Dal 31 gennaio a Ferrara l'installazione audio di Edwin van der Heide
Un cielo di suoni artificiali sopra piazza Municipio
29-01-2008 / Giorno per giorno

Percezioni ritmiche, effetti sonori e spostamenti d'aria, sotto un cielo composto da quarantadue valvole pneumatiche. Dalle 18,30 di giovedì 31 gennaio, fino alla prossima domenica, anche il pubblico ferrarese potrà sperimentare le singolari sensazioni originate da "Pneumatic Sound Field", l'installazione audio dell'artista olandese Edwin van der Heide, che troverà spazio in piazza Municipio.
L'evento rappresenta un'appendice del Netmage festival, manifestazione internazionale dedicata alle arti elettroniche che, dal 24 al 26 gennaio scorsi, ha dato vita, a palazzo Re Enzo di Bologna, a un ricco programma di performance nate dalla ricerca audiovisuale contemporanea (live-cinema, concerti, happening, ambienti, installazioni). Per il secondo anno, l'iniziativa, curata dal network Xing, prosegue con un evento supplementare nella nostra città, organizzato con il sostegno del Comune di Ferrara, della Regione Emilia Romagna e dell'ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Realizzata nell'ambito di un progetto per il laboratorio di media art Tesla di Berlino e presentata per la prima volta nella stessa città al festival dedicato all'arte del suono Sonambiente 2006, Pneumatic Sound Field è un'installazione di grandi dimensioni, pensata per spazi esterni, come intervento di interazione con l'ambiente sonoro naturale. Un soffitto di valvole pneumatiche delimita lo spazio entro cui lo spettatore si muove, avvolto, grazie all'azione di un software, da effetti di suono e spostamenti d'aria, di diverse velocità, direzioni e intensità. All'interno di questo ambiente virtuale, il pubblico si trova a vivere un'esperienza intensa e del tutto originale, frutto dell'interazione tra arte e tecnologia.
L'installazione aprirà al pubblico giovedì 31 gennaio alle 18,30 e sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 3 febbraio, dalle 10 alle 22.
La scheda sull'artista:
Edwin van der Heide, artista olandese con alle spalle studi di Sonologia presso il Royal Conservatory de L'Aja, e di Tecnologia musicale allo HKU di Utrecht, lavora nel campo del suono, dello spazio e dell'interazione, della sound art o della media art. Di difficile collocazione secondo i termini tradizionali delle discipline musicali, il suo lavoro di ricerca utilizza spesso competenze di carattere tecnico scientifico e si concretizza in installazioni, performance e ambienti percettivi.
Dal 1995 insegna al dipartimento di Arte e scienza del Royal Conservatory e della Royal Arts Academy dell'Aia, e dal 2002 dirige un master di Tecnologie e media all'Università di Leida.
Suoi lavori sono stati ospitati allo Stedelijk di Amsterdam, all'Acer Digital Art Centre di Taipei, all'Ars Electronica di Linz, al Sonar Festival di Barcellona, all'ICC di Tokyo, all'Argos Festival di Bruxelles, al Transmediale di Berlino e all'International New Media Arts Festival di Beijing.
(Ulteriori informazioni sono presenti sul suo sito personale www.evdh.net)