Comune di Ferrara

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L'indicazione emersa nel Consiglio comunale di lunedì 28 gennaio

Un parco per ricordare la figura di Uber Bacilieri

29-01-2008 / Giorno per giorno

La seconda seduta dell'anno del Consiglio comunale, svoltasi ieri lunedì 28 gennaio è stata aperta da risposte a interpellanze e interrogazioni.
- La vicesindaco Rita Tagliati ha risposto ad un'interpellanza del consigliere Francesco Rendine (AN) in merito agli orari di raccolta dei rifiuti solidi urbani in corso Giovecca
- L'assessore alla Cultura Massimo Maisto ha risposto ad un'interpellanza del consigliere Mauro Malaguti (AN) in merito alla proposta di trasformare l'ex colonia di Quartesana in un museo dedicato a Italo Balbo e più in generale dell'aviazione
- L'assessore alla Cultura Massimo Maisto ha risposto ad un'interpellanza del consigliere Mauro Malaguti (AN) in merito agli eventuali danni provocati dagli spettatori del Buskers festival da far pagare all'organizzazione

Ordine del giorno - Un parco intitolato ad Uber Bacilieri
Il presidente del Consiglio Romeo Savini ha letto un Ordine del giorno sottoscritto da tutti i capigruppo (poi votato all'unanimità dall'assemblea) in merito al primo anniversario della scomparsa di Uber Bacilieri. E' stato una figura importante per l'intera città, - ha affermato - fonte di tranquillità e sicurezza per molti ragazzi che frequentavano il parco da lui controllato situato tra via Bologna e via Passega. Il Consiglio comunale di Ferrara invita pertanto Sindaco e Giunta a far si che quel luogo, oggi divenuto parco attrezzato aperto a ragazzi di tutte le età, sia intitolato alla memoria del concittadino.

Mozione - Semifinali dei giochi matematici
E' stata respinta la richiesta di trattazione d'urgenza (sulla base dell'art.101 del Regolamento del Consiglio comunale) della mozione "Semifinali dei giochi matematici che si terranno a Ferrara il 15 marzo 2008" presentata dal consigliere Francesco Rendine (AN).
Dopo l'illustrazione da parte del presentatore sono intervenuti, per esprimere parere contrario alla trattazione urgente Ilario Zamariolo (Sdi) e a favore lo stesso Rendine.

Ordine del giorno - Adesione alla manifestazione 'Più famiglia Family day'
Con i voti a favore dei gruppi FI, AN (contrari PD, Sdi, Verdi, Pdc, Prc, Io amo Ferrara ) è stato respinto l'ordine del giorno presentato dal consigliere Massimo Masotti (FI): Adesione alla manifestazione denominata 'Più famiglia - Family day'. Dopo l'illustrazione del presidente del gruppo Forza Italia del documento (in parte autoemendato), sullo stesso sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Massimo Masotti (FI), Mirella Tuffanelli (PD), Barbara Diolaiti (Verdi), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Francesco Rendine (AN).

Mozione - "Problema delle puzze chimiche in città"
E' stata accolta all'unanimità dal Consiglio la mozione presentata da AN su "Problema delle puzze chimiche in città".
Dopo il rinvio per approfondimenti alla Commissione consiliare competente nel corso di una seduta del dicembre scorso, la mozione ha concluso ieri il suo percorso. La commissione competente - è stato ricordato dal presidente Savini - si è riunita due volte ed ha acquisito tutti gli elementi per fornire una visione completa della questione. Dagli approfondimenti è inoltre scaturito un documento diverso da quello presentato inizialmente, sottoscritto da tutti i gruppi con la sola riserva di Io amo Ferrara.
Al termine dell'illustrazione del nuovo documento da parte del consigliere Luca Cimarelli (AN) sono intervenuti l'assessora Mascia Morsucci e quindi i consiglieri Luciano Masieri (PD), Barbara Diolaiti (Verdi), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Luca Cimarelli (AN).

Delibere approvate
Assessora alle Pari opportunità Marinella Palmieri
- Adesione alla Carta europea per l'uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale.
Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessora Marinella Palmieri sono intervenuti i consiglieri Mirella Tuffanelli (PD), Pier Francesco Perazzolo (FI), Francesco Rendine (AN), Massimo Masotti (FI).
La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, Sdi, Verdi, Pdci, Prc; contrari FI, Io amo Ferrara; astenuti AN.
LA SCHEDA - Un invito gli Enti territoriali ad utilizzare i loro poteri a favore di una maggiore uguaglianza delle donne e degli uomini. Sono queste le caratteristiche della "Carta europea per l'uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale" elaborata e promossa dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, in collaborazione con numerosi partner europei e con il sostegno della Commissione europea nell'ambito del 5° Programma d'azione comunitario. La "Carta" è destinata agli enti locali e regionali d'Europa che sono invitati a firmarla e a prendere pubblicamente posizione sul principio della parità fra uomini e donne attuando, nel proprio territorio, gli impegni in essa contenuti. Per assicurarne la messa in atto, ogni firmatario deve redigere un Piano d'azione per la parità che fissi le priorità, le azioni e le risorse necessarie alla sua realizzazione.
La Carta è formata da tre parti: la prima comprende i principi fondamentali, la seconda la metodologia, la terza indica gli impegni che i Sindaci e i Presidenti, insieme ai loro Consigli, prendono nei confronti dei cittadini. Le nuove misure comporteranno l'organizzazione e il sostegno ad attività quali incontri e manifestazioni, campagne promozionali, informative ed educative, indagini, studi. Va inoltre rilevato, tra le novità della Carta, come la rappresentanza di genere venga assunta in qualità di elemento unificante ed essenziale, in un contesto in cui la questione della cittadinanza femminile non è solo quantitativa o formale, bensì sostanziale per la qualità del profilo progettuale di una società. Essa, inoltre, detta i principi da seguire per il superamento degli stereotipi sessuali, nonché la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini alle decisioni di ogni campo d'azione dell'Ente locale. I firmatari del documento riconoscono per primi l'uguaglianza e la parità nei diritti tra donna e uomo a partecipare alla vita politica, ad assumere un mandato pubblico e a svolgere tutte le funzioni pubbliche ad ogni livello. Essa mira poi ad attuare una stretta integrazione tra azioni e livelli di governance (centrale e locale) in quanto il Governo intende proporre un vero e proprio patto ai cittadini affinché libertà e piena cittadinanza siano propulsori della crescita economica e della civile convivenza; il patto si snoda attraverso alcune aree prioritarie di intervento, tra le quali il superamento dei differenziali salari e della precarizzazione del lavoro femminile, la promozione della presenza femminile nelle Istituzioni pubbliche, la costruzione di reti di città e province a sostegno delle pari opportunità nelle amministrazioni locali.