Al centro Girasole la mostra di Moira Buzzolani
Colori ed emozioni da mondi di fiaba
11-01-2008 / Giorno per giorno

Immaginari fiabeschi, paesaggi fantasiosi e strani personaggi. E' un mondo intriso di colori vivaci quello ritratto da Moira Buzzolani e in mostra fino al 16 marzo prossimo al centro fisioterapico Il Girasole di via Tassini 6. La personale della giovane pittrice e illustratrice ferrarese, che sarà inaugurata domani, sabato 12 gennaio alle 17,30, è frutto della collaborazione tra lo stesso centro Girasole e l'ufficio Giovani artisti del Comune di Ferrara, che nel novembre scorso hanno dato vita a un ciclo di mostre dedicate agli esordienti della scena artistica ferrarese.
"Obiettivo dell'esposizione - secondo le parole della stessa Moira Buzzolani - è quello di dare spazio ai colori come espressione di un mondo interiore completamente libero, che si muove in un universo senza regole. Il visitatore si troverà immerso in un mondo fiabesco, animato da stelle, luci e bagliori, specchi dei nostri desideri, percorrerà giardini fantastici con fili d'erba dorati e farà la conoscenza di personaggi di fantasia".
Moira Buzzolani è nata a Ferrara nel 1974 e ha iniziato a dipingere all'età di tre anni.
I colori sono la sua grande passione e la sua interpretazione del mondo passa attraverso l'opera pittorica vissuta come fiaba, metafora e come strumento principale di interpretazione degli eventi del reale. A partire dal 2000 ha realizzato diverse mostre personali e preso parte a numerose mostre collettive in varie città italiane. E' inoltre autrice di due libri di fiabe illustrate: "L'albero luminoso di Gion" e "Sole non piangere più" editi nel 2007 da Giraldi Editore
La mostra al centro Il Girasole (in via Tassini 6, area ex Zenit) potrà essere visitata nei giorni di apertura del centro stesso fino al 16 marzo 2008.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L'arte di Moira Buzzolani secondo la critica
Attraverso i colori, Moira esprime nelle sue opere un mondo fiabesco, fatto di personaggi immaginari, ambientazioni fantasiose e movimento emotivo. L'obiettivo delle sue opere è suscitare nello spettatore un'emozione che sappia fare emergere il vissuto stesso dell'osservatore. Moira crede ad un'arte come incontro ed interazione fra ciò che produce l'artista e ciò che viene sentito da chi "osserva" l'opera, e cerca di esprimere, attraverso la sua arte, un messaggio che dia valore all'"altro", come arricchimento delle varie possibilità interpretative della vita. Ascoltare, valutare e sapere vedere i punti di vista altrui, permette di ottenere una maggiore saggezza e dunque una tolleranza verso le diversità, vissute senza paura e come arricchimento personale.