Il 25 gennaio appuntamento con Onstage teatro
"Arsenico e vecchi merletti" in versione ferrarese
23-01-2008 / Giorno per giorno
Sarà una versione tutta ferrarese del testo di "Arsenico e vecchi merletti" quella che la compagnia Straferrara porterà sul palco della sala Estense venerdì 25 gennaio alle 21, per un nuovo appuntamento con Onstage teatro. Tra continui colpi di scena, gli attori del gruppo cittadino racconteranno le vicende di due anziane sorelle, la cui vita, apparentemente tranquilla, nasconde in realtà non pochi segreti. Il tutto rigorosamente recitato in dialetto ferrarese.
Promossa dall'Amministrazione comunale, la rassegna Onstage teatro intende offrire ai gruppi teatrali cittadini la possibilità di esibirsi di fronte al pubblico della sala Estense. Fino al prossimo mese di maggio le diverse compagnie locali presenteranno alla città le loro produzioni, proponendo un saggio della varietà di tendenze e linguaggi che caratterizzano il teatro contemporaneo, da quello di ricerca al dialettale, dal comico al cabarettistico, fino al musical, a testimonianza della vitalità ferrarese nel campo delle arti performative.
Il prossimo appuntamento con Onstage teatro è previsto per venerdì 8 febbraio con lo spettacolo "I Menaecmi 1486" della Compagnia del Vado, che andrà in scena sempre alle 21.
I gruppi teatrali interessati a partecipare alla rassegna possono contattare l'Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, in via De Romei 3 (tel. 0532 418306 / 329 7080277, email artisti@comune.fe.it).
Il costo del biglietto di ingresso per lo spettacolo di venerdì 25 gennaio è di 5 euro.
La scheda a cura degli organizzatori:
Arsenico e vecchi merletti
Arsenico e vecchi merletti fu scritto nel 1941 dallo scrittore americano Joseph Kesserling. Fin dal momento del debutto ottenne uno straordinario successo e venne replicato a Broadway ben 1444 volte. Sempre negli anni '40 del secolo scorso, Frank Capra ne fece un film con un formidabile Cary Grant.
La storia, che nella versione originale si svolge a Brooklyn, nell'adattamento portato in scena dalla compagnia cittadina è ambientata a Ferrara, con molti riferimenti che al pubblico suoneranno riconoscibili. Gli stessi personaggi sono stati ritagliati "su misura" per gli attori della Straferrara, compreso, ovviamente, l'uso del dialetto. Il racconto ci svelerà così i segreti di due anziane sorelle la cui vita tranquilla e serena sembra orientata solo alla beneficenza e ad una pacifica quotidianità.
Che cosa le signore nascondano in cantina e quali segreti coinvolgano gli eccentrici componenti della loro insolita famiglia si scoprirà poco alla volta, con un susseguirsi di esplosivi colpi di scena.
Dire Straferrara è dire teatro. Anche chi non frequenta la sala Estense o non si è trovato davanti a qualcuno dei mille palcoscenici che la compagnia ha calcato in questi anni, conosce la Straferrara e sa che il teatro dialettale nella nostra città si identifica nella favolosa storia di questo gruppo che Beppe Faggioli e Rossana Spadoni stanno tramandando dalla generazione del fondatore, Ultimo Spadoni, alle generazioni di oggi.
La Straferrara nel 2006 ha compiuto settantacinque anni e non li dimostra. Non li dimostra perché ha l'entusiasmo, la fantasia, la disinvoltura e l'energia di un ventenne. Ma questi settantacinque anni di attività hanno lasciato nelle mani della compagnia la capacità di padroneggiare in teatro gli strumenti più importanti ed efficaci: grande professionalità, finezza di pensiero, sana ironia e soprattutto rispetto per il pubblico.