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Il sindaco: "Ora serve un impegno straordinario per i prossimi appuntamenti d'eccezione"

Ferrara arte fa centro con 232mila visitatori alle mostre del 2007

17-01-2008 / Giorno per giorno

Una delle migliori annate di Ferrara arte: 232.341 presenze alle due mostre del 2007, 52.000 in più rispetto alle 180.000 previste. I costi complessivi per "Simbolismo" e "L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este" sono risultati di 4.562.000 euro, con un risparmio di 113.000 euro, mentre gli introiti ammontano a 2.681.000 euro (791.000 in più di quanto atteso). Le mostre hanno beneficiato di un contributo di 100.000 euro della Regione e di 30.000 della Cassa di Risparmio, sicché le spese complessive a carico dell'Amministrazione comunale risultano di 1.750.000 euro (comprensivi del contributo di 495.000 euro per attività espositive fornito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara), con un risparmio a consuntivo di 910.000 euro rispetto alle previsioni iniziali.
"Siamo grati al Comune che ci ha sostenuto in un anno che si prospettava particolarmente difficile e impegnativo e che alla fine ci ha riservato grandi soddisfazioni", ha commentato il presidente di Ferrara Arte, Francesco Ruvinetti.
"Si conferma una serie positiva che dura da una decina d'anni e colloca saldamente Ferrara nell'alveo d'eccellenza delle città d'arte e di cultura", ha aggiunto l'assessore Massimo Maisto. Per Sergio Lenzi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio si tratta di "numeri lusinghieri che coronano lo sforzo profuso".
Nello specifico, la mostra "Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este" che ha chiuso il 6 gennaio, ha registrato 71.812 visitatori e 2.731.000 euro di costo (54.700 in più rispetto al previsto). L'incasso è stato di 825.882 (14.117 in meno sulle previsioni): un leggero sbilancio (di 68.817 euro totali) ampiamente compensato dal grande successo della precedente mostra sul Simbolismo. Peraltro la mostra sul Quattrocento ferrarese è stata gravata da alti costi di allestimento, ma gratificata da un ottimo consenso di pubblico e di critica, attestato dai lusinghieri pareri espressi dai visitatori e dall'apprezzamento degli esperti interpellati dall'autorevole Giornale dell'Arte, che l'hanno in maggioranza indicata come la migliore mostra del 2007.
Il responsabile della Attività culturali del Comune, Andrea Buzzoni, ha rimarcato come il 72% dei visitatori abbia dichiarato di essere venuto a Ferrara appositamente per la mostra e il 53% provenisse da fuori regione, con una significativa presenza di stranieri, pari al 3% del totale. "Il dato confortante è che si è trattato davvero di una mostra di studio, che ha stimolato il dibattito e l'approfondimento della conoscenza su questo capitolo della storia dell'arte".
Angelo Andreotti, direttore dei musei d'Arte antica, ha segnalato il successo dell'appendice espositiva della mostra il cui percorso da palazzo dei Diamanti si è esteso a palazzo Schifanoia. "Abbiamo avuto 55.000 visitatori e abbiamo potuto realizzare alcuni interventi strutturali e permanenti nel museo, come l'apertura di tre nuove sale e la realizzazione del bookshop di cui ci pesava l'assenza". A breve è attesa anche l'inaugurazione del nuovo impianto illuminotecnico del salone dei mesi.
Il sindaco Gaetano Sateriale, in chiusura di conferenza stampa, ha indicato ulteriori margini di crescita, esortando a un impegno straordinario per il 2008, che vedrà ben tre mostre di altissimo livello internazionale: "Mirò: la terra" (17 febbraio - 25 maggio 2008), la pittura ferrarese del Cinquecento (4 aprile - 6 luglio, che segnerà il debutto di Ermitage Italia), e infine "Turner e l'Italia" (16 novembre - 22 febbraio 2009).
Il sindaco ha anche riportato con orgoglio le parole pronunciate ieri dal ministro Francesco Rutelli il quale, parlando del museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah che aprirà nel 2011, ha motivato la scelta di Ferrara come sede sulla base di una volontà strategica del governo di investire su città che, pur al di fuori dei più tradizionali circuiti, rappresentano vere e proprie eccellenze nel campo dell'arte e della cultura.


LA SCHEDA/1 Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este
Palazzo dei Diamanti - Palazzo Schifanoia, 23 settembre 2007 - 6 gennaio 2008

CONSUNTIVO

La mostra
Domenica 6 gennaio si è chiusa la mostra Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este, dedicata all'arte ferrarese durante i vent'anni del governo di Borso d'Este.
La mostra è stata organizzata da Ferrara Arte in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, i Musei d'Arte Antica di Ferrara e le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. È stata curata da Mauro Natale, Professore Ordinario di Storia dell'Arte Moderna presso l'Università di Ginevra.
Il catalogo della mostra è stato pubblicato da Ferrara Arte editore.

Come è andata

I) L'andamento economico
Nonostante si sia trattato di una mostra per sua natura particolarmente onerosa, destinata ad un pubblico selezionato, e difficile da organizzare, anche perché distribuita su due sedi, Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este:

a) è stata visitata complessivamente da 71.812 visitatori, 8.188 in meno rispetto alla previsione iniziale di 80.000 visitatori;
b) il totale dei costi sostenuti per la realizzazione della rassegna ammonta a complessivi 2.731.101,67 Euro, 54.7494,48 in più rispetto alla previsione iniziale di 2.676.307,19 Euro;
c) le entrate nette di mostra sono state di 825.882,88 Euro, 14.117,12 Euro in meno rispetto alla previsione di 840.000,00 Euro;
d) i contributi e le sponsorizzazioni necessarie al pareggio del bilancio della mostra sono stati di 1.905.218,79 Euro, 68.911,60 Euro in più rispetto alla previsione di 1.836.307,19 Euro.

Per spiegare il perché questa mostra sia costata molto più di quanto costino mediamente le mostre di arte antica e non organizzate da Ferrara Arte, bisogna pensare che essa ha raccolto materiali rari, delicati dal punto di vista conservativo e di straordinario valore provenienti dalle più grandi collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo. Ne consegue, ad esempio, che il premio assicurativo delle opere d'arte è stato molto più alto del solito; che per ottenere i prestiti in più casi si è dovuto sostenere il costo del restauro affinché le opere potessero viaggiare; che gli imballaggi e i trasporti sono stati anch'essi enormemente più costosi del solito per garantire la migliore conservazione delle opere e per la loro provenienza da ogni parte del mondo; che, malgrado Palazzo dei Diamanti sia dotato di un impianto di climatizzazione, parte dei prestatori ha posto come condizione per il prestito la collocazione delle opere in bacheche in grado di garantire da sole la massima sicurezza e il mantenimento dei parametri di temperatura e umidità necessari alla migliore conservazione e che pertanto i costi di allestimento sono molto lievitati; che anche per quanto riguarda la sicurezza delle opere le condizioni di prestito sono state particolarmente severe e onerose imponendo una revisione sostanziosa degli impianti d'allarme e l'assunzione di personale aggiuntivo. Naturalmente anche il fatto che la mostra sia stata organizzata in due sedi, Palazzo dei Diamanti e Palazzo Schifanoia, ha inciso sui costi.
Solo l'aumento di queste voci rispetto ad una "normale" mostra di Ferrara Arte, è stato pari a oltre 750.000,00 Euro.
Si precisa che le bacheche realizzate in occasione della mostra e costate complessivamente 150.000,00 Euro verranno riutilizzate in parte nell'allestimento permanente dei Musei di Arte Antica e in parte per le prossime mostre del Comune e di Ferrara Arte.

II) Alcune informazioni
a) Schifanoia e la mostra: si segnala il dato eccellente per una mostra su due sedi (Palazzo dei Diamanti - Palazzo Schifanoia), di cui la seconda già molto nota al pubblico: dei 71.782 visitatori della mostra a Palazzo dei Diamanti, ben 46.512 hanno visitato anche Palazzo Schifanoia.
b) biglietto cumulativo mostra + Pinacoteca Nazionale: un altro ottimo risultato giacché ne hanno usufruito ben 5.313 persone, pari al 7,40% del totale dei visitatori della mostra.
c) In mostra gratis: un ottimo risultato ha avuto l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale rivolta ai cittadini di Ferrara e provincia che, da domenica 23 a sabato 29 dicembre dalle 17.00 alle 19.00 hanno visitato gratuitamente la mostra in 2.140, pari al 2,98% del totale dei visitatori dell'intera mostra, e al 31% del totale dei visitatori della settimana indicata (tot. Visitatori settimana 6.823).
d) gli ospiti delle strutture ricettive: un altro numero significativo è quello dei clienti degli Hotel, degli Alberghi e dei Bed and Breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato e sono stati 2.213 pari al 3,08% del totale del pubblico.
e) Hanno usufruito della navetta predisposta dall'ACFT nelle giornate di sabato e domenica e nei giorni festivi, che portava i visitatori da Palazzo Diamanti a Palazzo Schifanoia e viceversa, ben 3.179 visitatori.

III) Come è stata accolta dalla stampa e dal pubblico
La rassegna stampa non è ancora disponibile poiché articoli sulla mostra sono usciti e continuano ad uscire in gran quantità, ma si preannuncia largamente positiva, così come straordinariamente positiva è stata anche l'attenzione dedicata alla rassegna da radio e televisioni nazionali e locali. Anche la stampa internazionale ha seguito la rassegna dandole grande risalto: sia autorevoli quotidiani, come l'«Herald Tribune» del 27-28 ottobre 2007, sia prestigiose riviste di storia dell'arte come il «Burlington Magazine» del dicembre del 2007 ne hanno scritto in termini altamente elogiativi. Si segnala inoltre che nella rubrica Il meglio e il peggio del 2007 de «Il Giornale dell'Arte» di gennaio 2008, che raccoglie giudizi di addetti ai lavori sulle mostre dell'anno Cosmè Tura e Francesco del Cossa è quella che raccoglie il maggior numero di pareri favorevoli (7) seguita dalla mostra Mark Rothko (5). Si segnala infine che, forse più che in qualunque altra rassegna organizzata negli anni recenti, l'afflusso di studiosi e studenti di storia dell'arte, italiani e stranieri, alla mostra è stato straordinario, trasformando la rassegna in una preziosa occasione di approfondimento e di studio, e rilanciando l'interesse per l'arte a Ferrara nel Quattrocento.

Le interviste al pubblico (n. 3.259)
a) La provenienza del pubblico: il 47,16 % è venuto dall'Emilia Romagna, il 52,84 % dalle altre regioni italiane e dall'estero;
b) Le prime in classifica: la città che ha dato più visitatori alla mostra è stata Bologna con il 17,46%, seguita da Ferrara con il 14,58% , da Milano con il 6,14% , da Modena 4,36%, da Padova 4,33% e da Roma 4,20%.
Da rilevare la positiva affluenza di visitatori stranieri pari al 3,16%.
c) E' venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra?:
- ha risposto sì il 68,18%
- ha risposto no il 12,27%
- ha risposto di essere di Ferrara il 14,42%
- non ha risposto il 5,12%
d) come è venuto a conoscenza della mostra?:
- il 15,07 % con il depliant ricevuto a casa
- il 13,44% ha indicato la pubblicità su quotidiani e riviste
- il 10,92 % depliant informativo allegato al quotidiano La Repubblica
- il 10,19% con recensioni su giornali e riviste
- il 9,24% grazie alla segnalazione di conoscenti
e) il giudizio sulla mostra è stato positivo per 98,59%, negativo per l'1,20%, non ha risposto lo 0,21%
f) il bookshop: un altro successo, l'ha giudicato positivamente il 93,92% e negativamente solo l' 1,56%, non ha risposto il 4,51%
g) un pubblico fedele: il 79,81% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra al Palazzo dei Diamanti, mentre il 19,33% è venuto per la prima volta.
h) buono l'interesse per i musei ferraresi:
- il 90,24% ha dichiarato di aver visitato o aver intenzione di visitare i musei cittadini
- il 7,79% si è detto non interessato
i) l' età dei visitatori:
- tra i 41 e i 65 anni il 57,90%
- tra i 26 e i 40 anni il 23,53%
- oltre i 65 anni il 10,95%
- fino a 25 anni il 3,44%
j) Laureati e diplomati su tutti. E' loro il primato dei visitatori della mostra: i primi con una percentuale del 51,27%, i secondi con il 38,97%.
k) la mostra e la città: molti hanno dichiarato di essere venuti a visitare la mostra e di ripartire in giornata (il 72,49%), ma un buon numero avrebbe pernottato in città (il 22,81%): chi una notte (il 36,38%), chi due (il 31,97%) e chi, addirittura, più di due (il 24,09%)
l) luoghi di soggiorno: i più gettonati gli alberghi ( 63,62%) seguiti dalle case private ( 14,80%) e dai Bed and Breakfast ( 13,39%)
m) E in futuro? Alla domanda: desidera essere informato sulle nostre future iniziative? C'è chi ha risposto sì dimostrando l'intenzione di tornare (64,44%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (18,10%) e chi non ha voluto lasciare il suo indirizzo (16,63%.).

IV) Il Call Center Ferrara Mostre e Musei
Ad usufruire di questo prezioso servizio sono state 22.016 persone organizzate in gruppi, di cui: 12.123 adulti e 9.893 studenti delle scuole materne , elementari, medie e superiori. In specifico, 6.922 sono stati gli studenti provenienti da altre città e 2.971 sono stati gli studenti delle scuole di Ferrara e provincia.
Anche singoli visitatori si sono avvalsi del Call Center e sono stati 1.340 mentre coloro che hanno acquistato il biglietto on line tramite internet direttamente sul sito della mostra sono stati 1.015.
Le visite guidate richieste alla mostra di Cosmé Tura e Cossa sono state n. 421 per un totale di 9.374 persone interessate, tra studenti delle scuole di ogni ordine e grado e gruppi di adulti.
E' continuata nel frattempo, durante la mostra, anche l'attività del Call Center rivolta ai musei comunali che ha prodotto durante il periodo di mostra 3.763 visitatori.


LA SCHEDA/2 Il bilancio dell'attività espositiva di Ferrara Arte nell'anno 2007

L'attività espositiva realizzata da Ferrara Arte Spa nel 2007 ha dato un esito eccellente, tra i migliori dei suoi 16 anni di attività. Rispetto alle previsioni, infatti, le due mostre realizzate, vale a dire:
- Il Simbolismo. Da Moreau a Gauguin a Klimt (18 febbraio - 20 maggio 2007)
- Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este (23 settembre 2007 - 06 gennaio 2008)
hanno portato a Ferrara complessivamente ben 232.341 visitatori, superando di 52.341 la previsione di pubblico per il 2007 che era di 180.000 presenze.

Anche dal punto di vista dei costi sostenuti per la realizzazione delle due rassegne, il risultato è positivo: il totale ammonta, infatti, a complessivi 4.562.484,67 Euro, con un risparmio di 113.000 Euro, rispetto al costo globale preventivato.
Per quanto riguarda le entrate delle due mostre, che assommano a complessivi 2.681.971,68 Euro, si è registrato un maggiore introito, rispetto al preventivo, di 791.971,68 Euro.

Nell'anno 2007 le mostre di Ferrara Arte hanno potuto contare sia su un contributo concesso dalla Regione Emilia-Romagna sulla mostra Il Simbolismo, pari a 100.000 Euro, sia su una sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, per entrambe le esposizioni, pari a complessivi 30.000 Euro oltre iva.

L'eccellente risultato registrato dalle mostre di Ferrara Arte nel 2007, sommato alle contribuzioni ricevute, ha così consentito all'Amministrazione Comunale la riduzione dell'importo a proprio carico per la realizzazione delle rassegne, indicato a preventivo in complessivi 2.660.000 Euro a 1.750.000 Euro - comprensivi di un contributo al Comune per le attività espositive dato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara pari a 495.000 Euro - con una differenza positiva finale di ben 910.000 Euro.