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Dal 31 gennaio a Ferrara l'installazione audio di Edwin van der Heide

Un cielo di suoni artificiali sopra piazza Municipio

23-01-2008 / Giorno per giorno

Percezioni ritmiche, effetti sonori e spostamenti d'aria, sotto un cielo composto da quarantadue valvole pneumatiche. Dal 31 gennaio al 3 febbraio prossimi anche il pubblico ferrarese potrà sperimentare le singolari sensazioni originate da "Pneumatic Sound Field", l'installazione audio dell'artista olandese Edwin van der Heide, che troverà spazio in piazza Municipio.
A fare da sfondo all'evento è il Netmage festival, manifestazione internazionale dedicata alle arti elettroniche che, da domani fino a sabato 26 gennaio, darà vita, a palazzo Re Enzo di Bologna, a un ricco programma di performance nate dalla ricerca audiovisuale contemporanea (live-cinema, concerti, happening, ambienti, installazioni). L'iniziativa, giunta all'ottava edizione, è curata dal network Xing e per la seconda volta, a una settimana di distanza dall'apertura degli appuntamenti bolognesi, proporrà un evento supplementare nella nostra città, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e la collaborazione del Comune di Ferrara.
Realizzata nell'ambito di un progetto per il laboratorio di media art Tesla di Berlino e presentata per la prima volta nella stessa città al festival dedicato all'arte del suono Sonambiente 2006, Pneumatic Sound Field è un'installazione di grandi dimensioni, pensata per spazi esterni, come intervento di interazione con l'ambiente sonoro naturale. Un soffitto di valvole pneumatiche delimita lo spazio entro cui lo spettatore si muove, avvolto, grazie all'azione di un software, da effetti di suono e spostamenti d'aria, di diverse velocità, direzioni e intensità. All'interno di questo ambiente virtuale, il pubblico si trova a vivere un'esperienza intensa e del tutto originale, frutto dell'interazione tra arte e tecnologia.

La scheda sull'artista:
Edwin van der Heide, artista olandese con alle spalle studi di Sonologia presso il Royal Conservatory de L'Aja, e di Tecnologia musicale allo HKU di Utrecht, lavora nel campo del suono, dello spazio e dell'interazione, della sound art o della media art. Di difficile collocazione secondo i termini tradizionali delle discipline musicali, il suo lavoro di ricerca utilizza spesso competenze di carattere tecnico scientifico e si concretizza in installazioni, performance e ambienti percettivi.
Dal 1995 insegna al dipartimento di Arte e scienza del Royal Conservatory e della Royal Arts Academy dell'Aia, e dal 2002 dirige un master di Tecnologie e media all'Università di Leida.
Suoi lavori sono stati ospitati allo Stedelijk di Amsterdam, all'Acer Digital Art Centre di Taipei, all'Ars Electronica di Linz, al Sonar Festival di Barcellona, all'ICC di Tokyo, all'Argos Festival di Bruxelles, al Transmediale di Berlino e all'International New Media Arts Festival di Beijing.
(Ulteriori informazioni sono presenti sul suo sito personale www.evdh.net)

Netmage festival
Scheda a cura degli organizzatori:
L'ottava edizione di Netmage festival si terrà a Bologna l'ultima settimana di gennaio, in concomitanza con Arte Fiera. Appuntamento internazionale dedicato alle arti elettroniche, Netmage presenterà dal 24 al 26 gennaio un programma multidisciplinare di opere che offrono un variegato scenario sulla ricerca audiovisuale contemporanea. Il festival avrà un'estensione a Ferrara dal 31 gennaio al 3 febbraio con un'installazione sonora nella piazza del Municipio.
Sede centrale del festival, per la terza edizione consecutiva, gli spazi di Palazzo Re Enzo, che ospiteranno live-cinema, concerti, azioni performative e happening, ambienti, installazioni sonore e visive.
Il bando Live-Media Floor, sezione portante di Netmage 08, ha visto la partecipazione di oltre 200 progetti provenienti da 29 diverse nazioni di Europa, Asia, Americhe, Oceania. Le opere audio-visuali selezionate dalla commissione verranno eseguite dal vivo all'interno delle sezioni Live-Media Floor e Mangrovia.
Il programma del Live-Media Floor sarà inoltre arricchito dalla presenza di alcuni ospiti, invitati al di fuori del bando, a completamento di un World-scape visivo ed emozionale che riattraversa tecniche e territori dell'immagine-movimento contemporanea.

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