Po con la direttrice del Parco Lucilla Previati, dei siti campani con Giuseppe Ciambrone, di Piazza Armerina con Paola Di Vita, di Porto Venere con Roberto Pomo e del villaggio industriale di Crespi d'Adda con Laura Mapelli.
Da segnalare anche il bel servizio di Stefano Malosso sull'arte rupestre della Val Camonica (arricchito da un prestigioso cammeo di Ascanio Celestini), il dossier di Giacomo Natali che passa in rassegna i ponti che l'Unesco ha dichiarato "patrimoni dell'Umanità", il reportage da Edimburgo di Luca Rossato e l'interessante intervento di Giancarlo Dall'Ara su un nuovo approccio allo sviluppo turistico dei territori: l'albergo diffuso.